31/12/11

2012

Buon Anno Nuovo (?)


(...)



25/12/11

Babbo Natale non esiste (?)

Non mi sono alzato presto la mattina di Natale per scrivere questo post, l'ho fatto qualche giorno fa impostando data e orario... non avrei avuto tempo e voglia la mattina di Natale.

Mi chiedevo, senza riuscire a ricordarlo, quando ho smesso a credere a Babbo Natale. Ora mi verrebbe da pensare che non ci ho mai creduto, ma sarà vero? Possibile che abbia rimosso questo ricordo da bambino? Un vago ricordo probabilmente ancora dell'asilo ce l'ho... io che corro ad avvertire i miei genitori che Babbo Natale era passato e c'era un pacco sotto l'albero che io non volevo aprire da solo. Poi lo scambio di informazioni con gli altri bambini, i film natalizi con tanto di genitori vestiti da Babbo Natale, vari sospetti e dubbi e la perspicacia... insomma poi ci si vuole credere ancora per un po' sapendo che non esiste. Una cosa bella da credere fin quando è inevitabile diventare grandi. 



L'anno scorso ho assistito ad un attacco di panico da parte di una cuginetta di fronte al papà vestito in rosso e con la barba finta... e lui che insisteva e lei che continuava a piangere. Non sarà una forzatura fare cose del genere? Mah... chissà se quest'anno le rifaranno lo scherzetto o se magari essendo più grande capirà.

Insomma, Babbo Natale non esiste, anzi no questo è improprio. Esiste fino a quando sia giusto che un bambino ci creda... poi resterà una sorta di mito. Qualcosa del genere vale per la Befana.

Approfitto per rinnovare gli auguri a chi passa su questo blog anche per caso e visto che mi ci trovo per ridere un po' con questa vignetta:




20/12/11

Quando i cucchiaini finiscono...

...vuol dire che è l'ora di lavare quelli che si sono accatastati nel lavandino onde evitare (o continuare) ad utilizzare mezzi impropri per girare il caffè. 



E quindi il buon proposito delle mattine precedenti si è concretizzando. Il prossimo caffè verrà girato con un cucchiaino lavato di fresco. Detta così sembra che viva in un porcile. Sto esagerando un pochino, ma a volte attacchi di pigrizia estrema mi impediscono di fare la perfetta persona di casa. Assicuro però che tra un attacco e l'altro tutti gli utensili e tutta la casa sono perfettamente puliti, presentabili e in ordine.

19/12/11

Rumori notturni

Sarebbe stato il caso di alzarsi ed uscire in pigiama e pantofole???


No, forse no. Considerando che non era una cosa continua e... specialmente perchè quel rumore indefinibile a tratti fastidioso proveniva dal terrazzo. Nel terrazzo non c'è luce elettrica e sarebbe stata un'avventura contro  le scale umide e scivolose e contro l'ignoto totalmente al buio. Della serie il baubau del terrazzo o simili. meglio evitare di notte.

Aspetto la mattina chiedendomi che cosa poteva causare quel rumore. Forse il cane dei vicini, dei gatti, gabbiani? Ed ecco svelato il mistero. Un secchiello di plastica (arrivato lì non so come) che rotolava mosso dal vento. Il rumore sembrava particolarmente forte nel silenzio della notte poco o nullo durante il giorno... ma in vista delle prossime nottate il secchiello è stato rimosso...

18/12/11

Il promemoria (automatico)...


Questo è quello che ho appena ricevuto: "Information relating to your next trip to Madrid".




Un  normale promemoria automatico da parte di una compagnia aerea che ti ricorda del prossimo viaggio  prenotato con loro. Peccato che la mia destinazione non sia Madrid ma Roma!!! Allora che si fa? dopo i primi secondi di panico controllo bene le date e i voli, il codice di prenotazione e c'è qualcosa che non quadra. Chiamare Iberia? forse è la soluzione....

Ecco svelato il mistero, ho ricevuto un promemoria per un volo che avevo cambiato alcune settimane fa. Il mio volo per Madrid era quello che avrei dovuto prendere per poi cambiare e continuare per Roma. Ora invece il nuovo volo è diretto ma per un errore il promemoria mi ha avvertito del vecchio volo.

Un modo come un altro per sconvolgersi un po' la giornata non tanto per il problema in se, ma per il periodo e i costi di eventuali nuovi cambi o cancellazioni proprio sotto Natale... 

12/12/11

Wonder Boy



Strani scherzi dei meandri della mente: perchè mai ho pensato a questo videogioco?  Semplicemente perchè ogni giorno mi capita di affrontare un percorso ad ostacoli che mi ricorda l'omino di "Wonder Boy" che corre e deve evitare pericoli ed imprevisti vari, dal serpente che spunta all'improvviso, alla pietra su cui rischia di inciampare e molti altri. Io sono stato sempre negato per i videogiochi, a parte Tetris e Pang quelli più "dinamici" mi mettevano in seria difficoltà.

Comunque, per non divagare troppo il percorso ad ostacoli a cui mi riferisco è il tragitto casa-ufficio-casa. Ogni volta è un costante e pericoloso insieme di insidie e fastidi. Per la cronaca a differenza dell'omino del videogioco io mi muovo in bici... l'elenco delle insidie comprende (oltre ai buchi sull'asfalto e la mancanza della pista ciclabile) autisti impacciati, persone titubanti sulla strisce pedonali, macchine che inchiodano all'improvviso, macchine che non ti sorpassano ma che ti si attaccano alla ruota posteriore e se provano a superarti lo fanno sfiorandoti letteralmente, i peggiori sono sempre quelli in motorino che zigzagano disinvolti o che al contrario sono completamente imbranati (esempio fresco fresco: un motorino che partendo da fermi a uno stop al posto di andar diritto mi taglia la strada per salire sul marciapiede alla nostra destra senza nemmeno rendersene conto che c'ero anch'io), e poi ancora quelli che odio di più sono quelli che si fermano nelle strade a senso unico bloccando il traffico dietro di loro perché stanno parlando con l'amico sul marciapiede o stanno aspettando qualcuno, anche i pedoni non sono da meno attraversando in modo suicida. Oggi è successa anche una cosa più grave della normale media, un camion in rotatoria frenando bruscamente ha perso parte del suo carico, portava materiale da costruzione (credo cordoli da marciapiede o qualcosa di simile) io ero dalla parte opposta e per fortuna non c'era nessuno vicinissimo al camion perchè i danni sarebbero potuti essere molto molto gravi. 

A pensarci bene sono cose che possono sempre capitare, ma a mio avviso c'è una concentrazione parecchio  superiore rispetto alla normalità, inoltre è una costante: non c'è una volta e dico una in cui non accade qualcosa di strano. Cose che altrove sarebbero straordinarie qui sono una normale consuetudine (negativa).

Sarebbe il caso di fare un filmino forse, tanto per capire perchè mi è venuto in mente Wonder Boy...

