24/10/13

Treis Palmeiras

Lo avevo preannunciato nel post precedente ma lo avevo dimentico nel frattempo... prima di andare avanti con altro mi soffermo sul locale degno di nota dove ho pranzato a Tavira.

Non lo definirei un ristorante e nemmeno una trattoria vera e propria. E' qualcosa di ibrido tra un mensa e una trattoria. Il locale si chiama Treis Palmeras ed è aperto solo a pranzo (e questo l'ho capito dopo averci provato due sere di fila).

Adatto solo a chi piace il pesce arrosto e si accontanta di un posto molto molto semplice.

Enorme griglia fuori, e nel portico i tavoloni di legno lunghi, stile da pic-nic che si condividono anche con sconosciuti all'occorrenza. Non esiste menù. Ci si accomoda dove c'è posto e la cameriera viene a prendere le ordinazioni per le bevande. Per il cibo funziona così:

Insalata, pane, olive, patate lesse e bruschette vengono partate con il coperto... subito dopo arriva un vassoio di pesce arrosto di vario tipo e in abbondanza (sarde che sono tipiche da quelle parti, poi orate, spigole e altri tipi che non conoscevo), quando finisce arrivano le seppie grigliate... ma anche con la pancia che esplode si può chiedere il bis o avvicinarsi alla griglia e chiedere quale pesce si desidera. Quando si finisce viene portata una cesta di frutta mista sul tavolo e se si vuole su richiesta il caffè. 

Coperto, pane, bruschette, olive, insalata e patate lesse come antipasto e per accompagnare l'abbondante pesce grigliato, cesta di frutta, bevande e caffè per un totale di 13 euro a testa!!!

Lo so che raccontato così non sembra nulla di che, ma effettivamente la semplicità ormai è difficile da trovare in giro, spesso anche vecchie trattorie tendono a modernizzarsi e perdere la loro originalità, e poi vabbè cosa dire del prezzo? Nemmeno una pizza a quel prezzo...

Avrei potuto scrivere su tripadvisor, ma questo ristoranre ha già parecchie recensioni positive, la mia non aggiungerebbe nulla di nuovo. Beh, chiudo il post pubblicitario con una paio di foto:






19/10/13

Breve vacanza fuori stagione: Algarve

Anche quest'anno mi sono concesso alcuni giorni di vacanza (pochi ma sfruttati bene) fuori stagione. In teoria l'inizio di ottobre è bassa stagione ma praticamente dato il clima piacevole e il sole non lo sembrava affatto.

Scriverò un unico post cercando di essere conciso ma abbastanza dettagliato tralasciando il prima e il dopo, la cosa importante è raccontare l'Algarve.

...e dopo pochi kilometri si è già a destinazione, Tavira la prima cittadina portoghese dopo il confine con la Spagna. Con il fuso orario si è guadagnata un'ora e quindi dopo avere preso posto nel piccolo albergo a gestione familiare in pienissimo centro c'è tempo per una passeggiata sul lungofiume, attraversare l'antico ponte romano e per visitare il centro storico. Cittadina superturistica ma non rovinata come accaduto in altri posti che si sono trasformati in enclave nordeuropee. Prima di cena c'è ancora il tempo per bere una birra in un bar del centro (consumazione 1 euro!!!). La cena a base di pesce: sarde arrostite, tonno in umido e baccalà.

