28/10/10

Letture alternative


post originale 11/05/2010

(Sto riproponendo questo post in quanto sono alle prese con l'ordine su IBS del secondo libro sull'argomento dello stesso autore, il delirante e ironico "World war Z. La guerra mondiale degli zombi" che al momento risulta esaurito)

Tra virgolette passi della nota finale di Niccolò Ammaniti sul libro che ho finito di leggere l'altra sera: "Manuale per sopravvivere agli zombi" di Max Brooks (per la cronaca figlio di Mel). Non certo alta letteratura ma è un'ironica e apocalittica visione del mondo in cui questo sconosciuto virus, il Solanum, trasforma i vivi in non-morti... in zombie. Non è male da leggere, specie se si è appassionati di film horror in quanto è un sunto onnicomprensivo di tutti i film sugli zombie visti sinora, scritto come un vero manuale di sopravvivenza con consigli pratici per difendersi...
"E' strano come da noi sia tutto iniziato per un tacchino importato clandestimente da Berlington, Vermont. Quel maledetto pennuto comprato in un mercato di Chieti dalla signora Cafiero Annamaria è stata la causa originaria del risveglio dei morti, che in definitiva ha sterminato circa 50 milioni di italiani".
"Un tacchino di sei chili, ricoperto di olio, sale, pepe e rosmarino accerchiato di patate e cipolle si è rianimato in un forno a 180 gradi ed è schizzato fuori. Trascinandosi sui moncherini e agitando le alette abbrustolite, sprizzando olio e grasso, ha attaccato la famiglia Cafiero che ignara guardava la televisione nel soggiorno. Dopo circa tre ore il signor Antonio Cafiero, sua moglie, i due piccoli Dario e Giovanna e il tacchino barcollando ed emettendo vagiti impressionanti hanno aggredito i Furlan, loro dirimpettai. Ma forse questa è solo una delle tante leggende che si raccontano tra i sopravvissuti barricati nelle cantine per spiegarsi l'origine dell'apocalisse".
"Io sono qui, solo e affamato, chiuso nel bagno di casa mia. Stringo in mano una doppietta carica. Mia moglie Marisa, morta cinque giorni fa, continua a grattare e sbattere contro la porta su cui ho inchiodato delle assi. E quei lamenti che emette quasi mi commuovono. In vita sua non mi ha mai desiderato così. Non so chi reggerà più a lungo, io o la porta. Sono pronto. Ho letto il manuale. Le sparerò in faccia".

2 commenti:

  1. Un tacchino di sei chili?
    Santo cielo...
    Non mangio carne. Mi salverò?

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  2. un tacchino obeso americano: devi chiedere a lui se non mangia carne...

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