18/03/16

Concerto dei Radiohead

Da buon consumatore di eventi musicali, quando ci sono loro in concerto sono capace di fare i salti mortali pur di vederli (o cercare di vederli), ma non sempre è possibile.

Le date dell'imminente mini-tour europeo sono state da poco diffuse. La prevendita sarebbe cominciata alle 10.00 (le 9.00 in UK) di venerdi 18 marzo.

 (Notare che sto scrivendo il post proprio il 18 marzo, e al momento sono circa le 10.45).

Approfittando del giorno libero mi ero preparato per comprare un biglietto per la data londinese del 28 maggio, un sabato. Unico giorno possibile per me. Il Roundhouse, il posto dove suoneranno per tre sere consecutive lo conosco, ci sono già stato in passato. Posto molto bello ma relativamente piccolo. Quindi sospettavo di aver avuto problemi, considerando il gran richiamo che suscitano i Radiohead...

Ecco qui il resoconto del tentato acquisto.

Ore 9.40 login nel sito del Roundhouse (dove avevo già un conto). ed ecco il primo messaggio che mi dice che il sito è intasato e che dovrò aspettare per accedere. In pochi minuti però riesco ad effettuare il login.

Nel frattempo apro anche altri due siti di prenotazioni: Seetickets e Ticketmaster. Meglio mettere le mani avanti.

Alle 10.00 il sito del Roundhouse dà l'avvio alla vendita dei biglietti. Tutto si blocca di nuovo. un messaggio mi avverte che ho circa 5000 (cinquemila) persone avanti a me e che in 15 minuti dovrei riuscire a prenotare il biglietto. Per la cronaca ora alle 10.55 ho ancora 3000 persone avanti!!!

Gli altri siti erano a loro volta intasati e non davano mai la disponibilità di biglietti... 

Nel frattempo sulle altre schermate che aprivo per monitorare meglio la situazione scopro che i biglietti sono già in "limited availability", alcune volte addirittura "sold-out".

Resto in attesa che il sito mi faccia arrivare alla sezione dell'acquisto, ma senza crederci troppo...  sono in posizione 2900 adesso e il sold-out è imminente. 

Chiaramente i siti di second ticketing che io odio e che preferisco chiamare col loro nome BAGARINI, stanno già offrendo biglietti a cifre assurde.

Pubblico il post sperandoci ancora, ma so di non avere molte possibilità. Inserisco anche delle foto che ricordano i momenti cruciali della mia oretta di tentativi di acquisto....










16/03/16

Tutto e contrario di tutto

Una piccola riflessione. Forse è aria fritta.... ma giorno dopo giorno, guardandomi intorno, ne sono sempre più convinto. Probabilmente prima o poi dovrò fare la mia scelta etica e "scomputerizzarmi", nonostante mi sembra impossibile ed anacronistico. Forse basterà trovare una nuova via però.

Generalizzo il concetto senza scendere nei particolari perché alcuni potrebbero avere la coda di paglia e offendersi.

I social network, i giornali online, i blog, i vlog, youtube, i relativi commenti, ecc ecc... questi sono gli argomenti di questo post. Da una parte sono un ottimo mezzo di comunicazione e di condivisioni (anche creative ed interessanti) di informazioni, idee e concetti. Dall'altro però sono convinto che contribuiscano ad appiattire le menti e plagiarle. 

Io faccio parte di questo mondo virtuale da anni, ho praticamente sempre avuto un blog, un canale youtube, una conto su flickr per le foto e anche facebook che non uso attivamente ma solo come mezzo di comunicazione tramite la chat che ha sostituito in parte l'uso delle email, e della vecchia chat di msn.

Mi rendo conto sempre di più che si prendono come valori assoluti tutte le cose che si trovano su internet ma basta cercare un po' meglio per trovare anche l'esatto contrario. Quindi chi sta nel giusto?

Tralasciando i casi estremi (tipo complottismi di varia natura o ci vive solo "social"), le informazioni sono sempre le stesse insieme ai loro contrari che girano e rigirano e confondono le menti. In qualche modo c'è una sorta di propaganda decisa a monte o che semplicemente rispecchia le temporanee correnti di pensiero e opinione e poi nello stesso momento, l'esatto contrario. Spesso tutto è fondato sul nulla e quindi è impossibile capire chi ha ragione o a quale opinione avvicinarsi.

