08/12/14

Festa aziendale

...beh, chiamiamola così, anche se poi il suo vero nome ufficiale è "winter party" o "Christmas party". Di fatto è la festa aziendale offerta ai dipendenti poco prima delle festività natalizie (quindi non è ancora ufficialmente inverno e il natale è lontano almeno un paio di settimane).

Qualcosa per cui molti impazziscono, impegnandosi ad apparire (spesso anche in modo goffo) come prime donne... e poi tutti i risvolti e i pettegolezzi che accompagneranno le giornate lavorative seguenti. Le foto pubblicate su intranet e quelle diffuse in tempo reale su facebook... insomma per me è l'esaltazione dell'inutile apparenza.

Ora senza scendere nei dettagli, le cose sono sempre le stesse, si ripetono ogni anno allo stesso modo o quasi. 

Lo so che a molti l'idea di essere invitati ad una festa, anzi serata di gala, fa piacere. Non a me, 

I motivi essenzialmente sono personali e legati al fatto che grandi assembramenti di persone non sono mai piaciuti (riesco a fare eccezioni poche e rare volte, quando è necessario/indispensabile o se è qualcosa di secondario rispetto al motivo dell'assembramento stesso. E' chiaro che al cinema o ad un concerto riesco ad andare, ma già una festa di compleanno o una cena con più di 4-5 persone al tavolo mi infastidiscono). 

L'opportunità di partecipare ad una festa in un hotel a 5 stelle a me fa impressione, così come mi faceva impressione l'invito che parlava di vestirsi in modo elegante e che l'organizzazione si riservava il diritto d'ingresso a chi non era a loro discrezione all'altezza. Io ho la fortuna di potermi presentare in ufficio in jeans e maglietta, e in estate addirittura con i pantaloni corti... e poi sono obbligato a vestirmi in un certo modo per stare con le stesse persone con cui condivido le giornate lavorative?



Non cerco nemmeno do trovare scuse quando ci sono occasioni del genere il mio è un "no" quasi di default. E chi chiede come mai non vado, dico semplicemente che non mia piacciono i party e che mi trovo a disagio (per non dire palesemente che mi rompo le pa**e), Se poi mi si cerca di convincere dicendomi "ma siamo tutti", beh... motivo in più per non andare!!!

Quindi no, in non andrò mai a meno che non mi paghino le ore passate alla festa, o che me le trasformino in ore di permesso. In alternativa mi accontenterei di avere un tot in più in  busta paga o un buono acquisto, o simili in cambio della mia non partecipazione. Ma siccome ciò è utopistico e alla maggior parte delle persone piace essere comprata con una festa mi toccherà non andare (anzi mi è già toccato, visto che la festa c'è già stata) senza avere nulla in cambio. Una mia libera scelta della quale sono piuttosto orgoglioso. 

:)

28/11/14

Topolino

Una fotografia di qualche settimana fa... Credo che quel murales è lì da parecchio tempo ma questa volta passandoci avevo la macchina fotografica.
 
È strano che, forse a causa del buoio, quando ho fotografato questo Topolino non avessi notato il "contorno". Mi ero limitato alla semplice icona di Walt Disney. Ho notato solo ora e per caso il sarcarmo dell'opera intera. Il timbro, il codice a barre e la persona accovacciata che viene marcata tipo capo di bestiame... Non so chi è l'autore ma direi che sarebbe cosa degna di Banksy.
 
 
La foto non è granchè, non ero preparato per cogliere l'opera intera... ma direi che rende l'idea. La prossima volta cercherò di essere più attento cercando da subito la piena estressione e il pieno significato dall'opera.

24/11/14

Manie di grandezza

Metto le mani avanti e dico subito che le manie di grandezza, nella mia interpretazione di questo post, non sono indirizzate a nessuno. Forse verso l'oggetto protagonista del post, che però non è una persona.
 
Credo che fosse il 2004, quindi ormai sono passati 10 anni, da quando comprai la prima pendrive USB, o come la chiamo io "pennetta". In quel tempo remoto un oggetto del genere seppur cominciava a diffondersi era ancora qualcosa di poco accessibile specialmente per il prezzo.
 
Ricordo che per comodità ne comprai una, la prima in assoluto, on-line su Amazon credo, ma poteva essere anche eBay... ce l'ho ancora conservata, un po' come una specie di reliquia tecnologica. Una memoria comodissima da usare, formattare, riscrivere, aggiornare, portare sempre con se, prestare, per traferire file tra un computer e un altro, ecc, ecc.
 
Questo breve elenco è quasi banale, ma se si pensa che prima l'alternativa era masterizzare su cd o su dvd, perdendo tempo e sprecando (spesso e volentieri) il supporto che magari serviva per un'unica operazione...
 
 
 
Tornando alla mia vecchia "pennetta". La pagai qualcosa come 20 euro e aveva la bellezza di 128 Mb di memoria!!!
 
L'altro giorno un un centro commerciale ne ho comprate due: una da 32 Giga spendendo circa 15 euro, l'altra da 16 Giga spendendo meno di 10 euro ((vabbè erano in offerta). In pratica dieci anni dopo spendendo molto meno si può avere una memoria esponenzialmente più grande a disposizione.
 
Ciò è comprensibile  ma impressionante allo stesso modo...
 
Pensando ai vecchi floppy disk che avevano una menoria inferiore a 2 Mb, che per intenderci oggi non sarebbero sufficienti nemmeno per una fotografia, ai CD da 700 Mb, ai DVD con circa 5 Giga, alle pendrive che ne esistono già da 64 Giga e sono più piccole di un accendino.... Qui si entrerebbe in un discorso (inutile) e senza via d'uscita infatti mi è appena venuto in mente che il mio primo HD USB aveva 80 GB ma è grande come una scatola di scarpe... no dai, esagero. Un po' più piccola ma insomma... :)

Riflessione finale.
Ok, serve spazio per conservare tutto ciò che si ha in formato digitale. Chi per lavoro, chi per hobby ma ognuno ha il suo bel quantitativo di Giga da salvare. Io principalmente foto, film e musica.... non ho quasi più nulla in formato "analogico" e anche le foto vengono stampate raramente e dvd o cd rispetto al passato non ne compro praticamente più. Il terrore è, o sarà, quando una qualsiasi di questa memoria si smagnetizzerà, cadrà a terra o non funzionerà più per qualsiasi ragione... per me sarebbe l'equivalente di perdere il contenuto di casa mia dopo un alluvione o un incendio.

21/11/14

IL SALTO

Lo avevo accennato in precedenza, mi ero quasi dimenticato di scrivere questo post ma ora a distanza di quasi un mese eccomi qui.

Un breve resoconto, non tanto di cronaca ma principalmente emozionale, della mia esperienza di bungee jumping. Ebbene si, un salto nel vuoto da un ponte alto 100 metri.

Senza quantificare la mia età anagrafica, mi limito a dire che ero innamorato dall'idea di fare bungee jumping già da quando frequentavo le scuole superiori, da minorenne quanto era obbligatorio avere l'autorizzazione dei genitori e specialmente avere i soldi a disposizione per farlo.

