28/03/11

NYC, la fine...

Non voglio essere monotono, di conseguenza devo limitarmi... su NYC ci sarebbe ancora molto da dire. Specie per come ho tentato di visitarla io.

Piccoli flash newyorkesi.

Little Italy: chiosco di cannoli siciliani venduti da commessa cinese (ormai il quartiere italiano è inglobato in quello cinese a quanto pare) . Non ho avuto modo di provarli in quanto poco prima mi ero ma ingozzato di torta di cioccolata e burro di arachidi dal nome (e non serve ulteriore commento) "chocolate e peanut butter bomb".

Guida spericolata del tassista messicano dall'aeroporto al centro di Manhattan... con tanto di zigzag, strombazzate di clacson e urla contro le altre macchine.

L'adesivo in praticamente tutti i bagni all'interno dei locali, bar, ristoranti che ricorda a tutti i dipendenti di lavarsi le mani  prima di tornare a servire... credevo non ce ne fosse bisogno di tale promemoria ma tant'è.

La grande abbuffata di ali di pollo e costatine di maiale arrosto, mi sono sentito Homer Simpson per 2 ore. Serata promozionale: per due ore ti portano quantità industriali delle 2 pietanze con caraffe di birra a volontà. Sui muri disegni che incitano a mangiare più carne... tutti in overdose di proteine dopo quella cena.

Le mance... tasto dolente per chi non è abituato a lasciarle, anche per semplice dimenticanza o per mancanza di abitudine. E' di fatto un obbligo, nella quantità non saprei cosa dire. La regola è che si lascia il doppio delle tasse (ebbene si, le tasse si pagano a parte: se pensi di pagare 10 dollari, magari sul conto c'e' scritto 11 perchè 1 dollaro è di tasse... di conseguenza 2 dollari dovrebbero essere lasciati di mancia. La proporzione è proprio questa: il doppio delle tasse). Poi ci sono le mance a forfait. Sei al bar, ordini una birra da 4 dollari lasci un dollaro sul bancone come mancia. I tassisti invece tendevano a trattenersi "d'ufficio" parte del resto...

L'immensità di alcune cose quali il bicchierone di coca-cola nei fast food, questo è risaputo ma vederlo con i propri occhi fa effetto. Il bicchiere grande farà 2 litri di bibita ad occhio e croce. Le insalate... forse conviene evitarle se si vuole star leggeri. un'insalata normale equivale a un'insalatiera più grande di quelle che comunemente si usano a casa x 4-5 persone. Ovviamente condita con tutto quello che viene in mente, e nella sciagurata idea si prendesse quella di pollo o tonno non è difficile trovarci 2-3 petti di pollo sminuzzati o non ho idea quante scatolette di tonno...

Le calorie... questo è strato, ma lo trovo estremamente utile. Spesso nei bar o nelle caffetterie esposti in bella vista a fianco ai prezzi dei prodotti c'era l'apporto di calorie. Allora prima di prendere un caffè da asporto da bere su una panchina sull'East River tra il palazzo dell'ONU e il ponte di Queensboro mi blocco e non ordino quello che avrei voluto prendere solo per sfizio. Ciambelle ripiene di crema e glassate di cioccolata a 300 calorie l'una (erano piccoline)... e credo che una tira l'altra ne avrei mangiare più di una. Beh, però ne ho mangiate in altre occasioni. Lo sfizio me lo sono tolto.

Ray ban: modello super bello... prezzo considerando il cambio col dollaro favorevole e il rimborso delle tasse per i turisti (che alcuni negozi praticano) molto conveniente. Ottimo acquisto dunque. La cosa strana è che sono Luxottica e Made in Italy... solo che in Italia sarebbero costati il doppio.

FINE. Se no più scrivo e più cose mi vengono in mente.

Vabbè, l'ultima cosa!!!! Un murale piuttosto strano con Che Guevara che indossava una t-shirt con il profilo di Mussolini...

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