30/03/11

BUS

Dedicai un post alla stessa compagnia di autobus già in passato... 6 ore obbondanti per fare 120 Km a causa di vari problemi organizzativi e mancanza di adeguate informazioni.

Ci sono ricaduto in quanto è l'unica alternativa all'auto privata.

Partenza con il solito quarto d'ora di ritardo, ma almeno il bus era quello che mi ero prefissato io, non ci sono state cancellazioni a sorpresa. Fuori c'è il diluvio e con il traffico in certi punti dell'autostrada non si cammina, ma può capitare. La cosa sconcertante è che l'autobus è anteguerra, puzza ed è sporco da far schifo, l'aria condizionata non funziona e i finestrini sono ovviamente bloccati. Camera a gas dunque, e non solo. Questo è incredibile. Piove talmente forte che l'acqua della pioggia in qualche modo filtra all'interno del bus, per fortuna solo dalla parte opposta a dov'ero seduto e comincia a gocciolare dai bocchettoni dell'aria condizionata... non semplici gocce di condensa ma vere e proprie fontane. Alcuni viaggiatori per ovviare al problema hanno addirittura aperto gli ombrelli per non bagnarsi.

Altro da aggiungere? A parte che ho perso la coincidenza con la navetta per l'aeroporto ma che per fortuna me la sono cavata senza prendere il taxi dopo oltre 3 ore ero a destinazione, (avevo già detto che si trattava di un tragitto di 120 Km, ma lo ribadisco) non c'è molto da aggiungere.

E poi dopo circa un'ora ho preso un aereo costato come il viaggio in bus per raggiungere l'aeroporto e in 2 ore ero dall'altra parte dell'Europa...

28/03/11

NYC, la fine...

Non voglio essere monotono, di conseguenza devo limitarmi... su NYC ci sarebbe ancora molto da dire. Specie per come ho tentato di visitarla io.

Piccoli flash newyorkesi.

Little Italy: chiosco di cannoli siciliani venduti da commessa cinese (ormai il quartiere italiano è inglobato in quello cinese a quanto pare) . Non ho avuto modo di provarli in quanto poco prima mi ero ma ingozzato di torta di cioccolata e burro di arachidi dal nome (e non serve ulteriore commento) "chocolate e peanut butter bomb".

Guida spericolata del tassista messicano dall'aeroporto al centro di Manhattan... con tanto di zigzag, strombazzate di clacson e urla contro le altre macchine.

L'adesivo in praticamente tutti i bagni all'interno dei locali, bar, ristoranti che ricorda a tutti i dipendenti di lavarsi le mani  prima di tornare a servire... credevo non ce ne fosse bisogno di tale promemoria ma tant'è.

La grande abbuffata di ali di pollo e costatine di maiale arrosto, mi sono sentito Homer Simpson per 2 ore. Serata promozionale: per due ore ti portano quantità industriali delle 2 pietanze con caraffe di birra a volontà. Sui muri disegni che incitano a mangiare più carne... tutti in overdose di proteine dopo quella cena.

Le mance... tasto dolente per chi non è abituato a lasciarle, anche per semplice dimenticanza o per mancanza di abitudine. E' di fatto un obbligo, nella quantità non saprei cosa dire. La regola è che si lascia il doppio delle tasse (ebbene si, le tasse si pagano a parte: se pensi di pagare 10 dollari, magari sul conto c'e' scritto 11 perchè 1 dollaro è di tasse... di conseguenza 2 dollari dovrebbero essere lasciati di mancia. La proporzione è proprio questa: il doppio delle tasse). Poi ci sono le mance a forfait. Sei al bar, ordini una birra da 4 dollari lasci un dollaro sul bancone come mancia. I tassisti invece tendevano a trattenersi "d'ufficio" parte del resto...

L'immensità di alcune cose quali il bicchierone di coca-cola nei fast food, questo è risaputo ma vederlo con i propri occhi fa effetto. Il bicchiere grande farà 2 litri di bibita ad occhio e croce. Le insalate... forse conviene evitarle se si vuole star leggeri. un'insalata normale equivale a un'insalatiera più grande di quelle che comunemente si usano a casa x 4-5 persone. Ovviamente condita con tutto quello che viene in mente, e nella sciagurata idea si prendesse quella di pollo o tonno non è difficile trovarci 2-3 petti di pollo sminuzzati o non ho idea quante scatolette di tonno...

Le calorie... questo è strato, ma lo trovo estremamente utile. Spesso nei bar o nelle caffetterie esposti in bella vista a fianco ai prezzi dei prodotti c'era l'apporto di calorie. Allora prima di prendere un caffè da asporto da bere su una panchina sull'East River tra il palazzo dell'ONU e il ponte di Queensboro mi blocco e non ordino quello che avrei voluto prendere solo per sfizio. Ciambelle ripiene di crema e glassate di cioccolata a 300 calorie l'una (erano piccoline)... e credo che una tira l'altra ne avrei mangiare più di una. Beh, però ne ho mangiate in altre occasioni. Lo sfizio me lo sono tolto.