Da maggiorenne la possibilità di saltare non si è concretizzata per vari motivi, specialmente perchè il bungee jumping non era più organizzato dove speravo di saltare io. La voglia di saltare è rimasta repressa per tantissimo tempo, e le pochissime occasioni in cui era stato possibile pensare di farlo sono sfumate. Principalmente perchè organizzate in posti scomodi da raggiungere o magari in parcheggi in aeree poco "belle".... saltare da una gru in mezzo ad un parcheggio non è bello come saltare da un ponte in montagna. 

Insomma dopo anni e anni finalmente hanno ripreso con questa fantastica attività dal ponte di Salle, sperduto ma non troppo e facilmente raggiungibile. L'attesa è stata in qualche modo premiata.

Avevo metabolizzato da tempo il come affrontare la situazione, e diciamo che non sono stato particolarmente terrorizzato dall'altezza in primis e dal salto in se. Saltare è la cosa più difficile... Gettarsi, non trovarsi più con i piedi poggiati, vedere il vuoto e precipitare a folle velocità è pazzesco. Non si ha tempo di pensare, non ci si rende bene conto di dove ci si trova... la mente sa quello che stai facendo ma il fisico reagisce in modo strano (almeno questa è stata la mia sensazione). Credo che il corpo sollecitato dalla velocità in caduta libera si prepari a spiaccicarsi giù a valle, la mente nega, e rassicura il corpo per quei secondi un cui si vola...insomma è un'emozione continua, esperienza psicofisica che genera adrenalina ai massimi livelli...  e poi si rimbalza e dopo qualche strattone si comincia a capire e ragionare nuovamente. Ci si prepara per scendere e tornare con i piedi per terra.

Non riesco a spiegare meglio ciò che è questa esperienza. A chi mi ha chiesto dopo ho solo detto che mi sento rinato, o nato nuovamente. Pochi secondi che possono cambiarti la vita. Non esagero dicendo che uno shock emozionale così grande rigeneri la mente... (oddio forse nel mio caso più che rigenerato forse sono diventato completamente scemo, a detto di alcuni amici ma credo che stessero solo scherzando e che parlassero per invidia del coraggio dimostrato).

Inutile dire che lo rifarei altre volte!!! :)


Oui, C'est moi.


Una cosa che ho pensato subito dopo il salto, non bella ma effettivamente è stata la mia prima impressione. Se ci si buttasse da una tale altezza per farla finita probabilmente non si sentirebbe nulla... tutto si svolgerebbe in una frazione di secondo, quasi come un colpo di pistola. La velocità è tale che non si riesce a pensare, l'arrivo al suolo sarebbe talmente rapido e veloce che non ci sarebbero possibilità di pensare all'infausto gesto e certamente l'impatto sarebbe letale, Impressionante per eventuali testimoni ma quasi istantaneo e ovviamente definitivo per il saltatore. Altra scellerata considerazione è stata pensare che tutto quello appena detto sarebbe molto diverso se l'altezza fosse più grande. Probabilmente la mente si abituerebbe e dopo i secondi iniziali di sbandamento si rimetterebbe a pensare... al vuoto, alle conseguenze, al gesto estremo, ecc ecc... e allora sarebbe una turba mentale fino all'atterraggio.  

11/11/14

Vestizione

Una mattinata burrascosa nel vero senso della parola. E le previsioni meteorologiche avevano indovina in pieno...

Per una volta mi sono fidato e ho messo la sveglia un po' prima per fare le cose con calma. L'immagine della "vestizione antipioggia" mi perseguita ogni volta che c'è il rischio di pioggia perchè uscire e andare a lavoro può essere un incubo reale, con traffico impazzito e mancanza di parcheggio, i mezzi pubblici non esistono e le soluzioni restano uscire a piedi o (spesso e volentieri) in bici affrontando le strade allagate, la pioggia e il vento.

Nei due ultimi casi bisogna prepararsi psicologicamente perchè il richiamo del letto è molto forte... e poi specialmente fisicamente, E qui comincia il rito della "vestizione".

Pantalone della tuta dentro i calzini e maglia leggera, e poi pantalone e giaccia impermeabili antipioggia. Capellino sportivo e cappuccio della giacca legato sopra la visiera. Stivali di gomma alti a metà polpaccio e come rifinitura un paio di fasce catarifrangenti per braccio e caviglia che non fanno mai male. 


Nella tracolla grande ben sistemati dentro buste di plastica è obbligatorio mettere un cambio di calzini e di maglietta, e le scarpe x evitare di restare tutto il giorno con gli stivali che sono si impermeabili e asciutti a non certo comodi.

Tutto è pronto per uscire e affrontare il tragitto....

Stessa cosa avverrà a fine turno di lavoro, sempre se il tempo non migliori e permetta di star fuori senza bagnarsi (troppo).

09/11/14

Transfer

Il famoso "transfer" all'aeroporto, alla stazione, al porto... insomma a seconda del mezzo di trasporto che si utilizza per viaggiare.
 
Il trasfer ideale sarebbe quello di avere un pulmino o una macchina privata magari di un amico che ti aspetta sotto casa e ti accompagna a destinazione, ma non sempre è così.
 
Io sono spesso capace di trasformare il trasfer in un viaggio nel viaggio, principalmente perchè mi capita così ma anche perchè nonostante la stanchezza e lo stress mi piace farlo (o meglio lo eviterei, ma se devo farlo me lo faccio andar bene e approfittando magari per veder qualcosa seppur di sfuggita).
 
Per esempio ho cominciato le mie scorse vacanze in famiglia con un volo per Londra, e poi da lì una "coincidenza" che mi avrebbe portato direttamente a casa. Detta così sembrerebbe una cosa poco impegnativa, ma non lo è se si pensa di dover cambiare aeroporto!!! Londra è gigantesca e ha 5 (o 6 aeroporti anche a seconda della creatività di marketing, vedi l'aeroporto di Southend per esempio) serviti dalle più disparate compagnie aeree e si sa che i low cost volano dagli aeroporti più defilati e infatti mi è toccato atterrare a Gatwick e poi nottetempo effetuare un fantastico trasfer con i mezzi pubblici fino a Stansted.
 
 
 
35-40 minuti di treno fino a London Bridge (15 sterline), passeggiata sotto lo Shard il nuovo grattacielo di Renzo Piano, poi al di là del Tamigi con lo sfondo del Tower Bridge, nel cuore della City fino alla stazione di Liverpool Street dove passano i bus notturni per Stansted (10 sterline). Con un'oretta abbondante di viaggio in autobus si arriva a destinazione 3 ore prima del mio volo.
 
L'aeroporto di notte è sempre affollatissimo e quasi non c'è posto per sedersi.... inoltre ci sono i lavori in corso e gli spazi fisici per sedersi sono ridotti al minimo, considerando le migliaia di persone pronte ad imbarcarsi sui primi voli del mattino.
 
