30/01/12

Una foto...

Comincio la settimana con una semplice foto. Un test fatto un paio di mesi fa nell'atrio del museo di storia naturale a Londra... non avevo i mezzi e il tempo per impegnarmi di più ma questo scatto ha il suo perché devo dire.


27/01/12

Ho visto la luce

Dico ad altra voce "ho visto la luce" e la collega al mio fianco mi guarda come se fossi pazzo. E allora mi tocca spiegare.

Un riflesso sulla finestra a specchio del palazzo di fronte, e per qualche secondo ho avuto un raggio di luce concentrato sul mio volto, quasi accecante. 

Alla fine dopo la semplice spiegazione ci siamo messi a ridere.



L'immagine rubata dal film "blues brothers" cade proprio a proposito, Belushi vede la luce, proprio come me...

25/01/12

Gran Botta di Cu.. mmm, fortuna!

Riprendo  l'argomento già trattato nel post del 10 gennaio... La perdita della carta di identità. 

Dopo alcune telefonate all'ufficio della polizia in aeroporto per accertarsi che non l'avessero trovata nei giorni seguenti, avevo la certezza di averla definitivamente perduta. Al 99% in aeroporto, tra il ritiro dei bagagli dove è stata usata l'ultima volta, e il parcheggio. 

dopo quasi 2 settimane avevo rinunciato a chiamare ma per scrupolo approfittando di mezza giornata libera sono in aeroporto a chiedere di persona. Colpo di scena!!! Era lì in giacenza. Ancora nella sua foderina trasparente che conteneva anche le 2 vecchie carte di imbarco e una fototessera.

Se non l'avessi recuperata avrei dovuto fare la denuncia di smarrimento e poi appena possible una nuova carta e invece come da titolo del post: gran botta di cu....!!!


Quindi confermo che tutti gli imprevisti citati nel post del 10 gennaio sono stati superati alla grande.


22/01/12

Biglietti Esauriti

Altri tempi quando per procurarsi un biglietto bisognava rivolgersi personalmente alle rivendite ufficiali, o se impossibilitati mandarci qualcuno. Voucher acquistati nei negozi di dischi e poi cambiati alla biglietteria nel luogo dell'evento oppure biglietti ordinati nei modi più inverosimili e complicati da qualcuno che poi te li faceva avere per posta o di persona... Poi internet e le biglietterie centralizzate che permettono di procurarsi i biglietti per qualsiasi evento disponibile o quasi. Da questo punto in poi le cose sono cambiate in modo esagerato, sicuramente tutto diventa più comodo, in certi casi c'è la possibilità di stamparsi il biglietto con il codice a barre a casa evitando file alle biglietterie o costose spedizioni via corriere... ma i sold-out diventano quasi immediati per gli eventi potenzialmente più richiesti.

In caso di tutto esaurito alcuni siti ufficiali rimandano direttamente e sfacciatamente su altri siti che permettono di acquistare i biglietti voluti a prezzi maggiorati. Diciamo che è un bagarinaggio online molto diffuso e comunissimo specialmente in UK ma qualcosa di simile mi è capitata anche in Italia. Non faccio nomi ma di fatto è così.

La mia volontà di fare fortemente qualcosa in passato mi ha portato a comprare biglietti a prezzo normale anche 9 mesi prima di un evento. Il tempo di una gestazione umana a volte è troppo lungo per sapere se si sarà poi liberi... ma se si aspetta troppo non ci saranno più biglietti e allora bisogna decidere come comportarsi.

Nell'ultima occasione nonostante i 7 mesi abbondanti di anticipo mi sono trovato nella stessa situazione. Comprare, non comprare... il che comporta anche ferie da prenotare e spostamenti da organizzare. Tanti piccoli problemi da gestire. Ed ecco che i biglietti nel giro di pochi giorni (poche ore ad essere onesti) spariscono dalle rivendite ufficiali online. Sold-out.

La soluzione: sito alternativo, ricerca, auto-convincimento che non sia una truffa, scelta dei biglietti... poi un paio di click, una registrazione e via il doppio dei soldi del prezzo originale per comprare 2 biglietti per i Radiohead per il prossimo luglio a Bologna.

I biglietti sono stati ordinati e spediti in brevissimo tempo, pensavo si trovassero in Italia invece il track del corriere mostrava che il plico è stato spedito da Londra e in una nottata è passato da Colonia, è atterrato a Venezia... poi a Roma. Un furgone lo ha trasportato fino a casa mia la mattina seguente e ora giace in un cassetto della scrivania da dove i biglietti verranno prelevati solo tra 5 mesi e mezzo (più o meno).

