16/01/15

Post confusionario e... profezia

Ho investito un piccione con la bicicletta. Era grande come una gallina ed è rimasto illeso, mentre io ho rischiato di cadere per lui.
 
Il mal di denti del post precedente prosegue, ancora sotto controllo con gli antidolorifici... per adesso sono più forte io del dolore. Ma resta la preoccupazione per i prossimi giorni.
 
La valigia non è pronta, o meglio è poggiata sul divano e aspetta di essere riempita. Non ho ancora chiaro in mente cosa metterci. Improvviserò come sempre. Le ultime volte mi sono ridotto a preparare la valigia proprio prima di uscire di casa. Questa volta non avrò tempo e dovrei fare tutto quanto prima.
 
Ultimo giorno di lavoro. Venerdi si chiude la settimana e per me cominciano le ferie.
 
Partita di basket al palazzetto stasera... non mi interessa più di tanto ma è un incotro di cartello dell' EuroLega. Andarci per far qualcosa di diverso sarà divertente.
 
La pianificazione del viaggio è sospesa, anzi è conclusa per sommi capi. Gli ultimi aggiornamenti ci hanno portato a pensare di fare tutto giorno per giorno. Senza ritmi scanditi da pianti troppo rigidi (basta non perdere l'aereo del ritorno però). Fermo restando alcuni punti saldi.
 
In ultimo la mia profezia, dopo questa serie di "pensierini" sconnessi e confusi. Tornerò sul blog tra una ventina di giorni. Nel frattempo mi disintossiccherò dal internet e da tutto il resto...
 
Hasta pronto :)

14/01/15

La famosa nuvola di Fantozzi... anzi peggio

Tutti la conoscono credo. La famosa nuvola che può restar nascota anche 14 mesi prima di uscire fuori e perseguitarti durante una partita con gli amici o durante le vacanze.
 
 
 
Ma cosa c'è di peggio del mal di denti che ormai erano anni che sembrava scomparso e che improvvisamente torna giusto pochi giorni prima di un viaggio piuttosto impegnativo?
 
La soluzione è quella di riempire la borsa di antidolorifici, tanto il tempo per andare dal dentista non ci sarebbe.
 
Antidolorifici, sopportazione e speranza.
 
Intanto si prepara la valigia sperando che sia solo qualcosa che resti sotto controllo

13/01/15

American Sniper

Non ho letto il libro (che sinceramente non mi interesserebbe nemmeno farlo) e non avrei visto il film se la regia non fosse stata  di Clint Eastwood.

Devo ancora capire se mi è piaciuto. Certo è sicuramente un bel film ma esageratamente americano. Probabilmente bisogna essere statunitensi per capirlo. Io ho visto solo un gruppo di pazzi esaltati nella prima parte del film e persone devastate in tutti i sensi dalla loro stessa esaltazione nella seconda parte. (Forse questa è la morale stessa della storia).

Come da mia vecchia tradizione per i nuovi film, non aggiungo altro per non rovinare la visione a chi deciderà di guardarlo prossimamente. E' ancora nelle sale.



Certo che se i valori dell'americano medio sono quelli che si evincono da America Sniper siamo messi proprio male, anzi loro sono messi proprio male. Non confondiamoci troppo...


12/01/15

Il pescatore

La seconda parte del post di ieri...

lo stesso comune che ha deciso di far "imbrattare" le pareti del proprio paese con murales più o meno belli, pittoreschi, curiosi, alternativi, creativi, ecc. ecc.

In questo caso un pescatore con la sua preda.

 L'opera a mio avviso è bellissima non tanto per il disegno in se, ma per come è stata studiata prima di essere messa su "parete" anzi su "pareti" dato che il disegno totale è diviso su più edifici e che sono da un punto preciso del marciapiede dalla porte opposta della strada si può vedere in modo completo e preciso. Basta spostarsi di pochi centimetri e già si vede  più come si dovrebbe ma appare a pezzi separati...



Stesso problema del disegno postato ieri, le palazzine sono perfette per un opera ti questo tipo ma il posto è perennemente trafficato. Quindi è impossibile godersi bene la sua visione. 