Poco piu' di due ore di volo e sono a casa... In una città piccola, con un aeroporto piccolo e con il papà che aspetta fuori in doppia fila di problemi non ce ne sono e letteralmente in 15 minuti si riesce a scendere dall'aereo, passare il controllo dei documenti e arrivare a casa che fortunatamente è vicinissima. 
 
Potrei parlare anche del transfer di ritorno... ma questo post è già lungo. Probabilmente lo farò in seguito però.

06/11/14

La Cura (live 2014) - Franco Battiato

Questo è un piccolo ricordo "rubato" durante il concerto di Battiato a cui ho assistito qualche giorno fa.

Ci sarebbe da aggiungere che questa volta era particolarmente vicino al palco, ho avuto modo di dargli la mano e scambiare due parole con lui a fine concerto. E non da meno mi ha autografato una delle due sue foto scattatagli l'anno scorso che mi ero portato dietro nella speranza di incontrarlo... e una gliel'ho regalata perché mi ha detto che gli piaceva molto. Magari era così per dire ma a me ha fatto piacere.



Per la cronaca, la macchinetta che ho usato per questo video è andata in pensione subito dopo il concerto. Purtroppo per problemi tecnici verrà presto rimpiazzata da un modello superiore, ma posso ringraziarla per aver fatto fino all'ultimo il suo lavoro.

23/10/14

Il viaggio

Non un viaggio esotico o particolare ma sempre di ferie e relax si tratta... e poi di impegni più o meno interessanti ne ho già parecchi. Andare a vedere una squadra della mia città allo stadio, un concerto di Battiato in teatro, escursione in montagna con tanto di "pazzia" già organizzata.... (se resterò vivo parlerò della "pazzia" prossimamente). Poi tanti altri piccoli impegni, cene, compleanni, rimpatriate e cosa non meno importante il rinnovo della patente e il dentista.
 
Il viaggio purtroppo non è dei più comodi ma ho scelto così per sprecare meno ore possibili di giorno. Passare una notte in bianco viaggiano ma essere a casa nella prima mattinata non capita spesso. Ciò vuol dire non sprecare il primo giorno di vacanza tra bus, treni e aerei.
 
Un viaggio che sembrerà a molti un'odissea ma ci sono abbastanza abituato e poi devo ammettere che non un pò masochista da questo punto di vista. I trasferimenti sono interessanti, si vedono cose, si conoscono persone, si vivono esperienze, ecc, ecc... certo anche il teletrasporto sarebbe interessante ma non essendo possibile ci si fa andar bene quello che si ha.
 
E comunque la cosa positiva, la cosa che mi ha fatto scegliere di far così, è atterrare a casa senza dover impazzire a Fiumicino.... e anche poter bere una pinta di birra a Londra tra uno spostamento e l'altro.
 
L'utilità di questo post? Non c'è. Avevo voglia di scrivere un po', e questo è quello che è uscito...
 
:)

19/10/14

Lui, il mostro

Diciamo che questa foto lo rende un po' cattivo, cosa che non è in realtà... ma proprio la sua espressione mi ha fatto pensare a questo breve post.


Certo i suoi capricci li fa e anche i suoi danni ma è ancora cucciolo, e poi fino a quando si trova aldilà del suo recinto ancora meglio certo che quando decide di abbaiare non c'è recinto che regga però.

L'altro giorno ha deciso di mangiarmi, letteralmente mangiarmi, e poi infierire sadicamente su un paio di vasi che avevo fuori nel cortile dove lui ha accesso. Dei bulbi, ricordo da un viaggio fatto tempo fa, con foglie disintegrate o probabilmente mangiare, idem per le radici. La terra tutta sparsa per il cortile e il vaso quasi completamente vuoto. Stessa destino stava avendo una pianta di peperoncini ma forse ha assaporato il piccante e ha desistito.

Sicuramente fa il suo lavoro da cane. Quindi nulla da dire, anche se magari i padroni potrebbero cercare di farci più attenzione anche perchè potrebbe continuare con il suo istinto disintegratore di piante, o chissà cos'altro. Lui, il potenziale mostro.

:)

17/10/14

29 Euro e 50 Centesimi...

Pausa pranzo di fretta e furia al supermercato per comprare qualcosa da mangiare... ed ecco l'incubo di qualsiasi persona in fila alla cassa di un qualsiasi esercizio: la vecchietta che paga in monetine di piccolo taglio.

Nulla da ridire, ma la sfortuna ha voluto che dovesse trovarsi avanti a me proprio quando avevo i minuti contati e che avesse un conto di 29 euro e 50 centesimi da pagare tutto e interamente in monetine...

Dopo aver visto l'andazzo, ovvero capire che la cosa sarebbe andata per le lunghe - tra una monetina e l'altra ci scappavano anche quattro chiacchiere tra la vecchietta e la cassiera, ho deciso di cambiare cassa. 



Quando sono uscito dal supermercato con la mia bustina del pranzo la signora era ancora là a pagare.


06/10/14

Finestre.... si notano?


Sono sempre attratto da queste forme artistiche... anche se a poche centinaia di metri c'è una bellissima spiaggia di sabbia bianca e mare azzurro. Qualche scatto ai graffiti non può mai mancare!

https://www.flickr.com/photos/nothinginside/15249199897/

22/09/14

In gita dalle streghe!!!

L'anno scorso mi è capitato di vedere un bel film dal genere indefinibile (commedia, noir, horror, non saprei dirlo) del regista spagnolo Alex de la Iglesia, il titolo originale è "Las brujas de Zagarramurdi" in italiano mi pare sia stato tradotto letteralmente "Le streghe di Zagarramurdi".

Il film comincia in un piazza di Madrid con artisti di strada che rapinano un negozio di compro oro, con dinamiche comiche e assurde, con tanto di sparatorie e inseguimenti.... per la cronaca i rapinatori scappano in taxi e scappando verso la Francia si trovano a Zagarramurdi, un paesino sperduto dove ci sono personaggi un po' strani, diciamo così. Non aggiungo altro perchè varrebbe la pena guardarlo il film, meglio non rovinare la sorpresa a nessuno.

Perchè a distanza di mesi sto qui a parla di questo film? Presto detto, durante una breve vacanza nei Paesi Baschi ho casualmente notato che Zagarramurdi non era così lontano da Bilbao nonostante si trovi in Navarra, e non ci sono strade dirette ma solo stradine secondarie... nemmeno a pensarci di prendere un treno o un autobus, ma con la macchina presa in affitto in meno di due ore ci si arriva.

La strada l'avevo studiata bene e mi ero segnato i riferimenti da seguire e ho fatto bene perchè a un certo punto come nel film il cellulare non prendeva più e anche il GPS integrato non dava più segni di vita. 

Addirittura la strada che ho preso, che era la più corta, ha attraversato due volte il confine con la Francia in pochi kilometri prima di arrivare a destinazione. Un paesino semideserto ma curato e caratteristico. Le attrazioni sono il museo delle streghe e le grotte (che si vedono nella parte finale del film).