Ray ban: modello super bello... prezzo considerando il cambio col dollaro favorevole e il rimborso delle tasse per i turisti (che alcuni negozi praticano) molto conveniente. Ottimo acquisto dunque. La cosa strana è che sono Luxottica e Made in Italy... solo che in Italia sarebbero costati il doppio.

FINE. Se no più scrivo e più cose mi vengono in mente.

Vabbè, l'ultima cosa!!!! Un murale piuttosto strano con Che Guevara che indossava una t-shirt con il profilo di Mussolini...

25/03/11

Ancora NYC...

Sarebbe stato troppo lungo scrivere tutto in un unico post, ho dovuto spezzettare quello che avevo in mente di scrivere....

Riprendendo il discorso su New York, è strano confrontarla con i posti visti in passato o nei quali si vive perchè in Europa siamo abituati alla storia e all'arte. E' diverso andare a visitare la lapide di John Lennon a Central Park o la tomba di Dante a Ravenna. La statua di Alice nel paese nelle meraviglie (sempre a Central Park) o la Pietà a San Pietro.... Prendendo con filosofia queste differenze ci si gusta tutto quello che offre la città.

Prima di partire avevo fatto un po' di ricerca per trovare alcuni "film location" che mi interessavano. Per motivi di tempo non è stato possibile vedere tutto quello che era stato prefissato ma un paio di sfizi me li sono tolti: la sede di Ghostbusters (usata per i primi 2 film) e che in realtà è una piccola caserma dei vigili del fuoco poco lontano da Little Italy. A proposito, Ghostbusters 3 uscirà a breve ma non so se lo hanno girato nello stesso posto... E poi quello che io consideravo la mia Mecca, ovvero Coney Island. Periferia di New York a sud di Brooklyn... una località di mare, con spiaggia, lungomare e il suo lunapark set di tantissimi film. Uno tra tutti "I Guerrieri della Notte"; anche una scena di "Angel Heart" con Mickey Rourke (un altro mio film cult) è stata girata su quella spiaggia.

Lo so, mi rendo conto... è una specie di turismo alternativo questo.

Sempre a Coney Island c'è il Nathan's, l'ho scoperto lì per caso. E' un fast food che ogni estate organizza la competizione di chi mangia più hotdog... è una cosa piuttosto famosa e importante. Basta fare una piccola ricerca su google, anzi forse meglio su youtube per rendersene conto. Ovviamente il muro esterno del locale è adibito a "wall of fame" con tanto di foto e nomi dei vincitori, e il conto alla rovescia per la prossima gara che mi pare sia il 4 luglio.

Qui ci vogliono un paio di foto... e poi tornerò su NY nel prossimo post.


Ghostbusters, Hook & Ladder, 8 NYC


Nathan's, Coney Island, NYC


23/03/11

La grande mela

Tutto è stato organizzato per sbaglio, e quasi per caso... ma poi tutto ha preso piede nel migliore dei modi. Sin dall'inizio partivo con i piedi di piombo per vari motivi: prima di tutto per le modalità di ingesso negli USA, la richiesta del passaporto elettronico (che già avevo), e la schedatura delle impronte digitali e della fotografia in frontiera. Poi sicuramente per motivi "politici" (senza scendere nei particolari) e per la poca attrazione storico-culturale rispetto a qualsiasi altro posto al mondo.

Beh, dopo averci passato qualche giorno devo ricredermi. Non si vede nulla di diverso da quello che ci si aspetta, è esattamente come nei film o nei TG. Tutti i posti sono bene o male conosciuti, visti e rivisti nel tempo, sembra quasi di esserci già stato. A parte le cose più turistiche, grandiose nella maggior parte dei casi la cosa che mi ha colpito di più è stata l'apoteosi del superfluo, del consumismo, del gigante e del pacchiano... le americanate insomma.  Sono cose da vedere e da vivere.

Esempi ce ne sarebbero a bizzeffe ma mi limito ai tre casi più clamorosi: il negozio della m&m, quattro piani di caramelle e gadget a Time Square. La fila di centinaia di metri per entrare nel negozio della Apple in occasione del lancio dell'i-pad2... e ancora un negozio a Time Square, un Toys R Us enorme con tanto di ruota panoramica funzionante all'interno, grattacieli in Lego, e l'angolo della cioccolata Wonka.


to be continued


22/03/11

Ho vissuto di rendita....

Ebbene si, dopo mesi in cui ho vissuto di rendita riciclando e ripostando vecchi post provenienti dall'altro blog eccomi di nuovo qui. 