09/12/11

SP: Botta di adrenalina!!!

Nell'ultimo post scrivevo "se avrò l'ispirazione giusta"... non so se ce l'ho. Scrivo per cercare di mantenere indelebili gli ultimi giorni che sono stati una sorta di cura ricostituente, una vera botta di adrenalina.

Passo subito al sodo, il concerto degli Smashing Pumpkins tre sere fa a Barcellona (ho avuto tempo solo ora di mettermi di fronte al computer)... Cosa dire? In una sola parola: pazzesco!



Inserisco subito la scaletta del concerto, diversa dai concerti delle sere prime in giro per l'Europa... non molto ma per esempio hanno cantato "Song for a Son" che è la prima canzone di Teargarden by Keleidyscope (l'album che dà il nome al tour di quest'anno non cantata in precedenza e che nessuno si aspettava):


1. Quasar
2. Panopticon
3. Starla
4. Geek U.S.A
5. Muzzle
6. Window Paine
7. Lightning Strikes
8. Soma
9. Siva
10.Oceania
11.Frail and Bedazzled
12.Silverfuck
13.Pinwheels
14.Pale Horse
15.Thru the Eyes of Ruby
16.Cherub Rock
17.Tonight, Tonight
18.A Song for a Son
19.For Martha 
20.Zero
21.Bullet With Butterfly Wings

Quando dico pazzesco ovviamente parlo a titolo personale, anche se non credo che nessuno dei presenti nella sala1 del Razzmatazz di Barcellona possa dire il contrario. 2 ore e un quarto di concerto tra canzoni vecchissime, nuove e inedite che usciranno nel nuovo album "Oceania" nelle prossime settimane. 

Io ovviamente da romantico/tradizionalista aspettavo di ascoltare le vecchie canzoni che puntualmente hanno cantato, meno per le nuove più che altro perchè non conoscendole bene non le sentivo familiari. Ascoltare brani di Gish e Siamese Dream e poi di Mellon Collie & Infinite Sadness dal vivo nel 2011 è un piacere sublime... oltretutto Gish il primo album ha appena compiuto 20 anni!!! L'apoteosi sono state le ultime due canzoni in scaletta. Le mie preferite in assoluto e che mi portano indietro nel tempo. Cercavo di spiegare questa sensazione a voce ad alcuni amici ma non ci sono riuscito, per iscritto a chi mi legge non conoscendomi è ancora più complicato... Sono canzoni legate a un determinato periodo della mia vita a metà degli anni 90, ascoltarle dal vivo è stato come se una macchina del tempo mi avesse portato indietro in quell'epoca.... ecco qui comincio a delirare come al solito. 

Alcuni cenni sul concerto: che è durato 2 ore e un quarto l'ho detto, Billy ha parlato poco o niente si limitava a ringraziare e alla fine ha annunciato l'uscita del nuovo album e un nuovo tour nel marzo 2012, il posto del concerto piuttosto piccolo circa 2000 posti e io ero nelle primissime file (non c'è paragone con un palasport, così si respira aria di musica), la security era molto severa e non permetteva di agitarsi troppo: si è pogato molto poco ma considerando l'età meglio così...

Alla fine del concerto Billy si è avvicinato a dare la mano al pubblico, delirio assoluto e mi sono improvvisamente trovato alla transenna anch'io... con la fotocamera che riprendeva in una mano e l'altra tesa cercando di raggiungere il palco. La cosa buffa è stata che non mi ero accorto di essere rimasto agganciato con la cintura della tracolla a una tipa dietro e me la sono letteralmente trainata davanti fino a quando non mi ha chiesto di essere liberata ridendo. 

Non è stato il mio primo concerto degli Smashing Pumpkins, capitò già anni fa a Milano, questa volta per motivi logistici li ho visti in Spagna e sono rimasto assolutamente colpito. Tra i più bei concerti mai visti e mai "vissuti", una vera e propria botta di adrenalina. Vado sempre per la mia strada (LO SO) e non vorrei sembrare petulante e ripetitivo parlando di questo evento quindi non aggiungo altro.... 

Ah beh!!! però una foto con tanto di link ai video che ho girato si, devo aggiungerla:


cliccando sulle note ci sono i link dei video da me girati (non di ottima qualità ma rendono l'idea) di Silverfuck, Chebur Rock, ZERO e Bullet with Butterfly Wings (con tanto di saluti finali di Billy Corgan a distanza ravvicinata con la mia mano)...

Dovrei dire qualcosa dei 2 giorni passati a Barcellona forse, ma direi che si è trattato solo del contorno... il piatto forte è stato il concerto. La ciliegina sulla torta è stato il rientro a casa, giusto per ricordarmi che l'inizio della solita routine è prossimo la sorte mi ha fatto trovare la gomma a terra nel parcheggio dell'aeroporto. Il ritorno alla realtà... 

06/12/11

Spirituale attesa 2...

Ed ecco svelato il mistero del post di qualche giorno fa. La spirituale attesa che faceva si riferiva a questo:




Cosa dire? Un paio di giorni a Barcellona con tanto di concerto di una della band preferite di sempre... Probabilmente integrerò questo post al mio rientro, o semplicemente ne scriverò un altro sull'argomento se avrò l'ispirazione giusta...


03/12/11

Billy, tutto questo materiale al macero...

...tutto, intesi?


Prima o poi doveva accadere di riguardare questo film, certo con spirito diverso rispetto alla prima volta ma sono rimasto ancora a bocca aperta per la storia e per le immagini. 

Parlo di Cannibal Holocaust, non certo un film per famiglie, e non certo un film per passare 90 minuti in allegria ma ero proprio dello spirito giusto per farlo. Detta così sembrerei uno psicopatico ma alla fine si tratta solo di un film... (non sono dell'idea che le persone di identifichino nei film, altrimenti tutti saremmo piuttosto squilibrati). 

A distanza di decenni dall'uscita di questo film si continua a copiare l'idea che ai tempi (il film è dell'80 credo) era probabilmente originale, ovvero materiale cinematografico perso da una troupe di reporter durante una spedizione in Amazzonia... la troupe svanisce nel nulla e mesi dopo ritrovando le pellicole si scopre cos'era successo. Evito di raccontare però.

Scene cruente violentissime che sembrano vere (e alcune, quelle con gli animali pare che lo siano veramente) ai confini con lo snuff e lo splatter. Cosa dire? beh, si, magari sono un po' disturbato... provvederò a bilanciare la cosa guardando quanto prima "il piccolo lord" o qualcosa di simile. Però per chi non l'avesse ancora visto e ha la passione per gli horror sanguinolenti un po' datati è sicuramente da vedere.

Da qualche parte ho il film originale in vhs, anzi dovrei pure controllare che edizione è, e verificare se è ancora in buono stato dato che potrebbe essere un pezzo da collezione... in questa occasione invece l'ho guardato in un meno romantico divx da cui ho preso l'immagine inserita in questo post.

02/12/11

Spirituale attesa...