Non mi piace che le cose siano diventate così, e anche se per principio avrei rinunciato all'acquisto tramite questo iter, ora ho quello che volevo e non dovrò pensarci più. Ho dovuto mediare e credo che ne sia valsa la pena:






16/01/12

bigmouth strikes again

L'ultimo post era troppo "specifico", meglio aggiungerne un altro... nonostante oggi proprio non mi viene in mente nulla da scrivere. 

Spero di cavarmela con una canzone degli Smiths in attesa di un vero e proprio post.



13/01/12

Oggi...



Come già fatto in altre occasioni, un piccolo omaggio a questo film... il primo venerdi 13 dell'anno spero non porti troppo male. Non ci credo ma non si sa mai,  considerando gli ultimi eventi inoltre...


11/01/12

Il cellulare nascosto...

Questa è la degna continuazione del post precedente, a dimostrazione che sto cominciando a perdere colpi... Insomma, imposto la sveglia sul cellulare alle 6.25, prestino si ma il lavoro chiama e non si può far tardi, e continuo a chiacchierare con alcuni amici da cui ero stato a cena. 

Appena rientrato a casa realizzo di non avere il cellulare con me. Sono certo che mi è caduto dalla tasca mentre ero seduto in poltrona ma non ho voglia di uscire di nuovo per recuperarlo. Fino a qualche anno fa sarebbe stato facile fare un colpo di telefono dal fisso di casa, ma ora non troppo. Conosco a memoria a malapena qualche numero e figuriamoci se tengo ancora una rubrica cartacea, tutto è nel telefono "perso". Impossibile effettuare un contatto telefonico per avere la certezza che sia rimasto lì e allora penso ad inviare delle email ma senza un riscontro immediato.

Io imposto la seconda sveglia e mi metto a letto.

Il giorno seguente recuperando il cellulare scopro (come immaginavo) che la sveglia alle 6.25 aveva fatto una bella sorpresa a chi non doveva svegliarsi così presto. Inoltre pare che fosse finito nascosto sotto un bracciolo della poltrona e quindi anche difficilmente individuabile...

La storiella non ha morale, solo che dovrei fare più attenzione a non perdere altro, e forse che non è il caso mettere la sveglia ore prima di andare a dormire.

10/01/12

Il rientro e i mali minori..

Non avrei voluto scrivere questo post, non per il post in se ma per il suo contenuto: la giornata in cui tutto è successo e che alla fine la si prende con filosofia guardando il male minore come se fosse una grande cosa.

Sciopero e volo cancellato ma questo lo sapevo in anticipo, la compagnia aveva già provveduto a prenotarmi su un altro volo. Ovviamente questo è successo dopo che avevo prenotato il biglietto (non rimborsabile) per l'aeroporto. Si comincia dunque arrivando a Fiumicino parecchie ore prima della partenza e ammazzando il tempo con un film e la settimana enigmistica.


Si parte con circa un'ora di ritardo... occhi puntati sulle lancette. La possibilità di perdere la coincidenza è reale e infatti l'ho presa al volo, nel vero senso della parola. Alle 19.45 scendevo dal primo aereo, alle 20.05 ero già imbarcato sul secondo. Tutto in regola se non fosse che la valigia non mi ha seguito. C'era da immaginarlo con così poco tempo. La compagnia che mi assicurato che la riceverò a casa... infatti la sto aspettando mentre scrivo.

Non finisce qui però. Arrivando alla macchina mi rendo conto di non avere le chiavi, magari le avevo messe in valigia? Sfiga incredibile. Invece per fortuna le trovo nel bagaglio a mano dopo alcuni minuti, in una tasca laterale, ma l'agitazione è stata notevole...

Finalmente a casa. Cos'altro può accedere ormai?

Ecco la ciliegina sulla torta: tra le varie cose capitate, lo stress e la stanchezza di un viaggio senza fine ho perso la carta di identità. Usata appena atterrato, rimessa in tasca e non utilizzata più fino alla scoperta della sparizione. Quindi al 99% è caduta nel tragitto tra l'aeroporto e il parcheggio. La polizia aeroportuale non ha trovato nulla al momento. Proverò dopo, sarò più fortunato forse.

Quali sono i mali minori??? In una giornata ce ne sono stati un'infinità. Sciopero ma riesco a viaggiare lo stesso, volo in ritardo ma prendo la coincidenza, prendo la coincidenza ma non arriva la valigia, credo di avere perso le chiavi ma non era così, ho perso la carta di identità ma non il portafoglio, la patente e la carta di credito che di solito sono sempre insieme...

Ed ecco che è arrivata la valigia!!! Servizio a domicilio dall'aeroporto a casa!!! Questo imprevisto è stato subito risolto dunque. 

Tutto sommato, se non fosse che mi sono beccato anche un bel raffreddore con annesso mal di testa che non vuole passare, al momento il problema riguarderebbe solo la carta di identità. Spero che ricompaia quanto prima, anche se ci credo poco.

Beh, sono rientrato...  