Non posso affermare che sarò costante ma ci proverò...

Credo che nelle prossime settimane spunterà nuovamente qualche vecchio post che avevo "postdatato" allo scopo di riempire gli spazi temporali, ma testi inediti arriveranno sicuramente e quanto prima...

05/03/11

Ghost track

post originale 2 ottobre 2008

Da quando ho tralasciato i cd tradizionali in favore degli mp3 le tracce nascoste sono sparite o quasi dal mio ascolto, almeno così come capitava tempo fa. La traccia fantasma la si ascoltava quasi per caso alla fine del cd preferito, ora invece bisogna sceglierla e metterla nella playlist, ma non è la stessa cosa... non è più una canzone  a sorpresa! Cosi come è più affascinante ascoltare una traccia da vinile rispetto ad un cd, allo stesso modo lo è ascoltare la musica da cd rispetto a una playlist digitale.
Certo non è che ogni cd abbia delle canzoni nascoste ma a volte ci sono e sono piacevoli sorprese. Oggi ho rispolverato Nevermind dei Nirvana, l'ho inserito nel lettore e dopo la dodicesima traccia, Something in the Way...

Endless, Nameless
Silence, here I am. I am, silence.
Bright and clear, it's what I am. Silence, I am.
Mother, father. Father, mother.
Death and violence. Exicitement, I am.
Dyin', lyin'. Dyin', fo to hell -aaoohh!
Mother, no was. No mas, Mama.
Still, silence. I am, hurt again. Imagine that, crime.
Here I am,
Dead.
Die.


...dopo i minuti di silenzio tra un brano e l'altro mi è sembrato di essere tornato indietro di anni e anni, al primo surreale ascolto di Endless Nameless, probabilmente la mia prima ghost track mai ascoltata.

03/03/11

RICERCA LAVORO

POST ORIGINALE 03.03.2009: Ripropongo questo post al secondo anno esatto dalla sua prima pubblicazione. Tanto per quel che vedo e sento non è cambiato nulla, e io sono in esilio lavorativo da tempo ormai...

Cercare un nuovo lavoro per vari motivi, è scaduto il contratto, si è stanchi di essere sottopagati senza prospettive, si cerca qualcosa di meglio... motivi ce ne possono essere tantissimi ma il punto è: si trova qualcosa di nuovo con l'esperienza già maturata, che non sia vendere aspirapolveri porta a porta (con tutto il rispetto per chi lo fa) o simili? quanto deve durare l'attesa aspettando una telefonata o un email da parte di un'azienda alla quale hai mandato un curriculum, o dalle tanto elastiche agenzie che a me invece sembrano più che rigide nei loro modi di lavorare? Come rimettersi in gioco e come rivendersi?
Magari converrà partecipare a concorsi pubblici, per i quali bisogna rispolverare migliaia di pagine di manuali universitari per affrontare le preselezioni al Palalottomatica per esempio, investendo tempo e risorse per qualcosa di aleatorio e incerto. O fare ulteriori corsi di formazione giusto per qualificarsi ulteriormente, ah! quante volte ho sentito: “ma con questa esperienze e con queste qualifiche è troppo per noi” - si potrebbero fare chissà quali richieste economiche forse...?
Scrivere un bel CV creativo per colpire i selezionatori, o magari un bel curriculum già lo hai ma ti senti dire che “ai nostri clienti non piace avere personale da fuori” (questa è capitata a un amico, ma forse io mi sono alterato più di lui ascoltando l'accaduto)!!! ...e poi non si può avere sempre un domicilio nei pressi del lavoro, ma il sacrificio lo si fa se ne viene data l'occasione. A volte ti chiamano, ti fissano colloquio, ci spendi ore di treno e soldi, pare vada tutto bene e poi nulla, nemmeno una telefonata, un feedback per sapere se ci si può ritenere “liberi” o in corsa per uno step successivo... Certo non che avessi mai pensato qualcosa sotto casa, ma nemmeno fare così tanti salti mortali solo per ottenere un colloquio.
Mi pongo di nuovo la domanda, per quanto tempo si può andare avanti così? Specialmente dopo aver vissuto l'esperienza diretta all'estero, dove il mondo del lavoro è un altro mondo... gioco di parole voluto e cercato!
La risposta è questa, cv all'estero giusto per provare, e specialmente per protesta contro l'arrancare e trovarsi sempre punto e a capo. In 20 minuti giunge una riposta, ripeto 20 minuti! Dopo uno scambio di email e qualche telefonata in pochi giorni arriva la comunicazione per il colloquio con viaggio e albergo pagato. Un altro mondo!

E poi si vedrà come andrà (anzi io già so come è andata dato che ho scritto sul bus da Fiumicino a cose fatte, ma nessuna ufficializzazione e senza sapere quando avrei inserito il post)...