Per certe è come se avessi venti anni in meno, per altre come se ne avessi venti in più...  non so se è normale, ma se ci penso un po' su non ci trovo nulla di eccessivamente strano. Ci si muove e ci si organizza in base al proprio essere e alle proprie priorità. E allora può essere più rilassante passare una serata sdraiato sul divano a non far nulla (che poi il nulla significa minimo un film e un libro a portata di mano) piuttosto di strepitare per uscire per fare altro, e qui cito sempre un mio amico che mi continua a dire "copertina sulle gambe e tisana calda"... ma poi capita che, in clamorosa contraddizione con il divano su cui sono seduto ora, prenda un aereo da solo per andare a fare qualcosa che nessun altro ha avuto voglia di fare. 

La mia priorità del momento è stare sul divano e non stressarmi in spirituale attesa per quello che (ri)vivrò solo tra pochi giorni... e poi la soddisfazione totale.

Lo so che sono le mie solite righe deliranti e apparentemente senza significato, come quelle che scrivevo anni fa, però questo è per me l'argomento del giorno. 

Dovrei accennare alla cosa per cui sono in spirituale attesa forse? Preferisco rinviare il tutto a dopo... tanto manca poco ormai.

28/11/11

LA COSA...

Dopo la parentesi di vecchi post appena chiusa, eccomi a tornare con qualcosa di nuovo...  effettivamente non sono molto creativo e sembrerà qualcosa di letto e riletto per altri film.

Ho appena guardato la nuova "cosa", o meglio "la cosa", versione 2011. Non so quando uscirà in Italia ma credo non prima del 2012 ormai. Miracoli dei torrents che rendono accessibile qualsiasi "cosa"... ops, gioco di parole involontario.

Non avevo letto nulla a riguardo, pensavo che fosse un comune remake del film del 1982 di Carpenter (che a sua volta era un remake di un film anni 50) che quantomeno per curiosità mi sentivo obbligato a vedere e invece  ho scoperto che si tratta di un prequel.




Il film racconta come viene scoperto l'alieno e in che modo esso si nutre e si confonde con gli umani... che poi è esattamente come nel film dell'82. Il film è sulla stessa lunghezza d'onda e non si può dire che sia fatto male. Certo io non ne sentivo la necessità e posso dire tranquillamente che non mi ha lasciato nulla, ma questo è un mio semplice pensiero personale. Io ho sempre una certa repulsione per i prequel e per i sequel anche se sono fatti bene li considero come qualcosa generato dalla voglia di sfruttare commercialmente il primo film, quello che probabilmente aveva avuto successo. Cosa che invece non penso, o penso meno, delle saghe... c'è una notevole differenza di fondo.

Trattandosi dell'inizio di una storia conosciuta molto bene non ci si aspetta certo qualcosa di differente rispetto a come va poi a concludersi il film e la mancanza di suspense lo rende prevedibile e poco coinvolgente. Insomma, lo sto massacrando? No, non è mia intenzione farlo... però se penso alle immagini scure, gli ambienti claustrofobici, la colonna sonora angosciante e anche al personaggio interpretato da Kurt Russel devo ammettere che la versione 82 non necessitava certo di un prequel dopo 30 anni; magari un remake per rendere omaggio a un grande film e a un grande regista ma un prequel non credo.

27/11/11

I FIGLI DELL'AMORE ETERNO script da "Un sacco bello" (1980)

(prima edizione 06/07/2010)




Carlo Verdone nel suo personaggio Ruggero, dal film "Un sacco bello".
Scena iniziale, al semaforo:


- Cià, noi siamo un gruppo di ragazzi no, che stanno fondando una comunità agricola nelle vicinanze di Città delle Pieve no cioè come alternativa all'inquinamento urbano cioè inteso non soltanto come scorie eccetera no, cioè inteso anche come inquinamento morale capito in che senso?
- no grazie
ma guarda che non c'è niente di politico in questo, cioè nel senso che noi siamo completamente al di fuori di certi giochi di potere capito? non so se al limite ci vuole fare un offerta cioè anche simbolica.
- ma credo di essere uscito anche senza soldi
comunque sia guarda io ti lascio questo opuscolino poi se eventualmente le nostre idee le trovi giuste...
- si si le trovo giuste le trovo giuste
- qua dietro c'è scritto il nostro indirizzo di città delle pieve così eventualmente ci puoi scrivere d'accordo? ciao buona giornata.


Ma il mio preferito di tutto il film è certamente quando racconta il suo ingresso nella comunità "I figli dell'amore eterno".


Cioè tutto è cominciato durante un aprile di circa due anni fa no, quando feci un viaggio in questa splendida no regione che è la toscana no, perchè ero un sacco desideroso di conoscere città come Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Monteriggioni e tutta la Val di Chiana eccetera. e poi perchè ero sacco desideroso no di conoscere i quadri di Simone de Martini, del Beccafumi, del Sodoma, del Pinturicchio di Piero della Giovanna... (...) insomma di tutta questa gente qua no. Niente un bel giorno no, mentre mi trovavo a passare sul Ponte Vecchio a Firenze cioè sentivo proprio che quegli abiti che portavo addosso cioè un po' da fighetto un po' no da figlio di papà no cioè erano quasi diventato un peso no per me. Tanto è vero che decisi a livello conscio di disfarmene completamente, tanto è vero che feci un enorme pallottolone e lo buttai proprio giù nell'Arno no. Niente dopo un po' praticamente che ero rimasto nudo niente, uscii da Firenze no e cominciai a camminare per le campagne circostanti no, cioè mentre camminavo un sacco di fiori che si aprivano al mio passaggio e un sacco di profumo che si espandeva per tutta la campagna era veramente qualcosa di inebriante no. E poi un'altra cosa favolosa era proprio che gli uccelli, ma veramente un sacco di uccelli no, proprio che scendevano proprio dagli alberi no cioè quasi per parlarmi.
Cioè improvvisamente no, in fondo ad un sentiero vidi come la figura di un uomo no, vestito di bianco no, cioè dal cui volto veramente splendeva una luce un sacco strana no. Cioè ma la cosa ancora più strana era che mentre io mi avvicinavo a lui mi sentivo prima un sacco caldo no e poi un sacco freddo. Cioè quando giunsi a una distanza di 10-15 centimetri da lui no, cioè mi venne quasi spontaneo inginocchiarmi no per fargli questa domanda. Cioè maestro che cosa vuoi che io faccia per te? e lui rispose: love, love, love. ...e mi disse perchè non rimani qui con me questa notte, potremmo ripararci insieme sotto questa frasca. Anche perchè di notte no, un sacco di spiriti malvagi potrebbero turbarti durante questo tuo cammino, e niente allora io accettai no, e ricordo proprio che trascorsi proprio questa notte con lui no, sotto un cespuglio no. E veramente di notte proprio si sentivano proprio tutti questi spiriti malvagi no che aleggiavano intorno no. Però io cioè ero abbastanza sicuro, cioè anzi sicurissimo proprio perchè lui mi difendeva proprio con una lunghissima spada si fuoco. Cioè quando la mattina ci svegliammo no, cioè lui il maestro mi disse adesso prosegui, vai sempre diritto e in fondo a questo sentiero perchè troverai un grandissimo casale bianco no, con una grandissima piscina dove un sacco di ragazzi di tutto il mondo no, stanno formando una grandissima comunità no...

