11/08/11

Ferragosto & Dintorni

Con qualche giorno di anticipo rispetto al 15 agosto (ma tanto il periodo è quello) scrivo qualcosa sul Ferragosto... giorno più giorno meno cosa può cambiare?

Da qualche anno ho un rapporto particolare con le feste, o le occasioni, "comandate", stabilite dal calendario. Tralasciando le feste religiose o civili più importanti che almeno possono creare un'occasione di vacanza, un fine settimana lungo, un ponte... il Ferragosto è già là, nel mezzo dell'estate, quando si è già in vacanza. Allora perché  continuare a massificarsi e cercare di festeggiarlo a tutti i costi? Festeggiarlo vuol dire almeno andare a fare la scampagnata fuori porta, al mare o in montagna. Incolonnarsi nel traffico per raggiungere località prese d'assalto da migliaia di persone ammassate. Oppure andare alla ricerca di un ristorante o di un agriturismo, essere serviti male e velocemente per far subito posto a quelli che aspettano che si liberi un tavolo.  Insomma per me sono situazioni quasi apocalittiche nelle quali mi sono trovato in passato e che ora tendo ad evitare. Per me è fonte si stress, non di svago o divertimento. 

Certo quest'anno a me toccherà lavorare a Ferragosto, non che lo preferisca a una bella giornata di pace a casa, o in giro ovunque capiti, ma magari posso organizzarmi il fine settimana dopo o un qualsiasi altro giorno evitando proprio il 15 agosto.



Ovviamente tutta questa storia nasconde invidia per chi è in ferie, o chi sta organizzando qualcosa di interessante per stressante che sia sempre meglio di stare in ufficio.... però resisto pensando che dopo un paio di settimane andrò in vacanza io, quando gli altri avranno già ripreso la routine e forse saranno loro invidiosi di me.

 (Che presunzione)!!! 

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