06/04/11

A ognuno la sua...

Partita di calcetto, una delle prime della stagione primavera-estate. Non si tratta di un torneo, e non si gioca tra campioni (specie nel mio caso), non siamo nemmeno a livello delle agghiaccianti  partite "fantozziane" tra scapoli e ammogliati in disastrati campetti di periferia, con collassi cardiocircolatori dopo 12 minuti e simili...  un semplice modo per passare una serata diversa.

Cosa può avere di così strano una partita di calcetto con le premesse che ho appena fatto? Beh, sicuramente la nazionalità dei giocatori, almeno 4-5 diverse... Dopo aver fatto le squadre e aver preso confidenza con la palla partono le prime imprecazioni passando da un coño spagnolo, al kurva polacco, al malaka greco, al più comune fuck o shit inglese e ovviamente alle più colorite espressioni italiane che evito di citare ma che tanto tutti possono immaginare. Come dice il titolo del post: a ognuno la sua!!!


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