05/03/12

SCIOPERO

"Avvertiamo la gentile clientela che a causa di un'agitazione sindacale potrebbero esserci disservizi durante le prime due di ogni turno in data odierna... e bla bla bla, bla bla bla".

Questo è quello che ho trovato scritto, in maniera più o meno letterale, sulla porta vetro dell'ufficio postale dove vado di solito.

Traduzione: disservizio vuol dire porta chiusa e sportelli non operativi fino alle 10 (come detto all'inzio) ma di fatto l'ufficio ha aperto alle 10.30.



Ho contato almeno 35 persone (età media 70 anni) che con pazienza prima aspettavano, e con nervosismo poi sbattevano le mani contro le vetrate per sollecitare l'apertura dell'ufficio. Io in mezzo, e non potevo tornare dopo o rinviare in quanto dovevo risolvere qualcosa di piuttosto urgente. Finalmente si aprono le porte a vetro e la direttrice aiuta (almeno) a dare i numeri in base alle operazioni da effettuare. Una ressa incredibile comunque e una confusione come poche altre volte trovata alle Poste.

La mia fortuna è stata quella di non dover effettuare operazioni di sportello ma risolvere un piccolo problema con il consulente finanziario al quale si accede senza numero in un ufficio sul retro. Non avevo nessuno davanti e in pochi minuti avevo già finito. Un'ora, una sola ora della mia giornata tra sciopero, fila, ressa e operazione... posso considerarlo quasi un evento eccezionale, no?

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