04/12/12

Piccole annotazioni di viaggio 3

segue dal post precedente.

Si atterra dopo poco più di due ore di viaggio. Nonostante la confusione e il fastidio descritto in precedenza il volo è andato bene. Meglio sorvolare sulla ressa creatasi al momento di scendere dall'aereo, allo sporco lasciato a terra che sembrava un mercato rionale e ovviamente all'applauso fatto subito dopo l'atterraggio che continua a ripetersi come stereotipo tutto italiano e che suscita le risate di alcuni inglesi sull'aereo. 

20 gradi in meno rispetto alla città di partenza. Si è passati dalle maniche corte al cappotto, e dal sole al ghiaccio a terra e sulle macchine parcheggiate. Non importa perchè ovviamente ciò era scontato.

Autobus per il centro. Non potevo crederci. La tipa "io, io, io" è sullo stesso autobus e non solo continua a farsi notare e a parlare a voce altissima con la gente intorno ma anche al cellulare per raccontare il viaggio e quello che farà nei giorni successivi... Alla prima fermata fortunatamente scende però. L'imprevisto (non per me per fortuna) è che qualcuno ha perso la valigia o gli è stata rubata dal portabagagli dell'autobus. Si è persa così mezzora a cercare tra i bagagli, fino a quando non decide che è meglio arrivare al capolinea e poi decidere come comportarsi. Ok l'imprevisto e la piena solidarietà però 40 persone non possono aspettare mezzora per una cosa del genere.... specialmente perchè al capolinea la valigia è stata ritrovata, era là nel bagagliaio, anche se magari coperta da altre borse e valigie. Un caso di cecità o imbranatezza estrema?


Ed è tempo di continuare il viaggio ora, nel prossimo post...

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