23/06/13

Perso nei boschi

Ricordo un vecchio romanzo di Stephen King, non un classico horror ma le ore angosciose di un bambina persa nei boschi e le sue avventure prima di essere ritrovata. Ho un vago ricordo della lettura e non ricordo esattamente tutto ciò che succede. Il titolo però lo ricordo: "la bambina che amava Tom Gordon", prima o poi dovrò rileggerlo...



Perchè mi è venuto in mente questo romanzo? Beh, non ho rischiato di perdermi nei boschi ma mi sono reso conto che forse non è così difficile che capiti, bastano alcune coincidenze sfavorevoli ed è fatta.

Per esempio andare a fare un escursione in mountain bike a relativa poca distanza da casa, a pochissima distanza da centri abitati, autostrada e alcune case coloniche alcune disabitate, altre usate come rifugio per il bestiame. Quindi assolutamente non in posti sperduti. A 12 Km di sentiero il primo imprevisto la gomma a terra. Attrezzatissimo con camera d'aria di scorta, pompa e in caso anche la bomboletta di schiuma ho provato a fare il piccolo meccanico e scopro che la camera d'aria non andava bene (maledette valvole di standard diversi)!!! Il Piano B è stato usare la bomboletta di schiuma... completamente inutile. La riparazione sarà durata non più di 2 minuti. Quindi bici in panne a oltre 10 Km dalla macchina tra sentieri che di solito sono frequentati da altri escursionisti ma (altra coincidenza sfavorevole) erano deserti. La volta precedente avevo incontrato decine di ciclisti, e alcune macchine o furgoni che andavano verso le campagne o gli allevamenti della zona. Che bello sarebbe stato trovare un passaggio fino alla macchina con bel furgoncino... Nessuno invece. 

Mi sono avviato a piedi andando a memoria, perchè anche se la strada non è difficile i sentieri sembrano tutti i uguali. Il cellulare poco dopo decide di abbandonarmi (terza coincidenza sfavorevole) e non ho potuto più utilizzare il gps che effettivamente odio ma che in certi casi è utilissimo.

Insomma in due ore e con un po' di fortuna ho raggiunto la macchina... anzi il mio amico che mi aveva "abbandonato" in precedenza dicendomi che sarebbe andato avanti in bici a recuperare la macchina  mi stava venendo incontro ma ormai ero quasi arrivato. Mancavano 500 metri al "traguardo"

Le altre coincidenze sfavorevoli che non si sono verificate sono state di non aver sbagliato strada, di non essermi preso un'insolazione e di non aver finito l'acqua. Le cose sembrano stupide e banali ma non lo sono affatto. Camminare sotto il sole di mezzogiorno, magari in direzione sbagliata, senza acqua, senza cellulare, e spingendo la bici... senza considerare le cose più assurde, non so essere aggredito da una mandria di mucche (che invece quando mi vedevano arrivare scappavano) o incontrare un serial killer armato di motosega o essere rapito dagli alieni - potevano portare a conseguenze più serie di una passeggiata forzata di due ore.

La cosa positiva è stata che (guardiamo le cose con filosofia che è meglio) che la passeggiata in bicicletta appena iniziata si è trasformata in un'escursione di trekking che non facevo da tempo.... 


20/06/13

Verdura al carbone

Molti si dilettano a parlare di cucina e a postare ricette... e io spesso attingo informazioni utili e consigli. Per una volta proverò a fare altrettanto con un'ottima ricetta da poco sperimentata: la verdura al carbone!!!

La preparazione è pittosto semplice, basta mettere della verdura a scelta (bietola, spinaci, ecc) in un tegame con un dito d'acqua dopo averla lavata a tagliata e un po' di sale. Si accende il fornello al minimo e la si lascia sul fuoco.

Nel frattempo potete farvi una doccia, accendere la tv e cominciare a guardare un film, navigare su internet magari dando una letta ai miei vecchi post, oppure sistemare qualcosa in garage.

Quado si comincia a sentire odore di bruciato e pensate che viene da fuori continuate pure a fare ciò che facevate... Quando insieme alla puzza si comincia a vedere anche il fumo allora ci siamo!!! La verdura al carbone è pronta.


Il passo successivo è mettere il tegamino sotto il rubinetto aperto per far raffreddare il tutto, gettare quello che si può e lasciare il resto in ammollo. Un paio di ore dopo la crosta di verdura carbonizzata si stacceherà con relativa facilità.

Per cena poi si può aprire il frigo e cercare gli ingredienti per una bella insalata.... :)

12/06/13

La "sanatoria"

Tralasciando il significato più amministrativo del termine... nel piccolo si possono correggere o migliorare situazioni. Io ho appena applicato in casa una sorta di sanatoria se così posso definirla. Una tenda!