25/11/11

Klaatu, Barada, Nikto


(post originale 22.05.2010)


"Klaatu, Barada, Nikto" è la formula magica per impossessarsi del libro di magia nera "Necronomicon"... libro rilegato in pelle umana e scritto con il sangue.

Sembra che stia cominciando ad andare sul gotico e invece sto per decadere nel quasi demenziale.
Quello che sto citando è un film cult di inizio anni 90: "L'armata delle tenebre", da poco rivisto con molto piacere. Trattasi della conclusione della triologia de "La casa" che persino io sono riuscito a vedere solo una volta perchè mi turbò parecchio. Probabilmente ero più sensibile a certe scene una volta. La coseguenza è stata che non l'ho più voluto vedere per la seconda volta. Ora solo accennare alla trama de "la casa" fa sorridere, così come la maggior parte dei film horror o pseudo horror ma essendo uno dei primi del genere case infestate, demoni e oscure e inquitanti presenze ha fatto scuola. Esistono "la casa", "la casa 2" e poi il terzo episodio che cambia totalmente nome chiamandosi "l'armata delle tenebre" e dove dall'horror si arriva quasi al trash, però con scene, battute ed effetti speciali (del tempo) che hanno fatto la storia. Il protagonista del film si trova risucchiato nel medioevo e deve combattere per riuscire a trovare il modo di tornare nella sua era. Recitando male la formula magica citata nel titolo del post un esercito di scheletri (goffi e volutamente buffi) si animano per impossessarsi del libro magico.

La scena dell'avanzata dell'esercito di scheletri verso il castello è veramente incredibile, tutta in stop motion. Ora con gli effetti digitali sarebbe certamente un'altra cosa, ma io preferisco le cose tradizionali. Col digitale tutto è possibile, con gli effetti analogici bisognava ingegnarsi e creare veramente gli effetti speciali...
Scrivendo questo post e ricordando questo film mi è venuta in mente la penultima volta che guardai "L'armata delle tenebre"... stimo che fosse il 2005, una serata surreale in cui tutto capitò per caso. Incontrai degli amici a fare la spesa in un supermercato aperto 24 ore in tardissima serata, anzi direi notte fonda (ricordo bene che era un sabato) e si decise di concludere la serata insieme. A casa per bere qualcosa... in tv stava cominciando "Army of Darkness", in lingua originale in quell'occasione. Strana serata. Altri tempi...

24/11/11

Borotalco

(post prima edizione 30.06.2010)


Un film anni 80 con Carlo Verdone ed Eleonora Giorgi,. Una bellissima citazione di Manuel Fantoni (l'architetto):

...la mia vita è stata un’odissea. Sempre qua, là, in giro per il mondo. Un bel giorno me ne andai a Genova, perché avevo optato per il mare… e là, mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Per due anni girai il mondo e non seppi mai che cazzo trasportava quel cargo, ma forse un giorno lo capii: droga!

Borotalco, 1982

(per la cronaca, c'è un piccolo cameo di Moana Pozzi nel film)

23/11/11

Human Flesh Fast Food



(prima pubblicazione 19/08/2010)

Ho guardato il film di Peter Jackson, "Lovely bones" con discutibile traduzione del titolo in "Amabili resti"... Nonostante non sia particolarmente attratto dai suoi film riconosco che fa molto bene il suo lavoro. Quello che ho voluto fare dopo aver visto l’ultima sua opera è stato procurarmi i suoi primi film (che non avevo mai visto ma dei quali avevo solo sentito parlare). B-movie incredibili! Non ne parlerò perché  il web è pieno di recensioni ma mi limiterò a citare qualche frase che mi ha colpito particolarmente dal primo film “Bad taste – Fuori di testa” del 1987.

Il film è ambientato nello sperduto villaggio di Kaihoro (Nuova Zelanda) 70 abitanti…

Ma perché gli alieni sono tanto violenti? Già, non sembrano così ansiosi di stringerci la mano. Mi sa che abbiamo a che fare con un nutrito branco di extra-terrestri psicopatici. Come quella strana combriccola che obbediva a Charlie Manson. La loro strategia è di cominciare da un piccolo centro, forse la prossima volta sceglieranno un obiettivo più grande: Christchurch, Wellington…
-
 Invaderò il mercato con i bocconcini di carne umana. L’ottimo sapore della carne di homo sapiens spazzerà dal mercato gli altri prodotti come una tempesta. Quando i dirigenti delle catene di fast food avranno assaggiato il nostro prodotto daranno il via alla produzione… Tra un anno il tritacarne gigante arriverà dal cielo e i raggi del sole risplenderanno sulle sue superfici cromate e nessuno riuscirà a fermare la maxi produzione di humanbuger!
-
Immagino che lei si stia domandando perché mai si trova immerso nel famoso minestrone alle undici erbe. Domani lei sarà il piatto forte del pranzo. Sa noi adoriamo i sapori della cucina esotica, carne umana per esempio. Il caso ha voluto che lei sia la prima selvaggina catturata dal giorno in cui siamo arrivati, è naturale quindi che come ogni arrosto che si rispetti debba macerare alcune ore con le spezie. E’ un grande onore per lei! Ora la lasciamo solo almeno potrà schiacciare un pisolino… Io mi prenoto la testa, così potrò succhiare il cervello.
-
Le trascrizioni sono rivisitate… solo la prima e l’ultima sono fedeli, le altre sono degli spezzoni messi insieme in base alla mia creatività. Siccome questi film sono un po’ come i popcorn, uno tira l’altro… ispirato da una passione repressa per il genere (Troma specialmente) e dopo un po’ di ricerche su siti specializzati ho messo a scaricare un altro film dello stesso anno ma di produzione americana “Killer Klows”, (probabilmente ancora più trash) già visto anni fa ma voglio capire se a distanza di tempo le sensazioni nel rivederlo sono le stesse.

22/11/11

Cuori nella tormenta

Dando uno sguardo ai vecchi post ho notato di avere delle bozze non pubblicate. Si tratta di vecchi post importati dal mio vecchio blog. Li riesumo tutti (sono 3 o 4) e li pubblicherò nei prossimi giorni prima di riprendere la "produzione" originale... questo è il primo:


(dal vecchio post datato 30 luglio 2010)

Una breve citazione dall'ultimo film visto di Carlo Verdone... Questa volta è il turno di "Cuori nella tormenta" del 1984 in cui recita con Lello Arena e Marina Suma.

