05/02/15

post cubano 1

Da dove iniziare è complicato. Troppe cose, molte lette e rilette in siti più o meno specializzati e non vorrei scrivere nulla di scontato.

Belle città, bella gente, bel clima, belle spiagge... sono cose che si possono dire di tanti posti. Io personalmente riesco sempre a vedere anche  il brutto nel bello, o il bello nel brutto a seconda dei punti di vista perché cerco di non smettere di pensare e di non precipitare negli stereotipi.

E allora premetto che fare un viaggio del genere con 10 ore di volo per andare su una spiaggia a prendere il sole, alloggiare in un resort e andare a p*ttane non è il mio ideale di vacanza. Semplicemente perché le spiagge e i resort esistono anche in posti più vicini, e di p*ttane ne è pieno il mondo.

L'idea principale era di fare un po' di tutto, considerando di trascorrere un paio di settimane in uno stato socialista, sotto regime e sotto embargo, molto lontano in tutti i sensi dall'Europa e dove praticamente non c'è internet. (Il mio operatore telefonico mi proponeva una tariffa di roaming di circa 6 euro al minuto, io ho preferito disconnettermi dal mondo). E ancora dove la doppia valuta ha creato il modo dei cubani e il mondo dei turisti, con assurde differente di prezzo, disparità e difficoltà di accesso ai beni di prima necessità e tante altre cose che non sono riuscito a capire bene. Per fare un esempio, uno stipendio cubano è di circa 15-20 dollari al mese, pagato in moneta nazionale diciamo  in media 400 pesos. 1 dollaro vale 24 pesos. I pesos possono essere utilizzati per le spese di tutti i giorni nei negozi cubani, nelle bancarelle e nei chioschetti. Tutto il resto si paga in CUC (il peso convertibile, che equivale a 1 dollaro), Per esempio un ora di internet in uno dei pochi internet cafe pubblici costa 6 CUC, la benzina circa 1 CUC al litro...




La cosa di cui non sono mai riuscito a rendermi conto è stato proprio di come funziona la moneta, nel mio caso ho praticamente usato solo il CUC, ma considerando l'altra valuta e gli stipendi cubani era difficile capire l'entità delle spese. Come si fa a dire se lasciare una mancia di 10 euro in due (estorsione quasi obbligatoria)  alle impiegate della dogana dell'aeroporto dell'Havana che registravano la nostra entrata dopo la loro richiesta a bassa voce è tanto o è poco. Uno pensa, oddio la situazione è difficile qui.... potrei essere d'aiuto... ma non si riusciva mai a capire il limite tra necessità e abuso nemmeno in altre situazioni avvenute nei giorni seguenti.

Sicuramente comparare uno stipendio cubano con uno europeo e cercare di fare le percentuali di confronto è sbagliato perché escono fuori cose assurde. Esempio: il visto di uscita da Cuba da pagare in aeroporto dopo il check-in ammonta a 25 CUC, più di uno stipendio cubano. Come se per uscire dall'Italia si chiedessero non so, 1200 o 1400 euro...  Il cervello ha fuso subito da questo punto di vista e ho lasciato perdere le conversioni, ragionando in CUC che vale un dollaro ma per comodità lo consideravo come un Euro.




Nessun commento:

Posta un commento