Colazione con crepes fatte un casa dalla padrona dell'albergo condite con marmellata anch'essa fatta un casa e partenza alla volta di Sagres la punta più estrema del sud del Portogallo. Le distanze sono relativamente piccole ed organizzandosi bene in  un solo giorno è facile vedere tanti posti differenti. In in un'ora e mezza si è a destinazione. Il paese in se non offre nulla ma i paesaggi intorno sono spettacolari. Il faro, le scogliere il forte e anche giù le spiagge che si vedono in lontanza, le insenature... il pranzo è stato sostituito da un rapido spuntino per non perdere tempo e un paio d'ore sono state investite per fare una passeggiara sulla spiaggia e farsi il bagno in Atlantico. Acqua gelida ma limpidissima, anche le onde sono trasparenti... io abituato al medio Adriatico mi sorprendo sempre di vedere il mare così splendidamente invitante. Sulla strada del ritorno c'è il tempo per fare una visita a Lagos. Anche questa cittadina è una piccola perla turistica non troppo differente da Tavira nello stile... piccolo imprevisto sulla strada del ritorno. La mappa parlava di alcuni mulini a vento ma il GPS ci ha fatto girare a vuoto per strade secondarie fino a quando il richiamo dell'autostrada è stato troppo forte. La sera per non sbagliare la cena è stata consumata nello stesso posto della sera prima ma questa volta nonostante si sia comunque (ri)mangiato pesce si è optato per la cataplana. La cataplana è la tipica pentola dalla forma un po' strana che serve per cucinare zuppe o stufati... ottima cena a base di cataplana con baccala e frutti di mare.

Colazione a base di torta di carote e cioccolata sempre fatta in casa. In albergo ci consigliano un piccolo paesino da visitare a 10 minuti di strada da Tavira. Approfittiamo per fare qualcosa di non stabilito in precedenza dunque. Prima visita alle saline e alla palude di Tavira. Nonostante sia sul mare Tavira non ha direttamente una spiaggia e la sua costa è una sorta di laguna/palude a seconda delle maree che sono mostruose. L'acqua sale di metri e copre interi campi dove ci sono le saline. La mattina è quasti tutto secco, nel pomeriggio e poi in serata il paesaggio cambia completamente e tutto ricoperto di acqua. Dal porticciolo si può andare sull'isola di Tavira che è una barriera naturale sabbiosa tra la costa e il mare aperto... ma considerando che bisogna prendere la barca e che il tempo non è moltissimo si va al paesino di Cacela Velha. Poche case e una cattedrale, semideserto nonostante sia ben tenuto non c'è un'anima in giro anche se poi qualche altro turista lo abbiamo incontrato. Un sentiero porta giù sulla spiaggia. Anche qui c'è l'effetto bassa marea ma non c'è il pantano come a Tavira; solo spiaggioni sabbiosi di centinaia di metri. Ci vuole quasi mezzora per raggiungere il mare infatti. Il bagno nell'acqua che sembra caraibica è d'obbligo, e poi la sabbia bianca crea delle bellissime tonalità... La giornata non finisce qui infatti il pomeriggio è investito per visitate Faro, la capitale dell'Algarve. Io c'ero già stato anni fa ed effettivamente avrei evitato, non perchè sia brutta anzi ma perchè preferisco posti più piccoli e meno potenzialmente trafficati. La visita è stata piacevolissima invece. La sera passeggiata tranquilla a Tavira e un po' di relax seduti in un bar vicino all'albergo. La cena saltata a causa della gran mangiata del pranzo che ho omesso perchè meriterebbe un post a parte... vedremo :)

Avevo detto che si trattava di una brevissima vacanza e infatti ecco già l'ultimo giorno. Colazione con, se non ricordo male, c'erano ancora le crepes della signora... e piccola passeggiata per fare alcuni acquisti. Io mi sono soffermato in un'enoteca già adocchiata la sera prima e ho preso alcuni vini che mi sembravano interessanti. Poco dopo si parte con direzione Spagna. Il confine arriva dopo circa mezzora ma causa fuso orario perdiamo l'ora guadagnata all'arrivo. Breve visita a Huelva che da quello che ho visto non offre granchè a livello turistico a parte monumento a Cristoforo Colombo che è una statua enorme alta stimo almeno 15-20 metri che dà sul porto appena fuori città e poi anche Palos de la Frontera... Palos il paese dal quale partì proprio Colombo oltre 500 anni fa. Un boccone veloce stavolta a base di prodotti spagnoli e via....

Decidere quali o quale foto inserire è complicatissimo considerando i centinaia di scatti che devo ancora finire di sistemare. Ne metto 2-3 così solo per rendere l'idea.

Tavira (vista dal ponte romano)

 Spiaggia di Cacela Velha

Sagres

07/10/13

Visita militare...

