28/05/15

MAD MAX 2015

Da quanto tempo non scrivo un post su un film visto al cinema... sarà che ultimamente non ho avuto tante occasioni di andarci. Eccomi qui pronto con una breve recensione, anche se essendo un nuovo film ancora nelle sale mi limiterei a dare solo un punto di vista.

Ho sempre pensato che ci si marcia troppo con i remake (per non parlare di sequel e dei prequel). Troppo sfruttamento commerciale della fama creata per meriti di altri film, altri attori, ecc. Non ho maturato questa idea ora, per Mad Max versione 2015, è una costante nei miei pensieri a riguardo. 

La conferma di tale esagerazione è che nello stesso periodo è in circolazione il remake di Poltergeist e che già si comincia a parlare di Point Break in uscita nel 2016. Su quest'ultimo film devo aprire una piccola parentesi, non lo vedrò mai e poi mai... è troppo bello il ricordo dell'originale, nemmeno troppo datato inoltre, per immaginare che possa  attirarmi il nuovo film.

Potrei  dire qualcosa del genere anche per Mad Max, ma poi ognuno ha il suo film intoccabile.... Mad Max per me non è uno di quelli. Ho avuto la briga di riguardare i tre film della saga, quelli con Mel Gibson per poter capire in che modo il remake è stato ideato. Direi un remake di pura fantasia, liberamente ispirato ai primi film. Prendendo ambientazione, personaggi e situazioni assurde ma tralasciando completamente la trama. Oddio forse una vera trama non c'è nei film originali. Sopravvivenza in un mondo post-apocalittico, questo è tutto. Mad Max è il personaggio principale, ex poliziotto che agisce per vendetta nel primo film. I successivi sono più a sè e più incentrati sul mondo post-apocalittico che su altro. Non discuto che sia un cult. Da sempre, chi più e chi meno, ricorda inseguimenti su mezzi di trasporto assurdi nel deserto... io ero bambino ai tempi, ma il ricordo mi ha accompagnato fino ad ora che è uscito il remake.



La trama del nuovo film è semplicemente un inseguimento.... Il nuovo Mad Max non sembra così protagonista come invece è la co-protagonista (inesistente nei film originali) interpretata da Charlize Theron. Se il film si fosse chiamato "Pinco Pallino: Fury Road" non sarebbe cambiato granché.

Avendo riguardato da poco i film da cui è stato poi ideato il remake devo dire che tante sono le cose da cui si è preso spunto (come accennavo prima, specialmente alcuni personaggi definibili neo-barbari, e situazioni incredibili legate al post-apocalisse) aggiungendo altro di nuovo, e  tutto condito ovviamente con grandiosi effetti speciali. Colonna sonora azzeccatissima.... il camion con i tamburi e il chitarrista lanciafiamme (che si vede anche nel trailer) è un colpo di genio tra il trash e il grottesco che sta benissimo nel complesso del film.

Mi fermo qui, non so se ho incuriosito qualcuno... ma una visione, anche se disinteressata, questo film la potrebbe meritare. Poi però è d'obbligo guardare almeno i primi due film con Mel Gibson però!






21/05/15

Horror Post - Esiste solo adesso


da Dylan Dog # 344,  Il sapore dell'acqua

La foto è stata scattata velocemente col cellulare senza troppe pretese, ma dovrebbe essere leggibile...

Si tratta di qualcosa di interessante per chi è abituato a leggere Dylan Dog. Comprendo il significato del post ma non lo condivido totalmente... OK, "esiste solo adesso", ma esisteva anche un passato che dev'essere rispettato. Anche se ai tempi si portavano le camicie di flanella e ora la camicie di Calvin Klein. Sono in molti quelli che pensano che le cose sono molto molto diverse e che la lettura non è più interessante e anzi il più delle volte è deludente.... e non solo per i cambiamenti sostanziali degli ultimi mesi ma si tratta proprio di anni e anni e non quantifico... Se  ci si rivolge solo a chi non ha memoria per il passato o ai nuovi lettori il significato dell'horror post è comprensibile, ma il discorso è traballante per chi ha comprato finora 344 numeri (tutti originali e di prima edizione). Strano che ancora adesso ricordo copertine, titoli e trame dei primi 70-80 numeri e molto poco dei restanti 250. Beh, sono un po' catastrofico ma è una sorta di provocazione.