08/01/12

L'ultimo giorno...

Mai come in altre occasioni mi era capitato di passare natale, capodanno e befana in un unico e prolungato periodo di ferie a casa. E con casa intendo dire in famiglia, senza impazzire in viaggi e spostamenti. Proprio così come volevo... Beh, piccoli spostamenti nei dintorni li ho fatti, ma nulla di impegnativo.

Esito positivo direi, escludendo alcuni avvenimenti poco piacevoli e l'e-mail della compagnia aerea che mi ha appena avvertito che il mio volo di rietro è stato cancellato... ma in qualche modo farò.

Nuovi post non appena mi sarò riassestato un attimo.

05/01/12

Roma meno comune...

Quante cose si possono fare e/o vedere a Roma non considerando i normali tragitti turistici?  Infinite sicuramente... Questa volta mi sono concesso delle visite abbastanza particolari e poco comuni.

La prima tappa è stato un revival personale di quasi 20 anni fa, una visita al negozio "profondo rosso" in via dei Gracchi 260, il negozio di Dario Argento. Una piccola bottega piena zeppa di libri, dvd, gadget e quant'altro sul genere horror. C'ero già stato e lo ricordavo esattamente allo stesso modo. La cosa interessante è stata scendere nello scantinato a visitare il museo. Piccolino certo, ma molto interessante con tutti i suoi cimeli provenienti dai set originali di alcuni film di Dario Argento e non solo. Inquietante la maschera originale del bambino di "phenomena" e poi il quadro con i volti di "profondo rosso" ovvero la chiave di tutto il film. Si gira tutto in pochi minuti ma se si è paranoici e si vuole guardare tutto benissimo cercando di ricordare le scene dei film e se si vogliono fare un po' di foto la visita si allunga. In questa occasione è sembrato tutto più ordinato e una voce registrata in sottofondo faceveva da audioguida. Nella prima visita è stato il gestore del negozio ad accompagnarci dandoci informazioni e facendoci toccare alcuni "strumenti" spiegandoci il funzionamento degli effetti speciali; in quella occasione ho maneggiato la sega circolare di "non aprire quella porta" e la macchina strangolatrice di "trauma" per esempio... questa volta non è stato possibile ma ho il ricordo della prima visita però.

La seconda tappa è stata, giusto per non cambiare stile, la chiesa dei Cappuccini in via Veneto 27. Famosa per le sue cripte decorate con ossa e teschi. In questo caso devo rubare la descrizione da wikipedia: "la cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini, raccolti tra il 1528 ed il 1870 dal vecchio cimitero dell'ordine dei Cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini".
Anche in questo caso la visita non richiede più di qualche minuto, probabilmente è più lunga l'attesa in fila per entrare che per soffermarsi di fronte alle cappelle. Incredibile da vedere, mi aspettavo qualcosa di più grande a dire il vero, ma il senso di clautrofobia e l'atmosfera lugubre sono notevoli. Dopotutto si tratta di un ossario...

La giornata è proseguita poi  normalmente, cambiando "stile" completamente; a pensarci prima avrei potuto valutare anche le catacombe ma è stato meglio un caffè seduto in un bar e una passeggiata tra la folla per concludere.

Insertisco un paio di (mie) foto in tema con il post giusto per abbellirlo un pochino... Per la cronaca la foto alla cripta dei Cappuccini l'ho scattata di nascosto dato che era vietato fare fotografie.

(phenomema @ via dei gracchi 260)

(cripta dei cappuccini @ via veneto 27)


02/01/12

"Il signore è servito"

Non ho portato con me la macchinetta per accorciare la barba (e si questo è il perido barba), pensavo di viaggiare più leggero e di tornare dal mio barbiere storico di fiducia. Non avevo però considerato il periodo festivo e senza prenotazione non ho potuto far nulla. Una fila esageratamente lunga nella speranza di intrufolarmi tra due appuntamenti, un forfait di qualcuno... ma sprecare tempo così non mi sarebbe piaciuto. Allora?

La soluzione era quella di trovare un'alternativa in tempi rapidi... vagando a caso ho trovato un barbiere vecchio stile, completamente vuoto, senza fila e senza l'impressione che volesse una prenotazione per accontentare le mie richieste. In 5 minuti e con una minima spesa avevo già finito e mi apprestavo a tornare a casa.



Il barbiere, piuttosto anziano, mi parlava dandomi del "voi", devo sembrare proprio vecchio con la barbetta... io rispondevo dandogli del "lei". La breve conversazione si è conclusa con un suo classico "il signore è servito". Mi ha colpito molto essere trattato con tanto riguardo, credo proprio che ci tornerò di nuovo prima di recuperare la mia macchinetta. Inoltre c'era un piacevole odore di dopobarba al tabacco. Ricordi olfattivi...