Le fonti delle informazioni generali sono sempre le stesse. Wikipidia. Se non si conosce qualcosa la si cerca su Wikipedia. In generale la si può cercare su Google, che riporta a Wikipedia e ad altri siti inutili che semplicemente copiano Wikipedia. Generalizzando si potrebbe dire che Wikipedia è la fonte del sapere.

Le informazioni di cronaca o di politica vengono distorte all'infinito, ognuno può mettere la sua, creare o manipolare punti di vista. Creare opinioni basandosi su un commento preso in chissà quale occasione, una foto o un video... La fonte ufficiale perde importanza e tutto si trasforma in un nulla mediatico. Peggio ancora quando le "notizie" nascono proprio da un opinione postata su twitter e ripresa poi dai giornali. Tizio ha scritto questo e Caio gli ha risposto quest'altro. Ma sicuro che è tutto così importante da creare notizie? (Beh, forse se per ogni click ci sono introiti allora si, ma è l'unico motivo).

Poi compaiono nella vita di tutti i giorni, in ufficio, al bar, al supermercato, ovunque insomma, quelle persone che parlano di cose lette su internet e che quindi sono cose buone e giuste. Il collega che ti rompe le scatole per l'olio di palma nella nutella ma che poi indossa le nike e gira in macchina (a benzina). La mamma che non sa se accettare i consigli delle zie o se affidarsi alle informazioni reperite dal gruppo di facebook. L'amico che non mangia più carne perché gli animali vengono uccisi (ma va?).... esempi ne potrei riportare decine, solo in riferimento alle persone che conosco. Poi basta dare uno sguardo alle idolatrie che ruotano intorno ad alcuni personaggi per capire che la gente non ha più una testa propria, o meglio ce l'ha ma vuota e pronta ad essere riempita di qualsiasi cosa, senza nemmeno capire se è una cosa vera o inventata, giusta, buona, cattiva, appropriata, ecc.


Sto perdendo il filo. Ci sarebbe troppo da scrivere ma non voglio essere pesante. Mi basta aver espresso anche se in modo incompleto e superficiale un modesto punto di vista. Sono cosciente che parlo semplicemente dell'evoluzione di quello che succedeva anche prima di internet. L'ho visto in TV allora è buono e giusto... ma sono convinto che in questa epoca si esagera e ci si lascia condizionare in modo più massiccio. 

Io cerco di mantenere una certa distanza dai condizionamenti mediatici, e spero di non cedere...


09/03/16

500 monetine...

Forse in passato avevo scritto un post simile... non ricordo esattamente.
 
Ricordo che tempo comprai un paio di scarpe sfruttando le monetine che normalmente tolgo dalle tasche e accumulo in una sorta di salvadenaio (che poi è una scatolina da scrivania di ikea).
 
Non è che vado a fare spese con le scatole piene di monete, prima è essenzionale passare in banca a cambiarle. Questa è un'operazione che faccio regolarmente ogni volta che il salvadenaio di riempie troppe, anche se non con frequenza... magari una volta ogni anno, anno e mezzo.
 
I soldi sono sempre sistemati nei piccoli raccoglitori che dispensano in banca.... e che una volta pieni formano dei piccoli e pesanti tubi di monetine.
 
La mia sorpresa è stata superare i 100 euro l'ultima volta e anche di parecchio: 122 euro divisi in 500 monetine (così diceva la ricevuta) di vario formato e valore.
 
 
 
 
Non mi serviva comprare un altro paio di scarpe, ma credo che ci sia uscita l'ultima bolletta del telefono e anche la spesa al supermercato... non male per un cumolo di fastidiose monetine.

08/03/16

Gentilezza e prepotenza stradale

Se do la precedenza quando non ne sono obbligato dal codice della strada, facendo ovviamente attenzione ad non inchiodare all'improvviso o tagliare la strada a qualcuno, credo di comportarmi in modo gentile. 

Se invece la gentilezza la si pretende di forza, obbligandoti a fare qualcosa che non sarebbe dovuta, allora è prepotenza. 

Nel secondo caso una mano fuori dal finestrino con il dito medio alzato e una strombazzata di clacson è il minimo che si può offrire come contropartita.


Ogni riferimento a chi sotto la pioggia esce dal parcheggio senza freccia, lanciandosi in mezzo la strada anche con relativa lentezza, facendoti perdere il verde e obbligandoti anche frenare improvvisamente per non andargli addosso, facendo anche gesto con la mano di stare tranquillo non è puramente casuale.

04/03/16

Una foto (dell'anno scorso)

...ma attualissima :(



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