"Se tu mi chiedi com'è Bangkok, ti dico Bangkok è così, se tu mi chiedi com'è Jakarta, ti dico Jakarta è così; se mi chiedi com'è Roma ti dico Boh...non lo so...Roma è una città che sfugge, dove è diffcile fare progetti, oggi ci sei domani nun ce sei più"..

20/11/11

Il buongiorno si vede dal mattino (?)

Una cosa che per me era una semplice leggenda metropolitana si è avverata sotto i miei occhi. La caffettiera che esplode!!!



Descrivo i dettagli. Un caffettiera da 3 (non ti ottima qualità ma faceva un buon caffè), caffè in polvere e acqua, e ovviamente fornello acceso. Come si prepara la caffettiera è noto a tutti.

La sistemo sul fuoco e vado a sedermi di fronte al computer in attesa del caffè di solito leggo le news online giusto per cominciare bene la giornata... Non appena sento uno strano sibilo provenire dalla cucina mi volto e vedo la caffettiera esplodere. C'è stato anche lo scoppio, come un petardo di media potenza ma con il botto attutito dall'acqua, oppure come se si sentisse in lontananza in mezzo a un banco di nebbia. La caffettiera si è divisa in 3 parti: il serbatoio dove si mette l'acqua è rimasto al suo posto, la parte superiore è saltata urtando contro la cappa sopra i fornelli, e la parte centrale dove si mette la polvere di caffè ha urtato il frigo dopo aver preso una traiettoria diagonale. 

Caffettiera a parte il grosso problema è stato pulire, o cercare di pulire ovunque... dalle pareti al soffitto schizzi di acqua e polvere di caffè, sul pavimento, sul frigo, fino al confine col salotto. Nonostante abbia fatto il possibile si sente ancora odore di caffè e alcune pareti da bianche sono diventata color caffellatte. 

La fortuna ha voluto che in quell'attimo non mi trovassi in cucina, ma qualche metro più in là... miracoli degli ambienti aperti ho potuto vedere tutto da distanza di sicurezza.

La caffettiera è stata cestinata (anche perchè la filettatura si era disintegrata), non mi fiderei più di lei e per la cronaca la mattina dell'incidente il caffè l'ho preso al bar.

 Qui ci sta bene il titolo che ho dato al post: "se il buongiorno di vede dal mattino"... se capita qualcosa del genere è meglio rimettersi a letto se si può.

17/11/11

David Lynch

Facevo il primo anno alle superiori se non ricordo male, e grazie a Twin Peak scoprii David Lynch... col tempo ho avuto modo di guardare i suoi film, dai più assurdi ai più normali se così si possono definire. Alla ricerca di una delle rare sale che proiettasse il suo ultimo film Inland Empire 3-4 anni fa, alla Biennale di Milano a inizio 2008  per la sua mostra con i suoi disegni, foto, quadri, script originali e parti di set... e poi se penso a lui ho in mente un film per tutti: Elephant Man. Ricordo bene che mi fu tassativamente vietato di vederlo quando lo passarono in tv la prima volta, ero troppo piccolo, anni dopo mi ha letteralmente causato male fisico nel guardarlo. Un film che riesce a generare una sensazione del genere dev'essere per forza speciale.

Beh, avevo tralasciato il fatto che ho avuto la fortuna di visitare il paese dove girarono Twin Peaks e ho mangiato la famosa cherry pie con il "damn good coffee", e visto la cascata... ricordi di un secolo fa ormai.

 David Lynch ha appena pubblicato un cd: Crazy Clown Time. Come spesso accade per cose del genere ero titubante nell'ascoltarlo... ma effettivamente colpisce già dal primo ascolto. Un'ottima colonna sonora da tenere in sottofondo. 

Chiudo questo breve post inserendo la prima canzone dell'album:



14/11/11

Crisi d'astinenza

Esattamente come un tossico in crisi d'astinenza, così come mi immagino che sia almeno.

Ufficio e lavoro, il primo giorno dopo le ferie. Lasciando perdere la voglia pari a zero di star seduto davanti al computer per 8 ore, quello che covavo dentro erano pazzeschi dolori addominali. I postumi della colica vera e propria del pomeriggio precedente e qui ci vorrebbe una parentesi. Il pomeriggio precedente ero in viaggio di rientro a casa, e per la cronaca in aereo. Più di 2 ore di volo tra dolori e sudori freddi... tanto non c'erano altre soluzioni. Appena sceso piegato a metà riesco a procurare una pasticca e a ficcarmi direttamente a letto e la mattina come nuovo, ma affaticato come se avessi fatto ore di ginnastica.



Ecco, da qui si riparte... ufficio e lavoro, il primo giorno dopo le ferie e tutto il resto. Imprudentemente non avevo pensato a portarmi dietro le pasticche, in caso di una "ricaduta", che è puntualmente arrivata anche se non a livelli del giorno prima. Resisto, tanto ormai è quasi ora di timbrare il cartellino e via a casa alla ricerca del buscopan. Panico, non lo trovo, non ricordo dove l'ho messo, dev'essere con gli altri medicinali, sulla specchiera in bagno, sul tavolino dell'ingresso... insomma minuti di sudori freddi e vere e proprie crisi d'astinenza col terrore di stare male come il giorno precedente (con la differenza di non essere incastrato nel seggiolino di un aereo a 8000 metri d'altezza però e col pronto soccorso vicino il che è una bella sicurezza). Finalmente le trovo, finite dove non dovevano essere ma per fortuna le ho trovate. Ne prendo una e a letto. 

La mattina dopo fresco come una rosa... una doccia ed è come se non fosse successo nulla. Un incubo forse? 

11/11/11

|| - || - || (undici-undici-undici)



Porterà male questo palindromo così come se dice? anche se poi il realtà palindromo non è perché la data esatta è 11-11-2011..

Io non avevo proprio pensato a questa data come una possibile portatrice di sfortuna.ma direi che stando al periodo che si sta passando forse un pizzico di verità c'è.

Ne avremo conferma o smentita a breve.


