segue dal post precedente.
E' giunta dunque l'ora di cambiare autobus. Sera tardi, temperatura intorno a zero gradi, patina di ghiacchio sulle macchine e sul marciapiede... solo un centinaio di metri per raggiungere la stazione dei bus principale.
Il primo bus disponibile partirà in circa 40 minuti, ho tempo per fare un giro ma è tutto chiuso. Ci sono solo alcuni passeggeri in attesa di altri autobus notturni e qualche barbone. Non avendo la certezza dell'orario di arrivo avevo evitato di fare il biglietto online ma la biglietteria era già chiusa... beh, il problema è di poco conto dato che c'era la macchinetta, e in alternativa si poteva pagare direttamente all'autista (ma questo non lo sapevo).
Autobus semivuoto, viaggio di un'ora e mezza tranquillo e senza intoppi... all'arrivo in aeroporto (ebbene si, ho dovuto cambiare aeroporto... in certe città ciò equivale ad un vero viaggio nel viaggio).
Qualcosa da bere, una passeggiata tra i banchi vuoti dei check-in e poi l'attesa di un paio d'ore mentre l'atrio cominciava a svegliarsi, la gente arrivava, i negozi aprivano... e poi la partenza x arrivare a casa circa 3 ore dopo a metà mattinata. Pronto per cominiciare la giornata di routine anche se con 20 ore di viaggio alle spalle (e sulle spalle, sul collo, sulla schiena)....
Tutto si è svolto secondo le previsioni, e specialmente senza imprevisti o intoppi. Tutto nella normalità e le cose più fastidiose o curiose sono comunque serivite per dar vita a questi quattro post e hanno reso il viaggio meno noioso.