Zagarramurdi fa parte di un comprensorio di quattro paesini al confine tre Francia e Navarra famosi tutti per le grotte, i sentieri, i boschi, i bei borghi, le streghe con i loro riti e l'inquisizione che le combatteva. Il film quindi non ha inventato nulla, ha preso spunto da qualcosa che esisteva già, ma che ora è diventato un posto molto più conosciuto in Spagna, e poi dai matti come me che sono rimasti come dire, un po' stregati dal film...

Non credo di aver detto nulla di che in questo post, mi sembra che manchi anche un finale vero e proprio. Beh, non sapendo come concludere inserirò delle foto sperando che ne controbilancino la mancanza.










Ora ripensandoci a freddo penso proprio che sia valsa la pena fare questa escursione di mezza giornata. Probabilmente andarci apposta da lontano per una visita breve non vale la pena, ma potendoci arrivare in meno di due ore cambia completamente le cose. A sapere che il comprensorio era così bello forse avrei potuto organizzarmi per restare più tempo e visitare gli altri paesini della zona, ma sono contento così.

10/09/14

Una botta di vita

Doversi alzare presto per fare qualcosa che non piace granché (andare a lavoro per intenderci) non è che sia proprio  il massimo. Però è facile inventarsi qualcosa per rendere la situazione più piacevole.

Se in cucina c'è un bombolone alla cioccolata comprato la sera prima in pasticceria sicuramente il risveglio sarà diverso. Il mio è stato sicuramente molto molto piacevole, dolce e ricco di calorie per affrontare la giornata.

Ora sembra uno scherzo o un inutile inno al bombolone al cioccolato, ma in effetti la giornata è partita molto meglio del solito.



Aprire gli occhi al suono della sveglia e pensare di uscire di casa per andare a passare 8 ore in ufficio è traumatico, ma aprire gli occhi e pensare che oltre al caffè al posto dei soliti biscotti o delle fette biscottate c'è un bombolone straboccante di crema al cioccolato rende il risveglio positivo...


30/08/14

La barba

Era già successo in passato che decidessi di lasciar crescere la barba, non la solita "giorno dopo" ovvero un po' incolta per far finta di essere trasandato... ma proprio barba barba. 

L'estate forse non è la stagione più adatta ma quando si decide bisogna assecondare le proprie idee. Quindi pure se ho perso il conto del tempo, credo che non mi sono più rasato da inizio giugno o forse anche fine maggio.

Unica accortezza, delinearla un pochino per non sembrare proprio un orso.

Effetti collaterali nessuno, anche se tutti chiedono se faccia sentire caldo. In effetti era il mio timore ma in realtà crea un microclima sul viso, che resta protetto dal sole e di conseguenza fa sentire meno caldo. Essere chiamato grande puffo o babbo Natale da qualche amico non rientra negli effetti collaterali, e nemmeno che la padrona di casa mi ritiene interessante con la barba (parole sue), peccato che abbia 80 anni e che non sia il mio tipo. Ovviamente serve moltissima attenzione nella pulizia ma ciò era scontato sin da subito.


(La foto è solo indicativa, momentaneamente la barba è un misto tra quella di Fidel Castro e Garibaldi o Verdi)

Ho scritto una breve introduzione per far capire meglio cosa mi è appena successo alla macelleria vicino casa dove vado spesso. Ordino un hamburger di carne di pollo e il macellaio mi dice che non potevo mangiarlo... io faccio una faccia stupita e lui mi spiega che oltre al pollo ha messo anche un po' di maiale. Ok, mistero spiegato. Mi ha preso per musulmano! Ma l'ho comprato lo stesso dicendo che sono di ampie vedute.

Mi è venuto da ridere, ma diciamo che mi sono limito a ridere dentro. Dopotutto è stato un equivoco dovuto ad una gentilezza che voleva farmi il macellaio per non precipitare nel peccato. 

Tra un paio di settimane invece andrò in vacanza e dovrò prendere un aereo. Mio malgrado per evitare problemi dovrò "tosarmi". Purtroppo anche se l'abito non fa il monaco, spesso agli occhi della gente una barba lunga invece ti rende sospetto. Un terrorista o un combattente che si reca in aiuto dei sui fratelli in qualche area isolata in medio oriente...  E in aeroporto di solito se devono fermare qualcuno sicuramente fermano prima a un losco barbuto in procinto di dirottare un aereo.... così vanno le cose purtroppo.





23/08/14

Pazzie di fine Agosto...

Ebbene si, la mia salute mentale vacilla... e con oggi ho raggiunto il punto di non ritorno. In vista dell'imminente visita a casa dei miei genitori mi sono dato alle pulizie alternative, di quelle proprio che io ho sempre evitato di fare ma non perché viva in un porcile ma semplicemente perché alcune cose le considero superflue...

Ho comprato il prodotto per pulire le fughe tra le mattonelle del bagno e della doccia che ultimamente si erano vagamente annerite. Il tutto onde evitare ogni tipo di critica (anche costruttiva) o che poi decidessero di farlo loro, facendomi sì un favore ma umiliandomi inconsciamente. 

Il tutto è solo frutto delle mie turbe mentali, magari sarebbe andato tutto liscio e poi a dire il vero non avrei ricevuto nessun commento negativo, dopotutto la casa è in affitto e non so nemmeno per quanto tempo ci resterò.... quindi è anche uno spreco fare certi lavori raffinati.  Ho messo però le mani avanti, non si sa mai.

Anni fa, ricordo che questa cosa di pulire lo spazio tra le mattonelle era considerato un segno paranoico di estremo ed esagerato attaccamento al vivere dentro una casa bianca e linda come una bomboniera... ora ci sono cascato anche io.


15/08/14

Foto di Ferragosto (archivio)

Un'altra foto di repertorio... e buon Ferragosto a chi passa su questo post.

Non tutti sono in ferie credo, poi qualcuno (senza fare nomi) deve pure lavorare....


https://www.flickr.com/photos/nothinginside/14737858070/

12/08/14

Non avrei mai voluto pubblicarlo....

...è il mio primo ricordo di lui. Sono cresciuto con Mork e Mindy (e poi ovviamente tutto il resto nel corso degli anni).




Mi mancherà.

03/08/14

Piovono Squali (ovvero Sharknado 2)...

E' un caso, un puro caso, ma tant'è....
Dopo una breve assenza torno a scrivere sul blog, oltretutto con una sorta di recensione che da tantissimo tempo non facevo. Diciamo che è un buon modo per cominciare il mese di agosto.

Un breve commento personale che è lontano da una vera recensione ma che dovrebbe stuzzicare la voglia di guardare questo film o forse (meglio) di non guardarlo.

Si tratta di Sharknado 2, appena trasmesso da SyFy in tv sequel dell'altro capolavoro del 2013 di cui avevo parlato in un altro post pochi mesi fa, Sharknado!!!!

Cosa dire? il film è nuovissimo, si base sulla fortuna avuto dal primo film che è diventato un cult. In effetti io stesso l'ho guardato più di una volta e non riesco a capacitarmi.... un B movie assurdo per la storia e per tutto il resto che però proprio per questo lo ha reso un cult.

Sharknado 2 è una forzatura assurda, dove si susseguono avvenimenti impossibili uno dopo l'altro, tra dialoghi inutili ed effetti speciali imbarazzanti ma simpatici.

