12/09/11

Seconda tappa: Tintagel e dintorni

Giornata pienissima questa. Sveglia col sole e con una temperatura vicina ai 20°C, l'ideale per fare una lunga passeggiata sul sentiero costiero, tra scogliere, promontori e praterie, dopodiché visita ai resti del castello di cui accennavo nel post precedente. Nella tarda mattinata breve sosta nel centro del paese per vedere alcune botteghe tipiche e comprare qualcosa da mangiare e si parte in macchina... direzione Jamaica Inn.

Per il tragitto di circa 30 Km impieghiamo quasi 2 ore a causa di alcune "scorciatoie" poco raccomandabili che ci hanno fatto girare a vuoto nel nulla assoluto. Paesini di 4 case contate, pecore e mucche al pascolo, sterminate distese di verde, strade a una sola corsia (con piazzole per dare la precedenza in caso si incrocino altre macchine), anche un campo militare con aeroporto annesso completamente abbandonati e invasi da ovini... 

Quando riusciamo a raggiungere nuovamente la strada principale si tira un sospiro si sollievo, mai più scorciatoie nonostante i fantastici paesaggi visti per caso. 

Il Jamaica Inn è una locanda che si trova geograficamente a metà strada tra la costa ovest e est della Cornovaglia, un punto di passaggio obbligato per chi viaggiava, anche per chi contrabbandava... Negli anni 30 la scrittrice Daphne du Maurier passò di lì per caso, persa durante una tempesta e ne fu ispirata per un suo romanzo che porta lo stesso nome del locale. Successivamente Alfred Hitchcock girò un film ad esso ispirato. Le immagini del film di Hitchcock mostrano una locanda come forse era decine di anni fa, un posto cupo e mal frequentato, ora è una metà turistica con tanto di parcheggio, negozio di souvenir e ristornante self-service, museo del contrabbando... Queste cose a me erano già note, ma era comunque una metà importante e poi con la pioggia e la temperatura precipitata a 12°C una sosta in un pub è stata un'ottima idea, aspettando il bel tempo che per fortuna è tornato poco dopo. La Cornovaglia non è certo come i Caraibi, per bel tempo si intende che non piova.

Il giro in macchina continua verso Minions, un paesino a pochi Km di distanza noto per un sito preistorico con le "Hurles stones", un circolo di pietre alte non più di un metro e mezzo e poi il "Cheesewring" conformazioni di rocce naturali in cima a una collina, pubblicherò la foto in fondo al post altrimenti non saprei descrivere a parole. Questo è stato uno dei posti che  mi è piaciuto di più di tutto il viaggio. Silenzio, solo il rumore del vento, nessuno all'orizzonte e solo verde e nuvole minacciose. Immensa distesa di verde a 360°. sembrava di essere in un'altra dimensione. Di passaggio abbiamo visitato anche il "Trethvy Quoit", ovvero una sorta di "capanna" di rocce, probabilmente un antico luogo di culto o una tomba. Quanti misteri....

Alcune foto:


(tintagel castle)

(lost)

(jamaica inn)

(trethvy quoit)

(hurles stones)

(cheesewring)



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