Invece per me questo giorno, a prescindere dallla particolare circostanza numerica, resta quello delle castagne arrosto, il vino novello (anche se preferisco il vino vero) e di San Martino... la festa dei cornuti. Sono un tipo terra terra lo so :)

09/11/11

Polonia 2

La giornata tanto attesa è cominciata prestissimo... alle 7.20 ero già nella stazione dei bus in cerca di informazioni per raggiungerOświęcim, per la visita ai campi di Auschwitz e Birkenau. Tantissime agenzie organizzano escursioni in bus ogni giorno, ma avevo piacere di sbrigarmela da solo cercando di arrangiarmi, il che è anche un buon modo per guardasi meglio intorno, fare più attenzione ciò che si vede, interagire per chiedere informazioni ed evitare di perdersi o sbagliare qualcosa. Avevo letto di minibus che portano direttamente ai campi, ma pensavo che fossero facilmente indicati invece non è proprio intuitivo muoversi ed informarsi tra le banchine della stazione dei bus di Cracovia. Comunque alle 7.50 ero in partenza su un minibus di una compagnia privata, e alle 9.10 ero all'ingresso del campo di Auschwitz. L'ingresso è gratuito e la visita è libera entro le 10, dopodiché bisogna aggregarsi a qualche gruppo con la guida.  C'è subito la barra con la famosa insegna in ferro "arbeit macht frei"...  e poi tra recinzioni in filo spinato e torrette di controllo si comincia la visita tra gli edifici e in alcuni edifici adibiti a museo. Non scendo nei particolari dato che sono cose conosciute, e che probabilmente si può fare a meno di un'ulteriore descrizione dei campi. Dopo oltre 2 decido di andare a visitate l'altro campo. Anche in questo caso le informazioni reperite su internet non erano molto precise: il campo di Birkenau dista solo 2-3 km e c'è un bus gratuito che fa da navetta. Peccato che non siano molto frequenti. avrei dovuto attendere oltre 1 ora, camminando ci avrei messo circa lo stesso tempo... ma la stanchezza e alcuni acciacchi fisici non mi hanno permesso di fare questa scelta. Alla fine ho deciso di prendere un taxi che per circa 3 Euro e non più di 5 minuti di tragitto mi ha portato a destinazione.

Il campo di Birkenau è immenso e desolato... a differenza si Auschwitz che è più raccolto e circondato da verde e alberi a Birkenau quello che mi ha colpito è stata la sua estensione e le decine e decine di baracche visibili in tutte le direzioni, e poi ovviamente il tracciato ferroviario che portava fin dentro al campo, a pochi metri dalle baracche e a quel che resta dei forni. Un posto che dà in brividi...

Conosco altre persone che hanno visitato campi di concentramento in passato, l'impressione è comune a tutti: posti emozionanti da visitare, interessanti, che svegliano o risvegliano qualcosa all'interno... non mi viene in mente nemmeno un aggettivo adatto, ma mi associo a tali definizioni. A parte questo non mi ha lasciato nessuna particolare sensazione di malessere come accade a molti e questo me lo spiego col fatto (cinicità a parte) che probabilmente essendo posti visti in tv e/o al cinema da sempre, lette e studiate ci si sente abituati, come se fosse una cosa metabolizzata e poi la differenza tra il "bianco e nero" e il freddo invernale polacco a cui probabilmente si associano questi posti si contrapponevano al cielo azzurro di una mite giornata autunnale... le sensazioni possono essere influnzate anche da ciò credo.

Con questo chiudo la serie dei post "polonia"... magari ci tornerò prossimamente per aggiungere qualcosa ma le cose più importanti le ho già scritte. Mi spiace non aver potuto inserire nessuna foto, ma per motivi di tempo non sono riuscito a scaricarle. Probabilmente lo farò nei prossimi giorni.

08/11/11

Polonia 1

Avevo accennato che sarei tornato a scrivere al rientro da un breve periodo di vacanza. Più che una vacanza vera e propria di quelle passate a far chissà che  si è trattato di stare a casa qualche giorno, cercando un po' di relax... Abusando di cibo casalingo, caffè, aperitivi e simili. Approfittando per sistemare qualche carta, incontrare amici che non vedevo da tempo, insomma cose così. Per scelta sono rimasto lontano dal computer per parecchio tempo, solo il minimo indispensabile ma ora eccomi di nuovo qui....

La prima parte della vacanza è passata semplicemente così come appena descritto, la seconda invece è stata piuttosto impegnativa e stancante, ma ne è valsa la pena. Approfittando della bassa stagione e dei prezzi più che convenienti (grazie all'odiata/amata ryanair) avevo già da tempo programmato un weekend a Cracovia, a dire il vero erano anni che ci pensavo ma per motivi logistici è sempre stato impossibile andarci. Questa volta invece sono riuscito nell'intento.

La mia conoscenza della città era piuttosto scarsa, ma non è stato difficile informarsi su internet e avere dritte importanti da alcune colleghe polacche. L'impatto con la Polonia non è stato "traumatico" come credevo, è proprio vero che viaggiando in aereo si perde l'essenza del vero viaggio. Si atterra in un aeroporto che è simile a quelli di qualsiasi altra città, si prende una navetta per andare in centro ed è fatto... però questa volta il tempo di fare in modo più complicato non lo avevo proprio. Unica difficoltà è stata la comunicazione, nonostante quasi tutti parlino inglese non è una regola fissa e a volte cercare le informazioni corrette non è stato semplicissimo, specie alla stazione dei bus da dove partono bus di varie compagnie in modo un po' confuso e con informazioni sono il polacco. Comunque a parte questo, che fa parte dell'esperienza, tutto perfetto e anche il tempo è stato dalla mia parte, nonostante il timore di trovarmi nel bel mezzo dell'inverno continentale...

E' stato molto interessante fare una visita guidata del quartiere operaio Nowa Huta, una città nella città voluta da Stalin durante il regime comunista. Un'enorme acciaieria.... questo lo copio da wikipedia: Nowa Huta significa Nuova Acciaieria: il quartiere era sorto per rappresentare il prototipo della nuova città comunista, con ampi viali, edifici monumentali in stile social-realista e molti spazi verdi. La cosa interessante è stata fare il tour con una piccola agenzia privata, che ci ha scarrozzato per le via di Cracovia fino alla meta su una vecchia Trabant con sosta in un bar d'epoca arredato esattamente come poteva esserlo 30 o 40 anni fa... e dove mentre la guida ci spiegava la nascita dell'acciaieria, le visioni di Stalin e la vita nel periodo comunista io sorseggiavo una birra gentilmente offerta. Ora non per fare pubblicità, ma nel caso qualcuno fosse interessato questo è il sito dell'agenzia: http://www.crazyguides.com/ organizzano anche altri tipi di tour, ma effettivamente girare in Trabant a Nowa Huta ha il suo perchè.


devo interrompere ora ...la seconda parte a breve.


01/11/11

# 302 - Maniacale...

Un post scritto velocemente prima di uscire, sono in ferie in questi giorni... se non approfitto di questi minuti non so quando avrò di nuovo tempo per scrivere.

Maniacale dicevo, beh sicuramente!!! Me ne sono reso conto da solo stamattina. Ieri sera prima di mettermi a letto stavo leggendo l'ultimo dylan dog, il numero 302 che poi ho adagiato sul comodino. Chi mi conosce bene sa che ho do fin troppa importanza alla cura dell'albo. Di solito lo leggo, aprendolo il meno possibile, lo metto nella sua busta di plastica trasparente e lo sistemo con il resto della collezione. Questa volta c'è stato un incidente... ho rovesciato il bicchiere d'acqua poggiato sul comodino e non mi sono reso conto di aver bagnato un bordo del fumetto. Questa mattina ho scoperto di aver causato un danno notevole. Ho cercato di salvare il salvabile asciungandolo con il phon... risultato pessimo, pagine asciutte si, ma albo completamente rovinato. tutto gonfio e vagamento ingiallito. 

