05/01/12

Roma meno comune...

Quante cose si possono fare e/o vedere a Roma non considerando i normali tragitti turistici?  Infinite sicuramente... Questa volta mi sono concesso delle visite abbastanza particolari e poco comuni.

La prima tappa è stato un revival personale di quasi 20 anni fa, una visita al negozio "profondo rosso" in via dei Gracchi 260, il negozio di Dario Argento. Una piccola bottega piena zeppa di libri, dvd, gadget e quant'altro sul genere horror. C'ero già stato e lo ricordavo esattamente allo stesso modo. La cosa interessante è stata scendere nello scantinato a visitare il museo. Piccolino certo, ma molto interessante con tutti i suoi cimeli provenienti dai set originali di alcuni film di Dario Argento e non solo. Inquietante la maschera originale del bambino di "phenomena" e poi il quadro con i volti di "profondo rosso" ovvero la chiave di tutto il film. Si gira tutto in pochi minuti ma se si è paranoici e si vuole guardare tutto benissimo cercando di ricordare le scene dei film e se si vogliono fare un po' di foto la visita si allunga. In questa occasione è sembrato tutto più ordinato e una voce registrata in sottofondo faceveva da audioguida. Nella prima visita è stato il gestore del negozio ad accompagnarci dandoci informazioni e facendoci toccare alcuni "strumenti" spiegandoci il funzionamento degli effetti speciali; in quella occasione ho maneggiato la sega circolare di "non aprire quella porta" e la macchina strangolatrice di "trauma" per esempio... questa volta non è stato possibile ma ho il ricordo della prima visita però.

La seconda tappa è stata, giusto per non cambiare stile, la chiesa dei Cappuccini in via Veneto 27. Famosa per le sue cripte decorate con ossa e teschi. In questo caso devo rubare la descrizione da wikipedia: "la cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini, raccolti tra il 1528 ed il 1870 dal vecchio cimitero dell'ordine dei Cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini".
Anche in questo caso la visita non richiede più di qualche minuto, probabilmente è più lunga l'attesa in fila per entrare che per soffermarsi di fronte alle cappelle. Incredibile da vedere, mi aspettavo qualcosa di più grande a dire il vero, ma il senso di clautrofobia e l'atmosfera lugubre sono notevoli. Dopotutto si tratta di un ossario...

La giornata è proseguita poi  normalmente, cambiando "stile" completamente; a pensarci prima avrei potuto valutare anche le catacombe ma è stato meglio un caffè seduto in un bar e una passeggiata tra la folla per concludere.

Insertisco un paio di (mie) foto in tema con il post giusto per abbellirlo un pochino... Per la cronaca la foto alla cripta dei Cappuccini l'ho scattata di nascosto dato che era vietato fare fotografie.

(phenomema @ via dei gracchi 260)

(cripta dei cappuccini @ via veneto 27)


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