Io continuo a leggerlo specialmente per abitudine, e alla fine una storia che mi piace (ogni tanto) la continuo a trovare. (Per esempio l'ultimo numero non mi è dispiaciuto)...




19/05/15

Felicitazioni!

Coraggio cittadine e cittadini, uno sforzo ancora.

La democrazia, una connessione web a banda larga.

I nativi digitali sono giù tra noi e arriveranno gli UFO ROBOT.

Portano pace, progresso, abbondanza.

Tutti i giorni saranno festa, un'eterna vacanza.

Nell'attesa ci accontentiamo di aver fatto delle domeniche un giorno qualsiasi.

Cittadine, cittadini, uno, nessuno, centomila, milioni... tutto è relativo.

Felicitazioni!


cit. Giovanni Lindo Ferretti (Spara Jurji, live 2015)

17/05/15

EXPO 2015 - foto (parte 2)


Propaganda nel padiglione del Turkmenistan


Nutrire il pianeta


Dissetare il pianeta


Addolcire il pianeta


Il pane quotidiano


(...)


A presto....

15/05/15

EXPO 2015 - foto (parte 1)



Welcome!!


...e ancora Welcome!!!


folklore


FOODY in parata

expo mobile

Nepal (chiuso a causa di forza maggiore) :(

Italia

Vietnam

Expo tree...





13/05/15

Expo 2015

Ebbene si, ci sono stato. Non contro la mia volontà ma un po' contro i miei principi si. Per tradizione io sono "bastian contrario". A meno che non sia io interessato a qualcosa, non mi lascio condizionare troppo dalle masse, ne dalle pubblicità ossessive propinate in ogni modo.

Insomma ero a Milano di passaggio e ho deciso di andarci. 

Non ho voluto guardare quanti post ci sono sull'argomento, non volevo farmi condizionare. Non credo nemmeno di essere stato influenzato troppo dalle infinite polemiche sui gufi, non gufi, sulla bella figura, sull'organizzazione, padiglioni pronti in tempo e simili.

Faccio un cinico esame, sicuramente superficiale, basandomi sulla mia esperienza e i miei punti di vista.



Innanzitutto, dopo una settimana dall'inizio dell'Expo, il sabato dopo per la precisione, tutta questa confusione non c'era, non c'era fila per entrare e non c'erano problemi per procurarsi i biglietti che costano "solo" 34 euro. Un po' di confusione la creavano ai cancelli d'ingresso gli addetti alla sicurezza... altrimenti sarebbe filato tutto liscio. 

Dentro è tutto mastodontico e il viale centrale è lunghissimo (immagino un paio di km). Si capisce da subito che sarà una lunga giornata di cammino....

L'argomento dell'Expo è "Nutrire il Pianeta". Ebbene si, io mi aspettavo qualcosa a tema alimentazione globale, non so con proposte e/o soluzioni, idee provenienti da tutto il mondo insomma. Invece nulla di tutto questo. Semplici, anche se in molti casi bei, padiglioni con esposizioni di nessun interesse o quasi. Video e poster nella maggior parte dei casi, installazioni e materiali interattivi in altri casi. Anche sculture e opere d'arte a tema per decorare i padiglioni dei vari paesi partecipanti.

A mio avviso se avessero detto che si trattava di non so "dipingere il pianeta", "annaffiare le piante" o "correre sui prati" sarebbe stato identico.

Non si tratta di una sagra o di una festa di quartiere, l'ambiente è internazionale e ci sono moltissimi turisti stranieri. Non ci sono assaggi o degustazioni gratuite se non in rari casi, quindi chi decide di andare ad assaggiare cucina esotica deve mettere in conto di andare in uno dei chioschi o in uno dei ristoranti presenti nei padiglioni e pagare in alcuni casi anche profumatamente. Giravano su internet molte informazioni imprecise nei giorni scorsi. Scontrini con cifra assurde per esempio. Beh, i prezzi ho notato che sono sempre esposti, quindi è impossibile sbagliarsi. L'acqua minerale costa in modo non esagerato, ma volendo è pieno di fontanelle (ovviamente non a vista in mezzo ai piedi, ma appena in disparte. Trovarle non è impossibile, chi si lamenta non le ha cercate probabilmente).