Ho risolto il problema comprando lo stesso albo in edicola, che non è stato nemmeno letto ma direttamente imbustato e conservato. In fin dei conti un piccolo danno di 2.70 Euro, ma non oso immaginare cosa sarebbe successo se qualcosa del genere fosse accaduto a un vecchio albo, magari preso per caso dallo scaffale per rileggerlo o solo per dargli uno sguardo. Considerando il valore reale e poi quello affettivo di alcuni vecchi "pezzi" mi sarei mangiato le mani letteralmente...

E questa è la mia piccola ossessione che oggi si è mostrata agli occhi di altre persone piuttosto maniacale. Ognuno avrà la propria piccola fissa probabilmente, e io ne sto parlando pubblicamente per esorcizzarla un po'...


Beh, giusto per la cronaca parlavo dell'albo qui in foto, che inoltre è pure piuttosto bello.

24/10/11

Non capisco...

...e  mai capirò!!!!

Questo è un post, banale lo so, magari nemmeno troppo diplomatico ma lo considero un piccolo sfogo verso l'azzeramento culturale dei giorni nostri.

Leggevo le classifiche dei film al cinema e  il primo della lista è un film comico. Fin qui nulla da dire se non fosse l'ennesimo ignobile cinepanettone anticipato di 2 mesi rispetto alle uscite natalizie. Che tristezza infinita.

Nonostante abbia il mio lato "trash" nemmeno troppo nascosto ritengo che anche nei film demenziali si possa essere molto bravi e che alcune pellicole si possano trasformare in piccoli cult per un certo pubblico. Scemenze per alcuni, colpi di genio per altri oppure semplici film da guardare o meno. L'elenco dei film a cui mi riferisco è veramente lunghissimo ma a mio avviso non hanno nulla a che vedere con questi obbrobri attuali e ripetitivi. Certo perché come mi è capitato di notare più volte è l'originalità che rende un film interessante o meno, a prescindere dal genere.

Ma a quale film mi starò riferendo? Ecco un bello screenshot esplicativo:


                               


Siccome non posso credere che Matrimonio a Parigi sia un film che attiri al cinema così tante persone senza un motivo, decido di vederlo anche io. Voglio capire cosa ha di speciale, se la gente ha un certo gusto e ricercatezza nelle scelte dei film e anche se sono solo io quello che andandoci coi piedi di piombo dà per scontato che sia inguardabile. Lo trovo online e lo scarico (anche perchè per motivi logistici sono impossibilitato a vederlo in sala, ma specialmente perchè non getterei 7 Euro così). 

L'esperimento ha inizio. Concentrazione, si parte... 

Beh, ho resistito non più di 15 minuti, poi ho interrotto. Ho pensato povera Italia e ho cancellato dal mio pc il file del film. Spreco inutile di megabyte, e spreco inutile di tempo. Ho voluto provarci però.

Probabilmente ho una concezione diversa del cinema, e dei film... per fortuna!!!

22/10/11

Credevo fosse la tv invece...

A letto, ancora addormentato sotto le coperte... questo è lo scenario.

Improvvisamente mi sveglio a causa di un rumore di sottofondo, un fruscio combinato a luci intermittenti. Ci vuole un po' a realizzare che probabilmente la televisione in soggiorno è rimasta accesa o si è accesa da sola per qualche ignoto motivo. 



Giusto il tempo di recuperare le forze per alzarsi quando proprio non ne avevo voglia, ed ecco la sorpresa. credevo fosse la tv invece era un temporale (tipo nubifragio) con lampi e tuoni... il fruscio? erano le gocce che cadevano a secchiate sul terrazzo e in cortile, e le luci intermittenti i lampi. Ottimo risveglio, specialmente per chi poi sa che non si riaddormenterà più e che avrebbe potuto dormire una volta tanto che si è liberi di mattina.

Per la cronaca: il diluvio è finito poco dopo, e io ho acceso la tv.... 

20/10/11

QUALCOSA MI HA DISTURBATO, NON SO COSA ESATTAMENTE, MA MI HA DISTURBATO




"This must be the place", non so ancora se questo film mi è piaciuto o meno... forse è troppo lento, e forzatamente "artistico" in alcuni tratti e potrebbe risultare noioso per questo e la storia è piuttosto surreale (ma scorrevole).

Sicuramente, a parte i dubbi espressi, mi sono piaciuti tutti i personaggi a partire dalla più insignificante delle comparse (per esempio la ragazza cicciona vestita in abitino attillato che ricordava molto un insaccato che corre, oppure il tatuatore dalla faccia cattiva...) e poi Sean Penn nei panni di Cheyenne è assolutamente assurdo! Una caricatura ibrida tra Edward mani di forbice, Robert Smith e Ozzy Osborne (e anche un pò Mrs Doubtfire a dire il vero). 

Nel titolo ho citato una delle sue frasi ripetute più volte durante il film, ma di frasi o espressioni particolari ce ne sono molte altre.

A questo punto non è così importante che non abbia ancora capito se il film mi è piaciuto o meno. Avrò tempo per rielaborare i miei pensieri magari riguardandolo, però sono sicuro che qualcosa mi resterà... 

Non scrivo nulla del film, come consuetudine per i film appena usciti, non vorrei rovinarne la visione a nessuno. Per chi deciderà di vederlo, buon film!

SBORONI

Come ogni pomeriggio il traffico è impazzito e la polizia cerca soluzioni (di solito pagliativi) per rendere il traffico più scorrevole. Passaggi obbligati che costringono ad allungare il tragitto di qualche centinaio di metri, percorrere alcune rotatorie ma che rendono l'illusione che il traffico sia meno congestionato. Per fortuna opto sempre per la bicicletta e per fortuna non mi tocca (quasi mai) di restare incolonnato. 




Però qualcuno che prova a fare il furbo c'è sempre. Quello che ho visto l'altro giorno mi ha fatto molto piacere, ridevo addirittura. Il classico personaggio che ha più fretta degli altri e che dato che guida una porsche crede che gli sia tutto concesso. Evita la coda passando per una sorta di corsia preferenziale (per i mezzi pesanti e i bus) si intrufola in un spiazzo laterale e poi alla fine della coda dove c'era la gente che "non" aveva fretta evitando di fatto almeno 1 ora di fila. Il poliziotto ha visto tutto e ha minacciato il tipo che protestando dava le sue ragioni.... alla fine per evitare la multa è stato indirizzato verso la fine della coda, in fila come i comuni mortali!!! Stessa e identica cosa è successo la macchina dietro la porsche, in questo caso era un altro personaggio che aveva fretta alla guida di un suv; anche in questo caso dietro front obbligato dalla polizia.

Certo che probabilmente meritavano entrambi la multa, ma la punizione di rimettersi incolonnati nel traffico mi ha dato molta più soddisfazione... 

