09/11/14

Transfer

Il famoso "transfer" all'aeroporto, alla stazione, al porto... insomma a seconda del mezzo di trasporto che si utilizza per viaggiare.
 
Il trasfer ideale sarebbe quello di avere un pulmino o una macchina privata magari di un amico che ti aspetta sotto casa e ti accompagna a destinazione, ma non sempre è così.
 
Io sono spesso capace di trasformare il trasfer in un viaggio nel viaggio, principalmente perchè mi capita così ma anche perchè nonostante la stanchezza e lo stress mi piace farlo (o meglio lo eviterei, ma se devo farlo me lo faccio andar bene e approfittando magari per veder qualcosa seppur di sfuggita).
 
Per esempio ho cominciato le mie scorse vacanze in famiglia con un volo per Londra, e poi da lì una "coincidenza" che mi avrebbe portato direttamente a casa. Detta così sembrerebbe una cosa poco impegnativa, ma non lo è se si pensa di dover cambiare aeroporto!!! Londra è gigantesca e ha 5 (o 6 aeroporti anche a seconda della creatività di marketing, vedi l'aeroporto di Southend per esempio) serviti dalle più disparate compagnie aeree e si sa che i low cost volano dagli aeroporti più defilati e infatti mi è toccato atterrare a Gatwick e poi nottetempo effetuare un fantastico trasfer con i mezzi pubblici fino a Stansted.
 
 
 
35-40 minuti di treno fino a London Bridge (15 sterline), passeggiata sotto lo Shard il nuovo grattacielo di Renzo Piano, poi al di là del Tamigi con lo sfondo del Tower Bridge, nel cuore della City fino alla stazione di Liverpool Street dove passano i bus notturni per Stansted (10 sterline). Con un'oretta abbondante di viaggio in autobus si arriva a destinazione 3 ore prima del mio volo.
 
L'aeroporto di notte è sempre affollatissimo e quasi non c'è posto per sedersi.... inoltre ci sono i lavori in corso e gli spazi fisici per sedersi sono ridotti al minimo, considerando le migliaia di persone pronte ad imbarcarsi sui primi voli del mattino.
 
Poco piu' di due ore di volo e sono a casa... In una città piccola, con un aeroporto piccolo e con il papà che aspetta fuori in doppia fila di problemi non ce ne sono e letteralmente in 15 minuti si riesce a scendere dall'aereo, passare il controllo dei documenti e arrivare a casa che fortunatamente è vicinissima. 
 
Potrei parlare anche del transfer di ritorno... ma questo post è già lungo. Probabilmente lo farò in seguito però.

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