Sto scrivendo il post durante una pausa nella visione del film che ho da poco scaricato. Penso che in venti minuti siano riusciti a superare tutte le assurdità che si erano viste nell'intero primo film.

Inutile spiegare la storia, basta dire che un nuovo tornado che trasporta squali - incredibilmente strappati alle acque dell'oceano per la seconda volta in poco tempo che dopo aver devastato la costa di Los Angeles era ovvio di abbattesse su un'altra metropoli statunitense - si sta abbattendo su New York City.

I protagonisti del primo film sono in volo verso NYC e l'aereo in fase di atterraggio si trova nel mezzo del tornado con squali volanti che riescono ad entrare nell'aereo che danno un morso qua e uno là uccidendo tra gli altri anche i piloti. Chi poteva far atterrare un boing 747? Beh di certo lui, l'eroe del primo film (Steve di Beverly Hills, ovvero Ian Ziering). L'aereo atterrerà danneggiato ma si è evitato il peggio. Anche in altri film si era visto qualcosa di simile, dunque a parte l'assoluta assurdità dell'atto eroico in se,  in quanto impossibile, nemmeno originalità.... e vabbè ma fosse solo questo. Mentre l'aereo era ancora un volo sotto attacco dagli squali "volanti" lei, l'ex moglie dell'eroe rischiava di volare fuori dal portellone aperto mentre si teneva solo ad una cinghia (lo foulard non sono sicurissimo) con una mano raccoglie una pistola lanciata da un passeggero e spara agli squali volavano fuori dall'aereo. Uno squalo la raggiunge a bocca aperta e al volo le trappa un braccio. Scena agghiacciante? No apoteosi dell'impossibile.... comunque la tipa poi soccorsa e portata in ospedale viene operata e salvata. Chiaramente si sveglia dopo l'operazione pettinata e truccata, senza nemmeno un sentore di shock e pretende di uscire per andare a salvare il mondo dagli squali.

Sono andato poco oltre nel film e posso assicurare che quello che ho descritto è ancora poco.... nell'ora successiva di film immagino che se ne vedranno delle belle.


Un paio di immagini rubate dal film ora:

Le previsioni del tempo con gli squali (si notato se di guarda bene l'immagine) che svolazzano nel tornado sopra NYC e poi l'immagine clou appena descritta. Ovvero la tipa che spara allo squalo che un attimo dopo le mangerà il braccio







09/07/14

Fase 10 - L'ultima...

Come preannunciato concludo la serie delle "fasi" con l'ultimo post a riguardo, il decimo.

Avevo cominciato qualche settimana fa, anzi credo qualche mese fa, mischiando deliri personali alla botanica e al giardinaggio. Il risultato è che effettivamente si può confermare la mia teoria del "quel che semini raccogli" e che le piantine possono dare molta più soddisfazione degli umani (non serve aggiungere altro, immagino che ognuno avrà le proprie esperienze personali).

L'ultima fase riguarda la maturazione di alcuni dei peperoncini che erano già nati a metà giugno, da verdi sono diventati rossi... altri sono ancora verdi, ma nessuno gli corre dietro; e specialmente la raccolta del primo peperoncino che è stato immediatamente utilizzato per una spaghettata aglio olio e (appunto) peperoncino. 

Alcune foto celebrative dell'ultima fase, dalla pianta, alla padella alla pasta... 






Ora continuerò la racconta man mano che saranno pronti e poi quelli che non riuscirò a mangiare freschi verranno essiccati e utilizzati successivamente...

03/07/14

Cascate in casa

Perchè mai andare a fare escursioni fuori per poter ammirare il precipitare di masse d'acqua dalla cima di un'altura? Io ho avuto una splendida cascata in casa che per alcune ore ha allietato la mia nottata...
 
La fantastica scoperta idrologica è avvenuta in piena notte, andando a prendere dell'acqua in frigo con gli occhi mezzi chiusi dal sonno. L'acqua era lì che gocciolava dal frigo da non so quanto tempo e che aveva invaso il cucinino e dopo avere creato una vere a propria pozza aveva cominciato a scorrere giù sotto il gradone che scende verso il soggiorno....
 
Avere i piedi a mollo è un ottimo modo per svegliarsi, e il doversi attivare per forza per evitare di peggiorare l'allagamento un ottimo modo per perdere completamente il sonno.
 
Straccio, secchio, spazzolone per togliere il grosso, il resto con varie passate di mocio. L'origine del problema è stato individuato poco dopo. Si era otturato il buchino della condensa del frigo (avrà un nome tecnico, ma non lo conosco). È bastato usate una stuzzicadente perfar defluire l'acqua e risolvere completamente il problema senza danni ulteriori, se non il fastidio.
 
Poi sono tornato a letto a cercare di dormire... Ci sarò riuscito?
 
 
 
Beh, l'immagine non c'entra nulla. Ma è un mio piccolo omaggio alle cascate "Snoqualimie" quelle di Twin Peaks per intenderci. Troppo banale mettere una semplice fotografia delle cascate del Niagara.... Lo so, sto delirando ma probabilmente dipende dalla mancanza di sonno
 
 
 

01/07/14

Morte del ventilatore in un caldo pomeriggio domenicale di giugno....

Il titolo del post dice già tutto. Un titolo vagamente alla Wertmuller oserei dire....

Aggiungo un po' di dettagli. Una giornata da dedicare al riposo, avendo già deciso di evitare uscite, persone, mare e specialmente sole e caldo... di quest'ultimo a casa ce n'è già a sufficienza ed è dunque quasi obbligatorio tenere il ventilare acceso per non sciogliersi letteralmente.

Una giornata tra film e partite dei mondiali passa velocemente, e si può anche di accendere i fornelli mangiando solo insalata, frutta e chiaramente gelato (anche un assaggio di granita fatta in casa con un'antica ricetta tramandata...).

Il piano si interrompe bruscamente con un "crack". Il ventilatore si è piantato facendo un rumore metallico. Lo avevo già da alcuni anni e probabilmente è semplicemente morto di vecchiaia, ma non poteva scegliere una giornata peggiore però. Una domenica pomeriggio con 40° fuori e vicino a 30° in casa.... e ovviamente tutti i negozi chiusi.


Il giorno seguente la prima cosa fatta è stata andare a comprare un nuovo ventilatore. Lo avrei preso uguale ma grazie a un'offerta ne ho preso uno un po' più potente che spero abbia una vita gloriosa almeno fino a settembre. Poi andrà in letargo per qualche mese....


21/06/14

Cose che bisogna fare....

Se non  fosse per la durata ridotta potrebbe sembrare un piccola odissea. Approfittare di un giorno libero infrasettimanale per andare a Milano. Fin qui nulla di sconvolgente... ma se il tutto si riduce a meno di 20 ore, tra macchina, parcheggio, aereo, autobus, notte in bianco e poi di nuovo autobus, aereo, macchina.... e la cosa peggiore avere un paio di per rendersi presentabile e andare a lavoro!!! Non indico gli orari altrimenti sembrerei veramente pazzo... 