17/10/11

...And The Radio Plays (CCCP) su RAI3 nel 1988

Rai 3 (1988)



"Da Porto Sant Elpidio, domanda a cui dovranno rispondere le ragazze in studio...  Ma quali idee, dice questo nostro amico, hanno le ragazze presenti, sulle scarpe. Che cosa le spinge a comperare le scarpe su misura?


Bene semmai anche di questo potremo parlare tra poco ma in questo studio...." 


(Sembra quasi una notizia di apertura di una TG dei giorni nostri)!



Non ricordo da quanto tempo non trascrivevo qualcosa, ma l'ispirazione è stata fulminea dopo aver guardato per caso un video d'altri tempi su youtube. Band (oppure "complesso"), canzone e commentatore a parte, ma gli effetti speciali come sono? ah, gli anni 80...









 ...And The Radio Plays (CCCP)


Tra frammenti di tecniche
sotto prodigi incerti
un affanno continuo
...radio accese
mutazioni possibili
progenitori falsi
un nodo nella gola
...schermi accesi

come puttana fragile
in cerca di occasioni
sò dove stà il delirio
e trema il cuore

trema per un non so
trema per un non so che si trova a volte a caso

ti guardo e non ti vedo
ti ascolto e non ti sento
non chiedermi di crederti
...non lo farò

trema per un non so
trema per un non so che si trova a volte a caso



15/10/11

Cambiare un volo...

Sinora è sempre stata una cosa puramente teorica, e che non mi era mai capitato di fare. Oggi però, nel mio lungo pomeriggio di dolce far nulla tra un film, un libro, un pezzo di partita è arrivata la conferma che per cause di forza maggiore non potrò più incontrare degli amici che non vedo da tempo e con il quale ci eravamo organizzati un weekend durante un mio breve periodo di ferie.


"Ovviamente" quando mi muovo c'è spesso di mezzo un aereo e in questo caso sono stato costretto a rivedere i programmi, i voli e riorganizzarmi... e ci sono riuscito benino.  Ma la cosa a cui mi riferivo all'inizio del post è la bizzarra procedura per cambiare la data di un volo con Ryanair, in questo caso non sono arrabbiato come capitato altre volte in cui mi hanno cancellato il volo o cambiato orario improvvisamente facendomi fare i salti mortali per non perdere coincidenze, tempo e giorni di ferie. Mi sembra stupito però non essere flessibili.... 

Ho provato a cambiare la data di un volo prenotato qualche settimana fa, ho potuto scegliere un'altra data, vedere la disponibilità del posto e selezionare il volo. Il sistema ha fatto i conti e comunicato il prezzo da pagare per il nuovo volo (penale, o commissione per il cambio data a seconda dei punti di vista). 50 Euro. OK, ero pronto ad accettare il cambio a quelle condizioni quando solo per curiosità ho provato a fare una prenotazione ex novo. Beh, lo stesso volo costava 36 Euro tutto incluso. Dunque ho comprato un nuovo biglietto lasciando perdere il cambio data a cui avevo pensato in precedenza (perché mi sembrava più logico).

Io ero obbligato in ogni caso a volare un altro giorno, e ho fatto come mi è venuto più conveniente, ma mi chiedo se alla compagnia aerea non convenga essere più elastica con le sue procedure e penali;  specialmente nei periodi di bassa stagione è ridicolo che costi più cambiare una data che comprare un nuovo biglietto. Inoltre in questo modo avranno un posto occupato ma che nessuno utilizzerà e che avrebbero potuto vendere ad altri... contenti loro.


14/10/11

Elaborazioni...


Dalle mie parti si dice essere "tecchio" o aver fatto una "tecchiata"... tradurre queste espressioni in italiano corretto non è semplicissimo in quanto più di parole vere e proprie esprimono un concetto non troppo generalizzabile, anche se alcune cose a mio avviso lo sarebbero.  

Dunque quello che esprime la parola "tecchio" è una sorta di pacchiano, kitsch, esageratamente appariscente, di cattivo gusto... quale sia il limite tra buon gusto e cattivo gusto non posso essere io a dirlo, ma è il buon senso delle persone. "Tecchiata" invece non è altro che aver fatto qualcosa di "tecchio".

Non sono un esperto di linguistica, ne tanto meno di grammatica, ma posso fare un esempio pratico: sei un tecchio perchè hai elaborato la tua macchina, e hai fatto una tecchiata terrificante!!!

Ma perchè mai oggi ho il pallino dell'elaborazione delle macchine? Considerando che le considero altamente di cattivo gusto e se mi capita di guardare "pimp my ride" su Mtv provo pena per chi si esalta a vedere certi mostri su quattro ruote... Il motivo è semplice. Il mio meccanico mi ha appena elaborato la macchina!!!

Dopo 10 giorni di attesa per ricevere un pezzo di ricambio mi ha sostituito la maniglia della portiera lato guida... lasciando perdere il conto pazzesco che mi ha presentato ma il punto è che il colore della maniglia è diverso dalle altre tre portiere!!! Si, è solo una piccola differenza ma avrei dovuto farglielo notare forse, non l'avrà notato pure lui che la maniglia è nera e le altre sono grigie?

Ed eccomi alla fine del post, mi sono trovato la macchina a suo modo "elaborata". Quando l'ho vista la prima volta mi è sembrata una grande pacchianata, una tecchiata...  ora mi sono abituato e mi va bene così. Considerando che non si tratta di qualcosa di clamorosamente appariscente...





12/10/11

"Follia" superata...?

Nel titolo un piccolo riferimento al post precedente. Non credo che qualcuno si sia preoccupato per la mia assenza dopo il tour de force dell'altro giorno... ma per la cronaca sono qui vivo e vegeto.

Quello che sarebbe bello superare in questo momento sarebbe l'apatia (quasi cronica) di questo periodo. In passato il livello è stato ben più alto ma direi che ci sono buone possibilità affinchè aumenti a livelli esponenziali. Ci vorrebbe un diversivo alla solita routine. Lo so ogni tanto faccio anche cose fuori dal comune ma le considero anch'esse inglobate nella routine: come se fossi abituato a tutto.

Ci vorrebbe un bel cambiamento, anche temporaneo... un viaggio, mi viene in mente un viaggio. Ho tutte le ferie impegnate fino alla fine dell'anno ormai, le investirò in brevi periodi di relax, mini giri e casa per Natale. Io pero' stavo pensando a un viaggio riflessivo, magari in treno e lontano dal tutto e tutti per almeno una decina di giorni. Comincerò a pensarci seriamente e concretizzarlo, se possibile, nei primi mesi del 2012.

Al momento mi verrebbe in mente Ankara che probabilmente tra quelli in "lista" è il posto più facilmente raggiungibile... vedremo.


Intanto per curiosità ho controllato gli orari, pensavo molto peggio





Per la cronaca sto leggendo un libro che già dalle prime pagine mi ha ispirato a fare qualcosa del genere. Si tratta di "un indovino mi disse" di Terzani. Sicuramente le motivazioni sono diverse ma...