03/12/12

Piccole annotazioni di viaggio 2

Segue dal post precedente.

L'arrivo in aeroporto è in perfetto orario, ed è possibile fare un giro prima di varcare i "cancelli del non ritorno", o meglio i varchi di sicurezza per gli imbarchi. tutto sembrava tranquillo ma nel normale vocio di sottofondo si notava la voce di un signore che attaccava bottone con tutti e che intendeva impicciarci dei fatti degli altri, farsi bello per le sue onnicomprensive conoscenze, e poi cominciare monologhi sui suoi viaggi e la figlia che lavora all'estero e che lui va a spesso a trovare. Forse solo una persona gentile e predisposta a dare consigli, ma a me sembrava solo un rompiscatole di quelli che si attaccano e non mollano un attimo di parlare ovviamente ad alta voce affinchè tutto fosse di pubblico dominio.

Intanto cominciava l'imbarco e la sfortuna ha voluto che questa persona capitasse seduta a due posti da me e peggio ancora, per una rarissima congiunzione astrale anche una tipa particolarmente esibizionista nel modo di parlare e mostrarsi agli altri era dietro di me. Praticamente incastrato ad ascoltare mio malgrado tutto quello che saltava in mente a degli sconosciuti che in versione monologo o in versione "io io io, io l'ho fatto, io ho visto, io conosco, io so".... non hanno mai smesso di parlare per tutto il viaggio. Incredibili certe persone. Sarà pure colpa mia che mi piace starmene in pace cercando di leggere o magari appisolarmi, ma la mia tolleranza verso certe mancanze di rispetto è prossima allo zero... Inoltre non so per quale altro motivo l'aereo era pieno di "passeggeri euforici", tutti parlavano, tutti socializzavano, urlavano da una fila all'altra facendomi pensare alle gite scolastiche delle scuole medie. Un volo veramente fastidioso per me, basti pensare che non si sentivano nemmeno i già-per-definizione-fastidiosi annunci della ryanair tanto era il rumore in cabina.


Segue...

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