Le sfacchinate bestiali non sono più il mio forte ma in casi eccezionali bisogna farle. Io penso sempre che per una cosa importante bisogna sacrificarsi in quanto non è detto che poi si possa ripetere in futuro, e se mai si ripeterà beh... almeno non si è rischiato di perdere un'occasione.

Concerto dei Pearl Jam a San Siro, tour europeo 2014....  Non si possono descrivere le sensazioni e l'emozione di ascoltare dal vivo pezzi storici del grunge (molti dei primi album) durante un concerto di tre ore piene. Sono tornato indietro di un paio di decenni!!!

Anche nel 2006 ero stato a vederli all'Arena di Verona (altra grande emozione), e nel 2007 (se non sbaglio anno) avevo il biglietto per l'Heineken Festival a Mestre... ma il concerto fu cancellato a causa del maltempo (in realtà fu una vera e propria tromba d'aria che devastò la zona del concerto)....  Diciamo che ho recuperato adesso, ma probabilmente rifarei la stessa cosa in futuro. Dosi così massicce di adrenalina sono rare e se non se ne approfitta quando si può.... 

Una foto souvenir della serata, ero troppo lontano dal palco, ma Eddie si distingue lo stesso....


16/06/14

Il Mundial Dimenticato - La vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia

Visto che ci troviamo nel mezzo del mondiale di calcio brasiliano oltre alle partite giusto per svagarsi un po' perché non guardare questo fantastico film-documentario?

Onestamente ne ignoravo l'esistenza ma è stata una fantastica sorpresa guardarlo e ringrazio gli amici che me lo hanno proposto... nell'attesa di una delle partite notturne di questo mondiale.

Non preannuncio nulla, perché qualsiasi piccolo cenno potrebbe rovinarne la visione a chi decidesse di seguire il mio consiglio.


Il film è facilmente reperibile su youtube, per esempio su questo link:

https://www.youtube.com/watch?v=mR5mfXcg-kk

Buona visione!!!

14/06/14

Fase 9

Un breve aggiornamento sui peperoncini... questa è la penultima fase, a questo punto immagino che la fase 10 sarà la conclusione di questa serie di post.

Non proprio una nuova fase questa bensì la semplice conferma che la crescita continua lenta ma costante e che ho due qualità differenti di peperoncini in fase di maturazione. Purtroppo ci sono delle piante che non hanno preso bene e sembrano un po' secche e spoglie... è un peccato perchè erano proprio quelle da cui sarebbero dovuti nascere dei peperoncini esotici (mi ero procurato i semi su ebay). 

Magari svilupperanno meglio nei prossimi giorni, ma intanto questo è il risultato attuale:







11/06/14

Materializzazioni

Tempo fa avevo scritto un post sulla strage che avevo compiuto in casa uccidendo tantissime formiche che avevano invaso la cucina.... Da allora non era più accaduto. Magari fuori in cortile si, ma in casa mai più almeno fino ad ora.

Complici alcuni piatti sporchi del lavandino e la tazza della colazione che non avevo lavato prima di uscire andare a lavoro eccole che ci sono materializzate di nuovo.


Da dove arrivano non si sa, non si capisce.... quando le ho sorprese la prima volta erano tutte lì, non  c'era la classica fila di formiche. Questa volta la strage l'ho compiuta con acqua calda e detersivo per i piatti. se qualche superstite c'è stata è finita nello scarico del lavello. Pensavo di aver risolto così e invece poche ore dopo, e in pochissimo tempo erano tornate di nuovo. Questa volta all'attacco di qualche mollica della cena...  Era tutto pulito, ma non veramente solo alcune piccolissime molliche che non avevo notato sul ripiano della cucina. Di nuovo l'invasione.

Questa volta è stata la volta della armi chimiche. Una spruzzata di insetticida e via. Mi dispiace si, ma non è che le posso accompagnare alla porta e non si può vivere certo tra gli insetti.

Ora monitorerò la situazione, almeno x capire da dove arrivano. Temo che la prossima invasione posso riguardare il cestino della spazzatura. Immagino che sia pieno di cibo gradito alle formiche.... anzi forse è meglio andarlo a svuotare onde evitare sorprese.

05/06/14

Tradimento

Ebbene si, non è nella mia natura ma mi è appena capitato di tradire. Ho anche la certezza matematica di essere scoperto quanto prima e non so quali saranno le conseguenze.

Il tutto si è svolto dopo un periodo di pensieri e considerazioni...e alla fine ho deciso che era necessario farlo senza pensare a cosa accadrà poi.

Insomma, sembrerebbe che stia parlando di qualcosa di scabroso e piccante, ma anche sei di "corna" effettivamente si parla, non sono quelle da mettere alla propria partner. 

Ho cambiato palestra dopo un lunghissimo periodo. Dopo esserci andato anche con frequenza giornaliera, dopo essere diventato di casa insomma. Il padrone/gestore/allenatore negli ultimi mesi ha cominciato a preferire seguire i gruppi di bambini e le ragazze dei corsi, lasciando perdere tutti gli altri. Il che significava il più delle volte allenarsi da solo, senza nessun aiuto o consiglio tecnico, per non parlare degli orari sempre più restrittivi quasi incompatibili per chi lavora su turni. 

Insomma, dopo un piccolo infortunio e una settimana di ferie la decisione è stata presa. Ho cambiato.

In una realtà normale non sarebbe nulla di strano ma qui, in un posto piuttosto piccolo, andare nella palestra "rivale" di cui stranamente avevo sempre e solo sentito parlar male equivale a tradire nel vero senso della parola. Chiaramente non è così ma alla fine si coglie ciò che si semina... e inoltre costa anche meno (anche se non è quella la motivazione più rilevante).

03/06/14

Senza computer....

Come passare il tempo ci siamo artificialmente costruiti nel virtuale e nel digitale? Come sopravvivere senza computer a casa?

Ero convinto di esserne meno schiavo ma invece è stata dura. Non tanto per la mancanza dell'oggetto in se ma per tutto quello di cui era tramite. 

Per motivi logistici (ovvero mancanza di spazio) da un po' di tempo non ho quasi più film in dvd a disposizione, non ho più album fotografici da sfogliare, non ho più cd da ascoltare, per non parlare dei programmi in streaming (telegiornali, talk, sport) oltre ad aver dovuto forzatamente lasciar perdere il blog.

Insomma niente computer vuol dire avere avere un sacco di tempo libero da riempire come nei tempi ante-informatici. Sembra quasi di parlare di preistoria... invece basterebbe riadattarsi alle proprie abitudini di pochissimi anni fa.

Dopo circa un mese di attesa finalmente il computer è tornato dall'assistenza. Correttamente funzionante e in apparenza uguale a com'era prima ma con un monitor nuovo.

Le cose indispensabili le ho potute fare dal cellulare ma in modo infinitesimale, e nei limite del possibile dal computer dell'ufficio.

