27/11/11

I FIGLI DELL'AMORE ETERNO script da "Un sacco bello" (1980)

(prima edizione 06/07/2010)




Carlo Verdone nel suo personaggio Ruggero, dal film "Un sacco bello".
Scena iniziale, al semaforo:


- Cià, noi siamo un gruppo di ragazzi no, che stanno fondando una comunità agricola nelle vicinanze di Città delle Pieve no cioè come alternativa all'inquinamento urbano cioè inteso non soltanto come scorie eccetera no, cioè inteso anche come inquinamento morale capito in che senso?
- no grazie
ma guarda che non c'è niente di politico in questo, cioè nel senso che noi siamo completamente al di fuori di certi giochi di potere capito? non so se al limite ci vuole fare un offerta cioè anche simbolica.
- ma credo di essere uscito anche senza soldi
comunque sia guarda io ti lascio questo opuscolino poi se eventualmente le nostre idee le trovi giuste...
- si si le trovo giuste le trovo giuste
- qua dietro c'è scritto il nostro indirizzo di città delle pieve così eventualmente ci puoi scrivere d'accordo? ciao buona giornata.


Ma il mio preferito di tutto il film è certamente quando racconta il suo ingresso nella comunità "I figli dell'amore eterno".


Cioè tutto è cominciato durante un aprile di circa due anni fa no, quando feci un viaggio in questa splendida no regione che è la toscana no, perchè ero un sacco desideroso di conoscere città come Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Monteriggioni e tutta la Val di Chiana eccetera. e poi perchè ero sacco desideroso no di conoscere i quadri di Simone de Martini, del Beccafumi, del Sodoma, del Pinturicchio di Piero della Giovanna... (...) insomma di tutta questa gente qua no. Niente un bel giorno no, mentre mi trovavo a passare sul Ponte Vecchio a Firenze cioè sentivo proprio che quegli abiti che portavo addosso cioè un po' da fighetto un po' no da figlio di papà no cioè erano quasi diventato un peso no per me. Tanto è vero che decisi a livello conscio di disfarmene completamente, tanto è vero che feci un enorme pallottolone e lo buttai proprio giù nell'Arno no. Niente dopo un po' praticamente che ero rimasto nudo niente, uscii da Firenze no e cominciai a camminare per le campagne circostanti no, cioè mentre camminavo un sacco di fiori che si aprivano al mio passaggio e un sacco di profumo che si espandeva per tutta la campagna era veramente qualcosa di inebriante no. E poi un'altra cosa favolosa era proprio che gli uccelli, ma veramente un sacco di uccelli no, proprio che scendevano proprio dagli alberi no cioè quasi per parlarmi.
Cioè improvvisamente no, in fondo ad un sentiero vidi come la figura di un uomo no, vestito di bianco no, cioè dal cui volto veramente splendeva una luce un sacco strana no. Cioè ma la cosa ancora più strana era che mentre io mi avvicinavo a lui mi sentivo prima un sacco caldo no e poi un sacco freddo. Cioè quando giunsi a una distanza di 10-15 centimetri da lui no, cioè mi venne quasi spontaneo inginocchiarmi no per fargli questa domanda. Cioè maestro che cosa vuoi che io faccia per te? e lui rispose: love, love, love. ...e mi disse perchè non rimani qui con me questa notte, potremmo ripararci insieme sotto questa frasca. Anche perchè di notte no, un sacco di spiriti malvagi potrebbero turbarti durante questo tuo cammino, e niente allora io accettai no, e ricordo proprio che trascorsi proprio questa notte con lui no, sotto un cespuglio no. E veramente di notte proprio si sentivano proprio tutti questi spiriti malvagi no che aleggiavano intorno no. Però io cioè ero abbastanza sicuro, cioè anzi sicurissimo proprio perchè lui mi difendeva proprio con una lunghissima spada si fuoco. Cioè quando la mattina ci svegliammo no, cioè lui il maestro mi disse adesso prosegui, vai sempre diritto e in fondo a questo sentiero perchè troverai un grandissimo casale bianco no, con una grandissima piscina dove un sacco di ragazzi di tutto il mondo no, stanno formando una grandissima comunità no...

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