17/03/13

C'era una volta un pinolo.

Ebbene si, c'era una volta un pinolo e ora invece c'e' un albero più alto di me...

Meglio fare un po' di chiarezza. Da bambino, stimo che potessi avere intorno a 10 anni, raccolsi dei pinoli da una pigna caduta in un parco vicino casa. Non so perchè, ma forse ispirato da qualche esperimento fatto a scuola con i fagioli e con le lenticchie, decisi di fare un'esperimento botanico personale, ovvero scoprire se da un pinolo potesse mai nascere una pianta così come era successo con gli altri semi.

Ebbene, la risposta è si!!!

All'inzio i pinoli germogliarono e pian piano spuntarono delle piantine, se non ricordo male ne erano cinque. Il loro posto è sempre stato in un vaso sul balcone. Le piantine sembravano avessere raggiunto la loro forma di alberelli nani, non come dei bonsai ma non crescevano più probabilmente per mancanza di spazio per le radici. Ma sono vissuti anni e anni, addirittuta a Natale sono stati anche addobbati "per le feste".

Avevo cominiciato ad avere una belle chioma di aghi verdi che però seccandosi, così come accade di solito, finivano a terra ma nel loro caso sul balcone... ma il vento li faceva volare in abbondanza dai vicini. Uno di loro ha protestato e alla fine è stata presa la decisione di spostare il vaso. In campagna appena fuori città, all'inizio si pensava ad una sistemazione provvisoria in un vado più grande ma poi gli alberelli sono finiti piantati in un angolo del terreno. Il che vuol dire probabilmente che resteranno per sempre là dove sicuramente staranno benissimo anche se mio padre mia ha detto che in caso dovessi mai avere una casa col giardino posso pensare di trasferirli da me. Bella idea. Solo che il problema è la casa col giardino, dato che per ora resterò in un monolocale, e secondo è che non vorrei traumatizzare gli alberi con altri spostamenti che potrebbero essere fatali.

(ho scritto al plurale e al singolare facendo un pochino di confusione, il fatto è che su cinque pinoli uno morì, gli altri quattro erano talmente vicini che si unirono tra di loro formando una sola pianta... o più piante saldate tra di loro. Ora credo che dopo i vari spostamenti ne siano rimaste solo due o tre unite tra di loro. Gli altri non hanno resistito purtroppo...)

Mi tocca puntalizzare ancora: questa piccola storiella degli alberi è inziata molti molti anni fa, e non avrei mai creduto di scriverne sul blog. Ora da quel giorno della fine degli anni 80 quando i pinoli furono piantati, fino ad ora ne è passato di tempo. Gli alberelli che io non ho più visto da quando erano ancora nel vaso appena dopo la prima "deportazione" ora sono diventati dei veri e proprio alberi alti circa due metri.

Sembrano godere di buona salute.  Appena mi sarà possibile li andrò a vedere.

Posto una fotografia, lo so è brutta ma non l'ho fatta io. Mi è stata inviata pochi giorni fa da mio padre che nel suo messaggio mi chiedeva se lo riconoscevo...



2 commenti:

  1. Sai che far nascere un albero, da un pinolo o da qualsiasi altro seme, è uno degli atti più importanti che un essere umano possa compiere nella sua vita?

    Adesso sei quasi immortale. Quasi...

    RispondiElimina
  2. e allora ho già dato finora. non credo di aver fatto altro di tale importanza nel resto della mia vita....

    RispondiElimina