11/01/15

La bambina gigante

Non mi ci sono imbattuto per caso. Sapevo che c'era e sono andato a cercarlo.
 
Purtroppo si trova in un posto troppo trafficato, con macchine parcheggiate perennemente lì davanti... Inoltre ero controsole e per forze di cose ho rischiato di farmi investire per fare delle foto "all'ombra"....  i risultati sono stati piuttosto pietosi, pero' il murales è veramente bello.




10/01/15

Prove di soppravvivenza

Non seguo spesso i programmi televisivi ma se sono solo a casa la tv è spesso accesa. Cerco di evitare le cose peggiori tra cui i reality di vario genere, i talent show e programmi vari che si spacciano per talk show o che spettacolarizzano in modo osceno fatti di cronaca.
Mi precludo dunque gran parte dell'offerta televisiva (per mia fortuna), però guardo con piacere i programmi di soppravivenza, li considero dei documentari. Se li considerassi dei reality il mio cervello mi impedirebbe di seguirli.
Tutta questa premessa non è per parlare di tv, o di palinsesti televisivi ma per una cosa molto più terra terra...
Ho ricevuto in regalo un sigaro e nonostante non fumi, volevo provarlo. Ora come si accende una sigaretta lo so, il sigaro è poco più impegnativo ma è all'incirca uguale. Certo col vento dell'altra mattina però era quasi impossibile. Prima di entrare in ufficio, nel tragitto dal parcheggio al portone ho tentato in tutti i modi ma l'accendino non riusciva a tenere la fiammella accesa nonostante provassi a coprirlo.
Solo dopo essermi procurato una bolla sul pollice della mano destra per il troppo sfregare sull'accendino ho trovato un angolo dove il vento non arrivava e sono riuscito ad accedere il sigaro.
Mezzo se l'è fumato il vento.
Cosa c'entra la tv con il sigaro?
Nella soppravivenza mostrata in tv spesso e volentieri si vedono le tecniche per accendere il fuoco in situazioni estreme e senza i mezzi appropriati. Sempre ci riescono e sempre si scaldano o cucinano con quel fuoco. Io invece non sono riuscito ad accendere un sigaro con l'accendino!!!
In una situazione di soppravivenza morirei di freddo e mangerei cose crude probabilmente.

09/01/15

Alba sull'autostrada

L'ultimo giorno delle vacanze natalizie è iniziato nella stazione dei bus la mattina prestissimo.
L'autobus che di solito prendo è sempre puntualissimo se non in anticipo ma questa volta tardava ad arrivare... partenza con una mezzoretta di ritardo. Motivo? L'autobus è rimasto bloccato in autostrada a causa di un mezzo spargisale. La cosa non sarebbe troppo strana se non si parlasse dell'A14 su un tratto totalmente costiero. Può capitare ovviamente (sempre quando devo partire io però).

E' ancora buio e quindi mi addormento avvolto dal mio giubbino.... quando apro gli occhi ci troviamo circondati dalle montagne innevate. L'autostrada è sgombra per fortuna ma la neve ha attaccato nei punti meno battuti dagli automezzi. L'alba tra le montagne innevate è bellissima, se non ci fosse quel vago timore che ci siano imprevisti... far tardi, o troppo tardi sarebbe un disastro.

Scollinando la neve diminuisce fino a scomparire completamente. A Fiumicino c'è il cielo limpido e il sole. 

E ora comincia il vero viaggio con file, sicurezza, imbarco, bambini che urlano, gente che litiga per le valige.... fortunatamente il viaggio è corto, giusto il tempo di terminare un libro cominciato durante le vacanze.


08/01/15

Charlie H.

Non scrivo più molto sul blog ma ciò non vuol dire che non sia completamente sparito. A distanza di un mese e sollecitato da quanto appena accaduto a Parigi mi sento di pubblicare alcune immagini prese qua e là in rete che mi hanno colpito.

Purtroppo altro non posso fare per condividere l'amarezza che si prova...