29/10/10

Criniera di cavallo e bava di lumaca...


(prima edizione 24/09/2010)

Dal titolo del post sembrerebbe che stia dando una ricetta di una pozione magica, da stregone: criniera di cavallo, bava di lumaca, cos'altro? beh, le classiche ali di pipistrello e schifezze simili. E invece no, mi riferisco solo a spot pubblicitari piuttosto inverosimili
lo dico sempre che al trash non c'e' limite e anche se non lo vai a cercare è lui che ti trova.... e poi una cosa tira l'altra. Guardando la tv in questi giorni sono rimasto colpito da una televendita su creme di non so bene che genere (tonificanti o antirughe credo)... magari saranno miracolose ma non sta a me a dirlo. Io superficialmente ho solo notato l'ingrediente principale del prodotto: bava di lumaca!!!  beh, devo aggiungere altro? a me fa schifo proprio concettualmente....  e poi l'esempio "storico"!  si poneva in evidenza come gli allevatori di lumache che lavoravano senza guanti avessero le mani liscie e levigate grazie al costante contatto con la loro bava.
Ho avuto un flashback di un vecchio spot di anni e anni fa, un cavallo che corre in riva al mare, con la sua folta criniera mossa dal vento. Poi la voce fuori campo interviene dicendo qualcosa del genere: "avete mai visto un cavallo calvo"? Il preambolo per un lozione per capelli per prevenirne la caduta a base di estratti di crine equina...
Quali nuovi fantastici prodotti verranno pubblicizzati ancora? Forse un'estratto a base di farina di pesce per imparare a nuotare: avete mai visto un pesce che non sappia nuotare?

28/10/10

Letture alternative


post originale 11/05/2010

(Sto riproponendo questo post in quanto sono alle prese con l'ordine su IBS del secondo libro sull'argomento dello stesso autore, il delirante e ironico "World war Z. La guerra mondiale degli zombi" che al momento risulta esaurito)

Tra virgolette passi della nota finale di Niccolò Ammaniti sul libro che ho finito di leggere l'altra sera: "Manuale per sopravvivere agli zombi" di Max Brooks (per la cronaca figlio di Mel). Non certo alta letteratura ma è un'ironica e apocalittica visione del mondo in cui questo sconosciuto virus, il Solanum, trasforma i vivi in non-morti... in zombie. Non è male da leggere, specie se si è appassionati di film horror in quanto è un sunto onnicomprensivo di tutti i film sugli zombie visti sinora, scritto come un vero manuale di sopravvivenza con consigli pratici per difendersi...
"E' strano come da noi sia tutto iniziato per un tacchino importato clandestimente da Berlington, Vermont. Quel maledetto pennuto comprato in un mercato di Chieti dalla signora Cafiero Annamaria è stata la causa originaria del risveglio dei morti, che in definitiva ha sterminato circa 50 milioni di italiani".
"Un tacchino di sei chili, ricoperto di olio, sale, pepe e rosmarino accerchiato di patate e cipolle si è rianimato in un forno a 180 gradi ed è schizzato fuori. Trascinandosi sui moncherini e agitando le alette abbrustolite, sprizzando olio e grasso, ha attaccato la famiglia Cafiero che ignara guardava la televisione nel soggiorno. Dopo circa tre ore il signor Antonio Cafiero, sua moglie, i due piccoli Dario e Giovanna e il tacchino barcollando ed emettendo vagiti impressionanti hanno aggredito i Furlan, loro dirimpettai. Ma forse questa è solo una delle tante leggende che si raccontano tra i sopravvissuti barricati nelle cantine per spiegarsi l'origine dell'apocalisse".
"Io sono qui, solo e affamato, chiuso nel bagno di casa mia. Stringo in mano una doppietta carica. Mia moglie Marisa, morta cinque giorni fa, continua a grattare e sbattere contro la porta su cui ho inchiodato delle assi. E quei lamenti che emette quasi mi commuovono. In vita sua non mi ha mai desiderato così. Non so chi reggerà più a lungo, io o la porta. Sono pronto. Ho letto il manuale. Le sparerò in faccia".

27/10/10

Troppo Forte - (script scena finale)

  (Post originale 16/07/2010)

Per motivi di tempo ho optato per il racconto di Oscar Pettinari (Carlo Verdone) in versione "short", ovvero dalla scena finale del film... ne esistono versioni più lunghe e ricche di dettagli che purtroppo non ho avuto modo di inserire.

Avanti un altro!
Quali sono i tuoi credits?


Tanto per dirne una delle ultime la "Palude del caimano" in Rhodesia. Immaginate un ponte di liane alto 40 metri d'accordo? Una palude sotto marrone che faceva schifo. Improvvisamente sento come un tronco gelatinoso che si attorciglia intorno alle gambe e mi tira giù sul fondo. Improvvisamente una scarica di mozzichi ta-ta-ta-ta-ta-ta. Poteva essere de tutto: serpenti d'acqua, piranas, barracuda... Il risultato è che dopo mi hanno dovuto fare 12 sieri perchè non se sapeva che bestia era.
Domanda: come ve la spiegate sta resistenza ai sieri? E' che c'ho gli anticorpi coi controcoglioni altro che!

Oggi non se batte, è troppo forte!

26/10/10

SECONDA EDIZIONE

Carburare non è semplice quando tutto quello che ti circonda è nuovo e diverso... Certo comincio ad orientarmi ma considerando che momentamenemanete ho poco tempo a disposizione e che comunque mi piacerebbe partire subito riproporrò all'occorrenza alcuni dei miei vecchi post copiati dal vecchio blog.  Non sarà possibile far così per tutti in quanto ormai molti sono superati: parlavano di cose che a distanza di tempo non sono hanno più senso....

Provvederò ad indicare che si tratta di una "seconda edizione" e se mi ricordo anche la data della prima pubblicazione. Oddio forse sto già precipitande nel patetico. Vedremo cosa ne esce fuori.

25/10/10

Anch'io presente!

Il primo post in questa nuova piattaforma.... Per motivi di tempo non ho avuto modo di curare la grafica del blog ne di informarmi sulle sue potenzialità, conoscerne le funzionalità, ecc. L'importante è essere presente anche se in modo alquanto scarno. In futuro troverò il tempo per migliorarlo.

Sono anch'io un profugo, avendo abbandonato da qualche giorno la piattaforma che mi ha ospitato per 5 anni e che ora ha inserito "innovazioni obbligatorie" alle quali non c'è alternativa se non adeguarsi ho preferito fare le valigie e traslocare.

Cercherò di mantenere il mio identico stile, se di stile si può parlare: di fatto è semplice confusione. Probabilmente ogni tanto userò il mio vecchio blog come fonte di post da riciclare in quanto mi dispiace perderli definitivamente.

Per la cronaca questo è il mio vecchio blog, negli ultimi 2 post si spiegano le motivazioni della mia rottura con la piattaforma che mi ospitava.