Il lato positivo è stato aver trovato del tempo per leggere un po' e finendo tre libri che mi aspettavano sulla mensola, il lato negativo invece sicuramente aver tenuto la tv accesa per troppo tempo e aver seguito, anche se con poco interesse, parecchie scemenze che non sto nemmeno ad elencare.

Ora torno alla normalità virtuale e digitalizzata, nella speranza di riuscire a ricordare che si possono fare tante altre cose...


23/05/14

Fase 8

Il computer è ancora in assistenza (no comment) e questo è il primo post scritto e pubblicato dal cellulare.

Forma e stile quindi saranno peggiori del solito per motivi logistici...

Mi limito soltanto a dire, continuando la serie delle fasi, che sono arrivato all'ottava fase e non nascondo una certa soddisfazione che mi conferma che le piante danno più soddisfazioni di tante persone.

Ed ecco una foto (pessima qualità ma è fatta col cellulare) di poco fa.


Alla prossima fase... sperando di poterlo scrivere dal mio computer.



13/05/14

Fase 7

Anche se ho il computer rotto al momento, sono riuscito a postare queste 2 righe oggi....


La fase 7, altri fiori stanno nascendo e quelli più vecchi si stanno seccando... a breve cominceranno a notarsi i primi peperoncini.


Al prossimo aggiornamento, sperando che nel frattempo il mio computer venga riparato.

05/05/14

Fase 6: ritorno a casa

Avevo concluso la fase precedente "abbandondonando" a se stesse le piantine dopo aver sistemato delle bottiglie piene d'acqua bucherellate nei vasi in modo da tenere la terra sempre umida. Pur non fidandomi molto avevo chiesto alla vicina di casa di dare un occhio al cortile ed intervenire annaffiando in caso di necessità...

Sono appena rientrato e tutto è perfetto. Adirittura alcune piantine hanno già i fiori. Altra pazienza e immagino che in pochi giorni spunteranno i primi peperoncini.

In questo c'è a che un po di suspence dato che ho dimenticato come ho sistemato i semi nel vasone e quindi solo quando il frutto sarà maturo capirò di che peperoncino si tratta (avevo specificato che sono almeno tre differenti qualità?)...

22/04/14

La bicicletta e la catena spezzata...

Capita che alcune chiavi riconoscano il loro padrone, o meglio che solo il loro padrone sappia utilizzarle per aprire una serratura, o mettere in moto la macchina per esempio.

Io non sapevo di avere questo poter nei confronti della catena della mia bicicletta. La storiella è breve ma abbastanza simpatica e traumatica allo stesso tempo. Mi è capitato di prestare la bicicletta a un collega durante le ore di lavoro per una piccola commissione. Poco dopo rientra e viene a chiamarmi alla mia scrivania perchè non riusciva a chiudere la catena.

Scendo e noto subito che il lucchetto era incastrato, non so il termine tecnico, ma come se si fosse bloccato da dentro nonostante fosse ancora aperto. Io mi prendo la responsabilità di spingere un po' più forte e il lucchetto si chiude. Ruota-telaio-albero come faccio di solito. La controprova di apertuta era indispensabile. La chiave entra ma non gira... Dopo infiniti tentativi invani di apertura il passo successivo è stato rientrare in ufficio e cercare qualche soluzione casalinga su google. Azoto liquido, tronchesina, seghetto per metalli.... non sono certo le cose che si portano dietro in ufficio e quindi si cerca la soluzione alternativa. La ricerca di un fabbro grazie all'aiuto di qualcuno del posto. Ricerca avviata ma nel frattempo ho avuto la geniale idea di chiedere all'addetto alla sicurezza del palazzo che subito mi mette in contatto con l'addetto alla manutenzione. Cinque minuti dopo ero in strada con la tronchesina a combattere con la catena, con un certo numero di persone che assistevano al "furto" della mia bici. Problema risolto dunque. 




Ora mi tocchera comprare una nuova catena ma sapendo quanto è stato facile tagliarla avendo gli strumenti giusti non saprei se prenderne una molto economica tanto comunque la riuscirebbero ad aprire, oppure una super costosa e apparentemente resistente ma che magari si neutralizza con lo strumento giusto.

Fase 5: pazienza...

Rispetto al post precedente non c'è nulla da aggiungere ora.

Credo che la fase 5 si possa denominare "pazienza", la crescita ovviamente anche se rapida non è proprio istantanea....  Dovrò ingegnarmi inoltre per costruire un sistema per annaffiare le piante in mia assenza dato che per qualche giorno non ci sarò e di disturbare la vicina non mi mi va.


15/04/14

Fasi: quel che si semina si raccoglie?

Non mi sono perso, ho solo meditato per un po'. Il titolo del post è molto più introspettivo di quello che scriverò. Nessuna cosa personale, tipo la mia fase di meditazione prima di andare a vivere in un eremo, andare a mendicare o dedicarmi in modo integralista a qualche setta religiosa.

Che molte volte ho pensato che dia più soddisfazione parlare con i muri, o interagire con le piante non è un segreto. Tra periodi di alti e bassi in cui questo concetto astratto è diventato sempre più una certezza per me ho deciso di dedicarmi a questo esperimento botanico. (No, non sono impazzito... non del tutto almeno).

Per dimostrare a me stesso che la mia teoria è corretta... 

Fase 1: scelta della materia prima e acquisto online. 

(La materia prima non è altro che semi di peperoncino, delle qualità esotiche difficili da reperire altrimenti).

Fase 2: in attesa che passi il postino preparazione logistica
Fase 3: sistemazione della materia prima in base a delle semplici conoscenze di base

La logistica ha incluso anche l'acquisto e l'utilizzo di una piccola serra (15 Euro da Leroymerlin, senza esagerare dunque con le spese) per poter anticipare di qualche settimana la Fase 3.

Fase 4: ammirare i germogli e le piantine crescere quasi a vista d'occhio.... 

Al momento mi sono fermato qui. La Fase 5 ovvero il raggiungimento della fioritura non dipende completamente da me. Diciamo che bisogna pazientare un po' ma non la vedo una cosa troppo lontana nel tempo. Poi ovviamente sarà la volta della Fase 6. La nascita dei peperoncini.... Non so, forse mi toccherà aggiornare il post o scriverne una seconda parte. Vedremo.

Cosa ho voluto dimostrare a me stesso? La certezza empirica che un vegetale lo annaffi, lo esponi al sole, lo poti ecc ecc e non ti tradirà ne ti deluderà mai. Le cure che gli si danno sono ricambiate almeno nella soddisfazione personale di veder venir fuori qualcosa. 

Vogliamo confrontare una pianta di peperoncino con le persone? Non voglio essere pessimista ma l'esperienza mi insegna che non è possibile. Per le persone il detto "quel che semini raccogli" vale molto relativamente... spesso e volentieri non vale proprio. Io invece aspetto la raccolta di peperoncini che prima o poi arriverà.


05/04/14

5 anni...



Solo una foto per ricordare...

28/03/14

Incontri casuali...

Questo è l'ultimo post della serie "Londra", almeno in riferimento alla mia ultima visita nella capita britannica.