I padiglioni sono belle strutture di svariati generi architettonici, spesso di gusto discutibile e in molti casi eccessivamente pacchiane. Pur arrivando all'Expo all'apertura e andando di passo è impossibile visitare i circa 150 padiglioni. Alcuni sono praticamente dei container, tristi fuori e scarni dentro. Alcuni sono opere che ricordano in qualche modo la cultura del Paese di provenienza. Bisogna scegliere cosa visitare e mettere in conto che in alcuni casi c'è la fila per entrare. Nel mio caso c'era la fila per i seguenti padiglioni: Italia, Cina, Giappone, Colombia.... e alcuni altri. Siccome l'interesse per un padiglione rispetto ad un altro era molto molto relativo per me, è stato facile decidere di proseguire fino al padiglione successivo senza perdere tempo nella fila.

Penso di aver visto cose piuttosto singolari, una tra tutte: una lunga fila al padiglione della coca-cola (dove immagino ci fossero "degustazioni" della ricercata bevanda), ma anche la sfilata della mascotte dell'Expo, il pupazzo "Foody", liberamente ispirato alle opere di Arcimboldo. E qui penso che sia stata l'apoteosi del trash. Una carnevalata per bambini sicuramente ma senza stile, veramente brutta e senza nessuna apparente coreografia e grazia. E poi cosa c'entravano Calimero e l'ape Maya nella sfilata bisognerebbe domandarlo all'organizzatore. Per non parlare dell'albero della vita e della fontana tutto intorno.... vedere degli schizzi d'acqua che danzano a tempo di musica sotto un albero gigante meccanico, in stile post atomico ad alcuni potrebbe sembrare bello... a me è sembrato qualcosa di poco originale e di forzato. Ok, c'è e si vede quello che c'è, ma perchè non si sono sforzati di più? Sono cose che ho visto in tanti altri posti, senza dover pagare inoltre.

Ultima cosa su cui mi soffermerei: i prezzi! Fermo restando che nessuno chiede di mangiare a sbafo, e che forse il titolo dell'Expo può creare qualche incomprensione... ma i prezzi sono sproporzionati e bisogna fare attenzione. Anche se sono esposti e si sa a cosa si va incontro, ma perchè farsi spennare?
Io ho visto costi esorbitanti, per trovare un panino a 5 euro ho dovuto girare parecchio... mangiare seduti al ristorante può essere un duro colpo al portafoglio. Ho letto molti commenti che mettevano in risalto che nel centro di Milano mangiare al thailandese o al giapponese costa molto, ok certo va bene ed è normale. Ma io perchè dovrei farmi mezzora di metro, pagare 34 euro per entrare nell'area fiera e poi spendere TOT che avrei potuto spendere in centro a Milano senza sbattermi?

Beh, poi ci sono i miei punti di vista personalissimi proprio sul perchè della manifestazione. A cosa serve di fatto? Promuovere cosa? Milano e la sua nuova area Expo, gli sforzi per creare e rendere tutto possibile? Come nutrire il pianeta (hahah qui mi scappa da ridere)? Promuovere in qualche modo le culture dei Paesi partecipanti? Non credo che avendo visitato un certo numero di padiglioni sia cambiato qualcosa in me, specialmente dopo aver visitato dei padiglioni in cui non c'era nulla o quasi... insomma credo che sia giunta l'ora di fermarsi con questo post, le mie tendenze contrarie stanno cominciando a farsi notare troppo.

Cito una frase che potrebbe far rendere conto a molti di avere la coda di paglia (me compreso): "le insegne luminose attirano gli allocchi".

Appena avrò tempo di scaricare le foto posterò un piccolo reportage...




12/05/15

Il risveglio....

Un blog che dorme per qualche settimana non sta necessariamente morendo... diciamo che è una sorta di letargo primaverile in attesa dell'imminente risveglio.

Anche in passato ci sono stati periodi più o meno lunghi di inattività, ma sono sempre tornato per allietare chi passa da qui (probabilmente per sbaglio) a leggere i miei post.

La sveglia sta per suonare...