08/11/11

Polonia 1

Avevo accennato che sarei tornato a scrivere al rientro da un breve periodo di vacanza. Più che una vacanza vera e propria di quelle passate a far chissà che  si è trattato di stare a casa qualche giorno, cercando un po' di relax... Abusando di cibo casalingo, caffè, aperitivi e simili. Approfittando per sistemare qualche carta, incontrare amici che non vedevo da tempo, insomma cose così. Per scelta sono rimasto lontano dal computer per parecchio tempo, solo il minimo indispensabile ma ora eccomi di nuovo qui....

La prima parte della vacanza è passata semplicemente così come appena descritto, la seconda invece è stata piuttosto impegnativa e stancante, ma ne è valsa la pena. Approfittando della bassa stagione e dei prezzi più che convenienti (grazie all'odiata/amata ryanair) avevo già da tempo programmato un weekend a Cracovia, a dire il vero erano anni che ci pensavo ma per motivi logistici è sempre stato impossibile andarci. Questa volta invece sono riuscito nell'intento.

La mia conoscenza della città era piuttosto scarsa, ma non è stato difficile informarsi su internet e avere dritte importanti da alcune colleghe polacche. L'impatto con la Polonia non è stato "traumatico" come credevo, è proprio vero che viaggiando in aereo si perde l'essenza del vero viaggio. Si atterra in un aeroporto che è simile a quelli di qualsiasi altra città, si prende una navetta per andare in centro ed è fatto... però questa volta il tempo di fare in modo più complicato non lo avevo proprio. Unica difficoltà è stata la comunicazione, nonostante quasi tutti parlino inglese non è una regola fissa e a volte cercare le informazioni corrette non è stato semplicissimo, specie alla stazione dei bus da dove partono bus di varie compagnie in modo un po' confuso e con informazioni sono il polacco. Comunque a parte questo, che fa parte dell'esperienza, tutto perfetto e anche il tempo è stato dalla mia parte, nonostante il timore di trovarmi nel bel mezzo dell'inverno continentale...

E' stato molto interessante fare una visita guidata del quartiere operaio Nowa Huta, una città nella città voluta da Stalin durante il regime comunista. Un'enorme acciaieria.... questo lo copio da wikipedia: Nowa Huta significa Nuova Acciaieria: il quartiere era sorto per rappresentare il prototipo della nuova città comunista, con ampi viali, edifici monumentali in stile social-realista e molti spazi verdi. La cosa interessante è stata fare il tour con una piccola agenzia privata, che ci ha scarrozzato per le via di Cracovia fino alla meta su una vecchia Trabant con sosta in un bar d'epoca arredato esattamente come poteva esserlo 30 o 40 anni fa... e dove mentre la guida ci spiegava la nascita dell'acciaieria, le visioni di Stalin e la vita nel periodo comunista io sorseggiavo una birra gentilmente offerta. Ora non per fare pubblicità, ma nel caso qualcuno fosse interessato questo è il sito dell'agenzia: http://www.crazyguides.com/ organizzano anche altri tipi di tour, ma effettivamente girare in Trabant a Nowa Huta ha il suo perchè.


devo interrompere ora ...la seconda parte a breve.


Nessun commento:

Posta un commento