19/10/13

Breve vacanza fuori stagione: Algarve

Anche quest'anno mi sono concesso alcuni giorni di vacanza (pochi ma sfruttati bene) fuori stagione. In teoria l'inizio di ottobre è bassa stagione ma praticamente dato il clima piacevole e il sole non lo sembrava affatto.

Scriverò un unico post cercando di essere conciso ma abbastanza dettagliato tralasciando il prima e il dopo, la cosa importante è raccontare l'Algarve.

...e dopo pochi kilometri si è già a destinazione, Tavira la prima cittadina portoghese dopo il confine con la Spagna. Con il fuso orario si è guadagnata un'ora e quindi dopo avere preso posto nel piccolo albergo a gestione familiare in pienissimo centro c'è tempo per una passeggiata sul lungofiume, attraversare l'antico ponte romano e per visitare il centro storico. Cittadina superturistica ma non rovinata come accaduto in altri posti che si sono trasformati in enclave nordeuropee. Prima di cena c'è ancora il tempo per bere una birra in un bar del centro (consumazione 1 euro!!!). La cena a base di pesce: sarde arrostite, tonno in umido e baccalà.

Colazione con crepes fatte un casa dalla padrona dell'albergo condite con marmellata anch'essa fatta un casa e partenza alla volta di Sagres la punta più estrema del sud del Portogallo. Le distanze sono relativamente piccole ed organizzandosi bene in  un solo giorno è facile vedere tanti posti differenti. In in un'ora e mezza si è a destinazione. Il paese in se non offre nulla ma i paesaggi intorno sono spettacolari. Il faro, le scogliere il forte e anche giù le spiagge che si vedono in lontanza, le insenature... il pranzo è stato sostituito da un rapido spuntino per non perdere tempo e un paio d'ore sono state investite per fare una passeggiara sulla spiaggia e farsi il bagno in Atlantico. Acqua gelida ma limpidissima, anche le onde sono trasparenti... io abituato al medio Adriatico mi sorprendo sempre di vedere il mare così splendidamente invitante. Sulla strada del ritorno c'è il tempo per fare una visita a Lagos. Anche questa cittadina è una piccola perla turistica non troppo differente da Tavira nello stile... piccolo imprevisto sulla strada del ritorno. La mappa parlava di alcuni mulini a vento ma il GPS ci ha fatto girare a vuoto per strade secondarie fino a quando il richiamo dell'autostrada è stato troppo forte. La sera per non sbagliare la cena è stata consumata nello stesso posto della sera prima ma questa volta nonostante si sia comunque (ri)mangiato pesce si è optato per la cataplana. La cataplana è la tipica pentola dalla forma un po' strana che serve per cucinare zuppe o stufati... ottima cena a base di cataplana con baccala e frutti di mare.

Colazione a base di torta di carote e cioccolata sempre fatta in casa. In albergo ci consigliano un piccolo paesino da visitare a 10 minuti di strada da Tavira. Approfittiamo per fare qualcosa di non stabilito in precedenza dunque. Prima visita alle saline e alla palude di Tavira. Nonostante sia sul mare Tavira non ha direttamente una spiaggia e la sua costa è una sorta di laguna/palude a seconda delle maree che sono mostruose. L'acqua sale di metri e copre interi campi dove ci sono le saline. La mattina è quasti tutto secco, nel pomeriggio e poi in serata il paesaggio cambia completamente e tutto ricoperto di acqua. Dal porticciolo si può andare sull'isola di Tavira che è una barriera naturale sabbiosa tra la costa e il mare aperto... ma considerando che bisogna prendere la barca e che il tempo non è moltissimo si va al paesino di Cacela Velha. Poche case e una cattedrale, semideserto nonostante sia ben tenuto non c'è un'anima in giro anche se poi qualche altro turista lo abbiamo incontrato. Un sentiero porta giù sulla spiaggia. Anche qui c'è l'effetto bassa marea ma non c'è il pantano come a Tavira; solo spiaggioni sabbiosi di centinaia di metri. Ci vuole quasi mezzora per raggiungere il mare infatti. Il bagno nell'acqua che sembra caraibica è d'obbligo, e poi la sabbia bianca crea delle bellissime tonalità... La giornata non finisce qui infatti il pomeriggio è investito per visitate Faro, la capitale dell'Algarve. Io c'ero già stato anni fa ed effettivamente avrei evitato, non perchè sia brutta anzi ma perchè preferisco posti più piccoli e meno potenzialmente trafficati. La visita è stata piacevolissima invece. La sera passeggiata tranquilla a Tavira e un po' di relax seduti in un bar vicino all'albergo. La cena saltata a causa della gran mangiata del pranzo che ho omesso perchè meriterebbe un post a parte... vedremo :)

Avevo detto che si trattava di una brevissima vacanza e infatti ecco già l'ultimo giorno. Colazione con, se non ricordo male, c'erano ancora le crepes della signora... e piccola passeggiata per fare alcuni acquisti. Io mi sono soffermato in un'enoteca già adocchiata la sera prima e ho preso alcuni vini che mi sembravano interessanti. Poco dopo si parte con direzione Spagna. Il confine arriva dopo circa mezzora ma causa fuso orario perdiamo l'ora guadagnata all'arrivo. Breve visita a Huelva che da quello che ho visto non offre granchè a livello turistico a parte monumento a Cristoforo Colombo che è una statua enorme alta stimo almeno 15-20 metri che dà sul porto appena fuori città e poi anche Palos de la Frontera... Palos il paese dal quale partì proprio Colombo oltre 500 anni fa. Un boccone veloce stavolta a base di prodotti spagnoli e via....

Decidere quali o quale foto inserire è complicatissimo considerando i centinaia di scatti che devo ancora finire di sistemare. Ne metto 2-3 così solo per rendere l'idea.

Tavira (vista dal ponte romano)

 Spiaggia di Cacela Velha

Sagres

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