03/12/10

In treno


(post originale 24.03.2010)

Un sabato mattina, treno interregionale che non prendevo da un secolo ormai... per me solo trenta minuti di tragitto. Andata e ritorno da fare nel giro di poche ore. Nel mio vagone sono l'unico italiano tra i vari viaggiatori presenti. Il controllore impiega il doppio del tempo necessario per controllare i biglietti perchè probabilmente non si fida troppo e controlla con più scrupolo. Ciò è piuttosto palese. Nel mio caso la vidimazione sul biglietto era un pò sbiadita, e la prima cosa che mi ha chiesto è stata se parlavo la sua lingua, appena ho aperto bocca mi ha restituito il biglietto senza ulteriori controlli.
Al cinese trovato senza biglietto gli vengono proposte le seguenti opzioni:
1) mi dai 2 Euro e ti faccio scendere alla prossima stazione
2) paghi 50 Euro di multa + il biglietto e scendi dove vuoi
(per la cronaca si trattava di un treno che percorre 130 Km e che da stazione di partenza a stazione di arrivo costa meno di 8 Euro)
Tralasciando la mia personale percezione negativa che mi ha fatto pensare ad un comportamento vagamente razzista in generale, ma la scelta obbligata di pagare 2 Euro e scendere alla stazione successiva non credo che sia "da procedura". Che sia un modo per pagarsi qualche caffe?

Nessun commento:

Posta un commento