Una tenda che copre il sottoscala, angolo di perenne confusione, non tanto per il disordine in se che cerco di tenere sotto controllo ma proprio a livello visivo. Scatole, buste, scape che anche se tenute in ordine non sono belle vedere  perchè  rendono il resto della casa simile ad un magazzino. Diciamo dunque che ho effettuato una sanatoria estetica notevole.

Ora mischierò capre e cavoli in questo post e vediamo se riesco a tenere un filo logico.

Ho appena scoperto che in un angolo degradato della città, in pieno centro ma in disparte, dopo anni di abbandono totale tra cumuli di spazzatura, sabbia e detriti vari portati dal mare si è deciso di portare delle migliorie. Si è sanata la situazione in questo fantastico modo: un cordolo di recinsione, un paio di bandiere del wwf, e si è trasformato l'angolo degradato in un riugio per "fratini", uccelli che non si vedevano da tempo da quelle parti. 

(la foto è mia, col teleobiettivo)

Fermo restando che l'idea è buona e l'oasi ha il suo senso, anche  se piccolina.... è proprio sbagliata la modalità che ha portato alla creazione dell'oasi. Non saprei portare un esempio, ma si, diciamo che sarebbe come eleggere una vecchia fabbrica pericolante e abbandonata a "monumento di archeologia post industriale" con tanto di placche e bandierine colorate sanando la situazione (ed evitando di bonificare e togliere il degrado che di fatto resta ma abbellito). 

Come diceva qualcuno "un maiale col rossetto sempre un maiale resta".


09/06/13

Non c'è due senza tre...

I primi due dell'anno in corso sono già andati... o stanno andando via con i loro tempi ma il terzo infortunio in pochi mesi, quello che solo casualmente ho evitato, sarebbe stato il peggiore.

Un manubrio da 10 kg che stavo usando in casa e che incatuamente avevo poggiato sul tavolo è rotolato ed è caduto giù a terra sfiorandomi la punta del piede e scheggiando un paio di mattonelle. Se il mio piede fosse stato anche sono mezzo centimetro più avanti non oso immaginare le conseguenze...


Almeno posso dire di essermi risparmiato ulteriori disagi che avrebbero soltato sostituito i due dei mesi precedenti che sono in via di guarigione...

07/06/13

Eccomi qui!

Assente ingiustificato per troppo tempo. Provo a scrivere qualcosa...

Questa volta non sono stato in posti particolari e non ho fatto nulla di cui possa scrivere uno o più post o forse solo un accenno per riprendere confidenza con il blog.

Ho approfittato di alcuni giorni di vacanza, complice il tempo non troppo bello, per fare un po' di ordine in cassetti e armadi alla ricerca di vecchi ricordi, carte e documenti che non servono più ma che restano conservati. Un piccolo tesoro di scartoffie

Certificati di promozione degli ultimi 3 anni delle superiori con tanto di voti materia per materia, certificato con le materie sostenute e i relativi voti all'università, richiesta di congedo militate e foglio matricolare... e poi vecchie buste paga e libretto di lavoro. Tutto ciò nella scatola dei documenti che non serviranno mai più ma che non si sa mai. 

Invece nel cassetto della scrivania in un  vecchio album fotografico avevo conservato le cose di puro ricordo affettivo, che sicuramente servono a nulla se non ad evocare antichi ricordi. Parlo come un vecchio, lo so, ma trovarsi tra le mani un biglietto di un concerto dei Litfiba datato 1993, un biglietto del cinema di fine anni 80, o biglietti dello stadio di partite che non ricordavo nemmeno di aver visto dal vivo aprono una camera di ricordi dentro la testa. Non solo l'evento in se, non solo il ricordo di essere stato, aver assistito, ecc, ma specialmente in che occasione, con chi, e cercando di ricordare i contorni dell'esperienza vissuta molto tempo prima.




Non ricordo quando cominciati a collezionare biglietti di vario tipo, sicuramente dalle scuole medie ma probabilmente anche prima dato che le date di alcuni "reperti" risalgono a periodi precedenti. Mai avrei potuto pensare 20 o 25 anni fa che nel mio futuro avrei potuto considerare certificati e vecchi biglietti come una miniera di ricordi personali... La prossima volta dovrò allargare le ricerche anche nelle scatole in soffitta, sono sicuro che potrebbero esserci delle sorprese perchè lì dovrebbero esserci conservati (ma questa è opera dei genitori) i quaderni e i disegni delle scuole elementari e sicuramente altro che dalla stanza è stato portato via perchè non ritenuto più utile da tenere a portata di mano.