Un flash chiacchierando con persone più giovani di me che non avevo mai sentito parlare dei quiz alla visita militare, quando il servizio era obbligatorio. Le cose sono diverse ora ma sinceramente ignoro se i test siano cambiati...

Sono passati parecchi anni per me... ricordo vagamente la visita per potenzialmente traumatica che poteva essere. Era l'anticamera di 10 mesi di servizio di leva obbligatorio, con rinvii per motivi di studio e l'idea di fare domanda per il servizio civile sostitutivo - la famosa obiezione di coscienza, che ti faceva  considerare una specie di anarchico eversivo, mentre invece era un modo per evitare di perdere tempo e soldi, e specialmente di evitare la vita frustrante della caserma chissà dove... si, si, forse da quello che ho scritto ero veramente un anarchico eversivo, ma ho preferito così alla fine.

La cosa che tutti ricordano è sicuramente la parte dei quiz. Decine e decine di domande da rispondere semplicemente con un si o un no. Domande simili tra loro o completamente diverse, spesso assurde, e sicuramente di incomprensibile utilità. Certo che a 17-18 anni magari non si capisce che sono quiz importanti (anche se io avevo e ho i miei dubbi su certe cose) per capire la personalità della persona e scoprirne eventuali "anonalie". Io finii al reparto di neurologia dell'ospedale militare per aver risposto in modo strano a qualche domande. Sono andato direttamente oltre lo psicologo dove molti venivamo mandati... cosà avrò scritto mai? Probabilemente ero (e sono) pazzo... ma con la visita psichiatrica che mi fecero successivamente sicuramente non avrebbero risolto. Questo lo ricordo bene. Mi chiesero soltanto se avevo risposto a 2 domande a caso. A una tipo una se sentivo spesso caldo, e l'altra se a volte avevo mal di testa... affermative entrambe le risposte. Era luglio con un caldo afoso che non mi faceva dormire e la mattina mi alzavo col mal di testa. Non avevo risposto a caso ma io come potevo immaginare che le risposte non erano contestualizzate a certi periodi temporanei? Insomma comunque dopo un colloquio di pochi secondi ero già idoneo al servizio di leva. Se fossi stato pazzo probabilmente sarei stato idoneo lo stesso.

Ho cercato su google il test, giusto per rinfrescarmi la memoria... alcune domande sono assurde:

- Mi piacciono le riviste di meccanica
- A volte sono posseduto dagli spiriti maligni
- Qualche volta la mia anima lascia il mio corpo  
- Mi piacerebbe essere un fioraio
- Vedo intorno a me cose, animali o persone che gli altri non vedono 

Vabbè ce ne sono centinaia.... il test si chiama MMPI ed è reperibile su Google. Lasciando perdere la sua utilità e l'importanza che può avere a me sembra solo un modo per farti venire turbe, complessi e fobie nello sbagliare qualcosa. 

Facendo un collage tra le domande che ho riletto velocemente direi che mi piacciono le riviste di meccanica solo quando la mia anima lascia il mio corpo perchè posseduto dagli spiriti maligni e non mi piace fare il fioraio perchè sono circondato da persone che gli altri non vedono. Inoltre spesso la mia testa mi fa male dappertutto e non mi permette di fare le cose che fanno gli altri e quindi mi sento perdente... potrei continuare con tantissime frasi assuede ma mi fermo qui perchè penso che si stia complottando contro di me e che mi stiano pedinando :)

 


03/10/13

Non solo Banksy

Possono farsi delle scoperte quando meno ci se le aspetta... piccole cose per carità, ma in quanto sorpresa inattesa è piacevole. Pensando infatti che pochi mese fa incentrai un intero fine settimana a Londra alla ricerca di graffiti più o meno noti (ma studiando itinerari e tragitti in anticipo su Google), imbottendomi in opere di writer più o meno noti, Banksy compreso.

Questa volta (non a Londra) ho trovato questo bellissimo stencil su una parete di una casa dismessa, passando lì per caso. Purtroppo non avevo la macchina fotografica e quindi ho potuto immortalare l'opera solo con il cellulare. Meglio di niente comunque.

http://www.flickr.com/photos/nothinginside/9987002783/