Solo una fotografia di un incontro casuale. Mi sono imbattuto nella "signora in giallo", proprio mentre scendeva dalla macchina nel retro di un teatro dove va in scena una rappresentazione dove lei è la protagonista.

Una foto scattata al volo ne velocemente. Però lei è perfettamente riconoscibile, Angela Lansbury, che nella mia ignoranza è più semplicemente ricordata come la signora Fletcher...

 
http://flic.kr/p/mms9mT

22/03/14

Infezione - Evacuazione -Devastazione...

Chiusi un un edificio in periferia dove si stanno facendo degli esperimenti. Scoppia un'epidia incontrollata e lo strano virus attacca i presenti. Serve l'intervento dei militari per addestrare i superstiti ed aiutarli nell'evacuzione.
 
Gli infetti si riducono a zombi, feroci mangiatori di essere umani. Non lenti e goffi come quelli di alcuni film ma veloci e violenti. In base al loro stadio di evoluzione del virus (o per dirla breve, in base alla loro decomposizione fisica) hanno dei vari gradi di reattività agli stimoli e sono più o meno violenti e/o pericolosi.
 
Dopo aver visto alcuni infetti da vicino (in catene o chiusi in gabbia) per capire a cosa si andava incontro è giunta l'ora dell'addestramento con le armi e allenamento su percorsi militari, strusciando in cunicoli, saltando muretti, e zigzagando tra vecchi pneumatici.
 
Intanto la situazione sembra precipitare e gli zombi sono ovunque invadendo anche posti ritenuti sicuri e tra una missione per andare a ripristinare la corrente dall'altra parte dell'edificio, o per recuperare antidoti e armi, bisogno evitarli o sopprimerli.
 
Tutto al buio, tra urla strazianti e ombre inquietanti in movimento...
 
Durante una pausa in un posto sicuro si apre una porta improvvisamente ed entra il dottore che all'inizio ci illustrava il degenerare della situazione. Era trasformato in zombi e ricoperto di sangue.
 
Bisogna fuggire.
 
Si corre verso la porta opposta e fuori verso la salvezza!!!
 
Ecco qua, sono uscito di senno penserà qualcuno. Ho scritto l'ennesima bozza di sceneggiatura per un b-movie sugli zombi. Invece NO! È stata un'esperienza vera e reale di qualche giorno fa. Peggio ancora, ho vissuto questa esperienza. Devo essere pazzo davvero allora....
 
 
 
 
Ho partecipato a un "gioco" in realta', un misto tra mini rapprensentazioni, improvvisazioni, training militari e combattimento contro gli zombi. Tutto organizzato piuttosto bene e se non fosse stato per qualche piccola pecca devo dire che e' stata una vera e propria esperienza di vita!
 
Location: Londra, periferia sud-est.
 
Una mia piccola perla personale, verso la fine delle oltre 3 ore passate in questa realtà fittizia mi sono trovato solo in una cella buia dove pensavo di rifugiarmi ma invece sono stato aggredito e sbranato. Volevo alzarmi e scappare ma mi veniva da ridere. Intanto qualcuno da fuori cercava di tirarmi fuori tirandomi per le caviglie, mentre altri volevano abbandonarmi perchè ormai ero contaminato...

19/03/14

Ancora la stessa canzone!!!

Anche se con un po' di ritardo sono riuscito a mantenere la promessa del post precedente. Avevo inserito un video preso da youtube l'altro giorno... e ora la stessa canzone è stata filmata dal vivo durante il concerto dei Franz Ferdinand a Londra lo scorso fine settimana.

L'idea era quella di inserire solo una fotografia, magari del biglietto o della locandina del concerto e invece il caso ha voluto che riuscissi addirittura a riprendere integralmente la stessa canzone già pubblicata.

La qualità originale non sarebbe nemmeno male, dato che avevo impostato HD sulla macchina fotografica, ma poi per motivi pratici ho dovuto abbassarla per rendere possibile la pubblicazione.
   
Probabilmente seguiranno altri brevi post con riferimenti a Londra nei prossimi giorni. Quando capita di viaggiare la mente è stimolata e vengono più idee...

Ed ecco a voi Evil Eye, dei Franz Ferdinand dal primo dei due concerti londinesi del marzo 2014:



12/03/14

Franz Ferdinand - Evil Eye

Un inframezzo musicale... bella canzone con un video splatter stile b-movie. In seguito spiegherò il perchè di questa scelta per il post di oggi.



05/03/14

Un mio punto di vista su "la grande bellezza"

Arrivo in ritardo, ma anche io a questo punto mi sento chiamato in causa. Ci sono film che sono noiosi, troppo lunghi, un po' lenti ma che poi lasciano qualcosa. Magari solo una sensazione di aver visto qualcosa di bello, di aver visto un grande attore recitare o un bravo regista dirigire in modo impeccabile. Ovviamente mi riferisco a "la grande bellezza".

Ora tutti ne parlano, non capisco perchè molti stanno massacrando il film.... può non piacere a tutti, ma finisce lì. E invece vai di critiche inutili e insensate. Aver vinto l'oscar come miglior film straniero negli States, e il bafta in UK per la stessa categoria dovrebbe rendere felici noi italiani. Per discutibili che possano essere i titoli sono sempre riconoscimenti di altissimo livello internazionale sogno di qualsiasi operatore del mondo cinematografico. Sarà che videndo all'estero sono più sensibile a certe cose ma effettivamente ciò un po' mi infastidisce.

Io ho avuto la fortuna di vedere questo film prima di Natale, da solo a casa.... come già successo nel film precedente di Sorrentino (this must be the place) ci ho messo un paio di giorni a capire se mi era piaciuto. Effettivamente si. Non come altri film con una storia bella e interessante, lieto fine, o argomenti sensibili di cui non è consentito parlar male, ma un film che probabilmente non si può raccontare. Come provare a spiegare di aver visitato un museo o una mostra d'arte... insomma a me ha lasciato qualcosa di bello, una bella sensazione. Uno spaccato molto molto particolare di una certa elite romana, reale o surreale non lo so ma poco conta.

Poi come non considerare al recitazione di Servillo. Negli ultimi mesi ho visto molti dei suoi film, e "la grande bellezza" l'ho guardato proprio per questo inizialmente. Faceva parte del filone Servillo che stavo seguendo. Ce ne sarebbero tanti di film da citare, ma in questo devo dire che è  stato magistrale. 


Ognuno ha i propri gusti e non tutti i film sono per tutti, questo è chiaro. Ma non esistono nemmeno le verità assolute provenienti da chi parla solo per parlare o per sentito dire... Il mio suggerimento è ragionare con la propria testa, guardare il film in dvd a casa in pace, oppure in quelle sale che hanno deciso di proiettarlo di nuovo. Pessima scelta quello di guardarlo in tv in prima serata con la pubblicità e con persone che magari si aspettavano qualcosa di commerciale. 

Queste parole un po' a vanvera sono state una specie di sfogo... per me il cinema è importante, mi nutro di film e sentire o leggere commenti negativi a priori (specie da chi guarda solo cinepanettoni di vario tipo) mi infastidisce molto.